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L’esclusione dai Mondiali del Qatar e gli addii alla nazionale di Chiellini e Immobile hanno messo il commissario tecnico Roberto Mancini davanti ad una scelta quasi obbligata: rifondare l’Italia del calcio, ripartendo da quei giovani che hanno così tanta difficoltà ad emergere nelle squadre di Serie A.
Esattamente come fece al suo arrivo a Coverciano dopo la disastrosa gestione Ventura, il tecnico di Jesi ha avviato un vero e proprio casting, per trovare i nuovi interpreti delle sue idee di calcio. Tra i 47 chiamati in azzurro in vista della finalissima contro l’Argentina, anche tanti nomi del campionato cadetto, oltre a giovani che si sono fatti notare in questa stagione di Serie A.
Nazionale, la carica dei giovani: da Scalvini a Zerbin
In difesa i nomi nuovi sono quelli di Federico Gatti del Frosinone, recentemente acquistato dalla Juventus, e di Giorgio Scalvini, che ha esordito in Serie A con l’Atalanta, entrambi difensori centrali. Il primo è un classe 1998, reduce da una stagione da titolare inamovibile in Serie B con il Frosinone, impreziosita da ben 5 goal. Il secondo invece è l’ennesimo prodotto del vivaio dell’Atalanta, che si è conquistato una maglia da titolare in nerazzurro pur essendo un classe 2003.
Il centrocampo vede gli ingressi di tre nuovi giocatori: Pobega e Ricci del Torino, e Esposito della SPAL. I due granata, il primo mezzala di proprietà del Milan, il secondo regista arrivato dall’Empoli a gennaio, si sono guadagnati la convocazione a suon di prestazioni convincenti, nonostante la giovane età. Esposito invece è un nome a sorpresa, regista della SPAL, titolare in Serie B anche sui a soli 21 anni.
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L’attacco è però il reparto che merita più attenzione. I nomi nuovi sono ben cinque: a Pinamonti e Caprari infatti vanno ad aggiungersi Gnonto, Cancellieri e Zerbin, rispettivamente in forza allo Zurigo, al Verona e al Frosinone. Per i primi due la convocazione fa eco ad una delle migliori stagioni mai disputate da entrambi.Gli altri nomi invece sono ai più sconosciuti. Calcellieri è il forse il meno alieno: ala destra del Verona nata nel 2002, ha sfruttato al meglio le poche occasioni concessegli, con due goal e un assist in soli 385 minuti giocati in Serie A.
Gnonto invece gioca in Svizzera, allo Zurigo, dove ha segnato 10 goal. Ha solo 18 anni, fa il centravanti ed ha convinto Mancini durante l’ultimo stage della nazionale tenutosi a Coverciano. Il meno giovane è Zerbin, 23 anni, reduce da una stagione esaltane a Frosinone e destinato a tornare al Napoli per rimanerci, dopo anni in prestito.