NBA, Charlotte Hornets-Indiana Pacers 113-125: Haliburton formato All-Star, Ball di nuovo ko

Il resoconto della partita di NBA tra Charlotte Hornets e Indiana Pacers, terminato 113-125, con la grande prestazione di Tyrese Haliburton, mentre LaMelo Ball va di nuovo ko nonostante una partita da 26 punti

Tommaso Marazzi
7 Min di lettura

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Nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 novembre, con tutti i riflettori puntati sulle sfide di prestigio tra i Golden State Warriors e i Phoenix Suns e tra i Milwaukee Bucks e i Cleveland Cavaliers, è passata quasi inosservata la sesta vittoria nelle ultime 8 gare di regular season da parte degli Indiana Pacers di Tyrese Haliburton sul campo dei derelitti Charlotte Hornets. Per la franchigia di Indianapolis – vera sorpresa di questo avvio di stagione se consideriamo che secondo gli addetti ai lavori sarebbe stata una delle più interessate alla corsa alla lottery per completare il proprio processo di rifondazione – il record è nuovamente sopra il 50% di vittorie. Quel 7-6 vale, al momento, la sesta posizione nella Eastern Conference. Piove sul bagnato, invece, in casa Hornets. Non solo è arrivata la sconfitta – la nona nelle ultime 10 gare – ma a preoccupare e demoralizzare l’ambiente c’è l’infortunio a meno di due minuti dalla sirena finale di LaMelo Ball che, fino a quel momento, stava conducendo un’ottima prova.

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NBA, Hornets-Pacers: Mathurin sorprende ancora

La storia della partita racconta di un buon inizio da parte di entrambe le squadre, che chiudono sul punteggio di 27-27 la prima frazione. Nel secondo quarto, vinto dagli Indiana Pacers per 33-36, gli Charlotte Hornets toccano il massimo vantaggio portandosi sul 62-49 a 3′ dall’intervallo lungo; tuttavia l’attacco s’inceppa e gli Hornets si fanno rimontare da un parziale di 1-11 guidato da Haliburton e Myles Turner (decisivo in difesa) che riapre l’incontro. Il terzo quarto è combattuto dall’inizio alla fine, con nessuna delle due squadre che riesce ad andare oltre i 5 punti di vantaggio (toccati dai Pacers) e si arriva all’inizio degli ultimi 12 minuti sul punteggio di 90-90. Quando, a 5′ dalla sirena finale, siamo in situazione di assoluta parità 104-104, i Pacers piazzano un parziale di 6-0 che riusciranno ad amministrare fino a toccare il massimo vantaggio di 13 punti e a terminare l’incontro con una vittoria finale di 113-125.

LaMelo Ball, Charlotte Hornets

Si scioglie quindi sul più bello la squadra di coach Steve Clifford, che viene sconfitta ancora una volta nel finale. Per gli Charlotte Hornets, adesso il record è di 4-12 e vale il quattordicesimo posto nella Eastern Conference davanti solo agli Orlando Magic. C’è grande preoccupazione per la propria stella LaMelo Ball che, a 1’34 dal termine della gara ha riportato un nuovo infortunio alla caviglia che ne aveva impedito la possibilità di scendere in campo sostanzialmente per tutto l’inizio di questa regular season. Il giovane talento degli Hornets, infatti, nel tentativo di salvare un pallone destinato ad uscire ha appoggiato il piede su quello di un tifoso seduto a bordo campo, con il risultato che ha subito una torsione innaturale della caviglia proprio davanti alla panchina di Charlotte. Un fulmine a ciel sereno per una franchigia che aveva atteso con ansia il ritorno di Ball per provare a rimettere sui giusti binari una stagione cominciata nel peggiore dei modi. Forse non resta che puntare alla lottery e recuperare Ball in vista del prossimo anno.

Fino a quel momento, LaMelo Ball aveva condotto una convincente prestazione da leader e direttore d’orchestra della manovra d’attacco degli Charlotte Hornets che i 26 punti e 6 assist, con un positivo 10/17 dal campo (5/8 dall’arco), da soli non riescono a raccontare (anche se il dato dei 29 assist di squadra evidenzia il suo rientro in campo). Al suo fianco, tutto il quintetto titolare chiude in doppia cifra: sono 17 per degli spuntati Terry Rozier e Kelly Oubre jr (anche 13 rimbalzi), 12 per Mason Plumlee (con 10 preziosi rimbalzi di cui 8 difensivi) e 24 di PJ Washington. Gli Charlotte Hornets vincono la lotta a rimbalzo, ma non tirano bene dal campo (45,7%), vanno in lunetta solo 18 volte e soprattutto pagano le 18 palle perse (5 del solo Rozier) che fruttano ben 27 punti agli Indiana Pacers. Altro dato eloquente è il limitato contributo da parte della panchina: sono solo 17 i punti realizzati.

Meno della metà di quelli messi a segno dalla panchina avversaria (40), con 20 registrati dal solo rookie dei Pacers Benedict Mathurin, autore di un’altra sensazionale prestazione. Anche il quintetto titolare degli Indiana Pacers ha tutti i giocatori in doppia cifra, guidati – ancora una volta – da un Tyrese Haliburton in formato All-Star con una doppia doppia da 22 punti e 11 assist e percentuali che si avvicinano al famoso 50-40-90 che sta rasentando in questo inizio di regular season. La coppia dei desideri dei Los Angeles Lakers, composta da Myles Turner e Buddy Hield, confeziona 39 punti (20 con 10 rimbalzi e 3 stoppate per il primo e 19 per il secondo); mentre uno spuntato Jalen Smith ne aggiunge 11 e Andrew Nembhard ben 13. I Pacers sfruttano al meglio una serata da 39% dall’arco e 53,7% dal campo, riuscendo ad andare in lunetta ben 31 volte (26 i liberi realizzati) specialmente nel finale di gara: quando segnare a cronometro fermo aumenta il gap e spezza il ritmo e ogni tentativo di rimonta da parte degli Hornets.

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