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Nella notte NBA del 14 gennaio alla Crypto.com Arena è andata in scena la sfida tra Los Angeles Clippers e Denver Nuggets, vinta dagli ospiti con il punteggio di 103-115 grazie ad un grande secondo tempo. Sulla carta avrebbe dovuto essere una delle gare di spicco della nottata, ma le assenze di due superstar come Nikola Jokic da una parte e Paul George dall’altra hanno sicuramente diminuito l’interesse per la partita. La franchigia del Colorado si è comunque dimostrata molto solida ed efficace, brava a sopperire all’assenza del suo big man nonché due volte MVP. A trascinare i suoi è stato Jamal Murray, che ha chiuso con 24 punti e 8 rimbalzi, mentre Michael Porter Jr. ne ha aggiunti altri 22. Dall’altra parte non basta un ritrovato Kawhi Leonard da 24 punti e 8 rimbalzi, seguito da Norman Powell che chiude a quota 18.
Con questa vittoria Denver porta a 5 la striscia di vittorie consecutive e si guadagna così la vetta solitaria della Western Conference con il record di 29 vittorie e 13 sconfitte; alla palla a due la squadra di coach Mike Malone era infatti prima in classifica appaiata però con i Memphis Grizzlies di Ja Morant, che ora inseguono a mezza gara di distanza. Notte fonda invece per i Clippers, che scivolano in settima posizione fuori dalla zona playoff di un soffio, con un record del 50% frutto di 22 vittorie e altrettante sconfitte. I numeri riassumono perfettamente il periodo negativo della squadra di Los Angeles, che ha perso 7 delle ultime 8 partite.
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NBA, Clippers-Nuggets: nel primo tempo regna l’equilibrio
Nonostante Jokic sia out per un problema al polso destro, Denver non si lascia intimorire e fa vedere fin da subito di avere tutta l’intenzione di condurre la gara. Kentavious Caldwell Pope è caldo dall’arco e infila due triple nei primi minuti, ma nei Clippers risponde un ispirato Leonard, che senza l’infortunato George deve caricarsi la squadra sulle spalle. Il suo inizio è incoraggiante, come dimostrano i 10 punti nella sola prima frazione con cui mantiene lì i suoi. Da segnalare negli ospiti anche un buon primo quarto dell’ex della partita DeAndre Jordan, ben imbeccato dai compagni al ferro come rollante. Il primo quarto di gioco si chiude in equilibrio con il punteggio di 34-32 per i padroni di casa.
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Anche nella seconda frazione il canovaccio rimane lo stesso. I Clippers provano ad allungare e si portano a +7 guidati dalle scorribande di Powell, ma i Nuggets si rifanno sotto grazie a 6 punti in fila di Zeke Nnaji e ad un ottimo movimento di palla che permette di trovare sempre l’uomo libero. Murray, reduce dal season high da 34 punti di 2 gare fa, dimostra di essere ancora in palla e dall’arco tiene lì i suoi sul -1, svantaggio con cui si chiuderà anche la prima metà di gara. All’intervallo infatti è 58-57 per Los Angeles, che ha già 14 punti da Leonard e 11 dal numero 24 ex Toronto Raptors, mentre Denver ne ha 13 dal prodotto di Kansas e 12 da Porter Jr.

NBA, Clippers-Nuggets: nell’ultimo quarto Denver rompe l’equilibrio
A inizio terza frazione provano nuovamente lo strappo i Clippers, che grazie a Leonard e Marcus Morris mettono la testa avanti sul +5. I Nuggets però non ci stanno e infilano un parziale di 9-0 con cui si riportano a contatto, ma rispondono nuovamente John Wall e il prodotto di San Diego State con 2 bombe. Sembra però un fuoco di paglia, perché gli ospiti ne hanno di più: Los Angeles infatti, oltre a un semigancio di Ivica Zubac, non segna per oltre 3 minuti, e Denver ne approfitta per firmare il primo vero vantaggio ospite della gara sul +8 con una tripla di Vlatko Cancar. Fondamentale l’apporto della panchina di coach Malone, con Bones Hyland, Bruce Brown e lo stesso sloveno che nel momento del bisogno si fanno trovare pronti. La terza frazione si chiude così con il punteggio di 81-86 per Aaron Gordon e compagni.
Con l’acqua alla gola i Clippers riescono comunque a mantenersi a contatto grazie a Powell e Wall, ma l’impressione è che i Nuggets possano scappare da un momento all’altro. Così è infatti: un parziale di 10-0 propiziato da Murray, Brown e Gordon porta la franchigia del Colorado al massimo vantaggio della gara sul +12. La formazione di coach Tyronn Lue prova a rifarsi sotto ma non ne ha più, mentre dall’altra parte Denver è fredda dalla lunetta e amministra il margine. Si chiude 103-115 in favore degli ospiti, che con una grande dimostrazione di forza espugnano la Crypto.com Arena mantenendo il primato nella Western Conference.
NBA, Los Angeles Clippers-Denver Nuggets: i tabellini
Los Angeles Clippers: K. Leonard 24 pts, 8 reb, 4 ast; N. Powell 18 pts, 4 reb; M. Morris 16 pts; J. Wall 16 pts, 7 reb, 4 ast; T. Mann 8 pts, 4 ast; R. Covington 8 pts, 5 reb.
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Denver Nuggets: J. Murray 24 pts, 8 reb, 4 ast; M. Porter Jr. 22 pts, 4 reb; A. Gordon 17 pts, 5 reb, 5 ast; K. Caldwell-Pope 14 pts; Z. Nnaji 9 pts, 7 reb; B. Brown 9 pts, 4 ast, D. Jordan 8 pts, 6 reb.