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La notte NBA ci restituisce ancora una volta un Luka Doncic in formato MVP. Ormai arginare lo sloveno sembra essere impossibile. Alla vigilia si era detto che i Dallas Mavericks avrebbero avuto un vantaggio in questo matchup con i Miami Heat, e così è stato. Le triple dei padroni di casa sono piovute sulla testa dei ragazzi di Spoelstra, che non sono riusciti a fermare la mareggiata. La difesa sul tiro da 3 rimane un aspetto su cui il coaching staff è chiamato a lavorare in ottica Playoff. Una pecca evidenziata ancora di più dal sistema della squadra di Kidd.

Per lo sloveno sono 34 punti con 12 rimbalzi e 7 assist, flirtando con una tripla doppia che ormai appare scontata e inevitabile. A nulla servono i 20 di un Oladipo sempre più importante nelle rotazioni della franchigia della Florida. Un Butler spento da soli 12 punti è certamente il prologo a una sconfitta di Miami, che non può fare a meno del suo leader.
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Dallas Mavericks-Miami Heat: primo tempo
L’andamento della gara poteva intuirsi già dai primi minuti, quando i Dallas Mavericks hanno messo tre triple di fila per dare una prima spallata sul 17-9 a 5 minuti dalla fine del primo quarto. Oladipo con due floater riavvicina i suoi, ma arrivano altre tre bombe consecutive a dare 12 punti di vantaggio ai padroni di casa. Da sottolineare l’ultima, sulla sirena, del solito Doncic, che segna da 10 metri e scava il primo solco nei confronti degli Heat, che provano a non arrendersi per una rimonta che appare complicata.

I Mavs, infatti, riescono a mantenere il vantaggio per un semplice quanto logico motivo: gli ospiti segnano da 2 e loro da 3. Può sembrare banale, ma fa tutta la differenza del mondo. Se Butler spera di vincere il titolo questa squadra ha bisogno di migliorare il suo attacco, specialmente per una difesa non sugli stessi livelli della scorsa stagione. Lo stesso Adebayo, miglior lungo a cambiare della Lega, non riesce in nessun modo a complicare la vita a Luka Magic, ma i 9 punti di svantaggio con cui si va alla pausa lasciano una speranza.
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Dallas Mavericks-Miami Heat: secondo tempo
Miami riesce a portarsi anche a -6, ma da lì non si torna più indietro. Dallas piazza l’allungo decisivo in un terzo quarto in cui spazza via gli avversari. A guidare la festa è sempre Doncic, che fa sparare da 3 i suoi tiratori e bullizza i disperati cambi degli Heat. Come ad es quando si prende gioco di Herro tirandogli sulla testa in fadeway da centro area, segnando col fallo, e portando i suoi sul +18. La partita finisce con uno stepback del numero 77 in faccia a Oladipo, al quale aggiunge una palla delle sue per Powell che fissa il 92-67
Gli ultimi 12 minuti non sono altro che un grande garbage time che serve a sancire la rotonda vittoria dei padroni di casa. Dallas Mavericks che ripartono dunque dopo la sconfitta con gli Hawks, e che dimostrano di essere una mina vagante legata alle percentuali da 3 punti e al talento immenso del suo giocatore franchigia. Brutta sconfitta per gli Heat che venivano da 4 successi nelle ultime 5, e che hanno mostrato i loro limiti sia tecnici che di sistema.