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Alle 21 italiane, all’Accor Arena di Parigi, i Chicago Bulls affronteranno i Detroit Pistons alla ricerca di una vittoria che aiuterebbe la franchigia dell’Illinois a mantenere un posto in zona play-in, con la possibilità di accorciare sul nono posto occupato momentaneamente dagli Indiana Pacers che, per un po’ di tempo, dovranno fare a meno della loro point guard titolare, Tyrese Haliburton e, prevedibilmente, ne stanno risentendo a livello di prestazioni.

I Chicago Bulls sono reduci da un’importante vittoria ottenuta contro i Golden State Warriors (132-118). Partita dominata, in tutto e per tutto, da Nikola Vucevic. Il centro serbo, nei 39 minuti giocati, ha messo a referto 43 punti, 13 rimbalzi, 4 assist e 4 rubate, rappresentando, quindi, il fattore principale nella vittoria della squadra allenata da Billy Donovan. Un contributo importante è arrivato anche da Zach Lavine, che ha segnato 27 punti.
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I Detroit Pistons sono la seconda franchigia peggiore dell’NBA e ultimi nella Eastern Conference. In un anno in cui l’obiettivo principale era quello di sviluppare Cade Cunningham che, però, sarà fuori per l’intera stagione a causa di un infortunio allo stinco della gamba sinistra, sono Bojan Bogdanovic e Jaden Ivey a trascinare. L’ala ex Utah Jazz, però, potrebbe cambiare casacca prima della fine della stagione, visto i rumors di trade che lo circondano.

NBA, Pistons-Bulls: sfida all’ombra della Tour Eiffel
I Bulls sono al decimo posto ad Est, ma hanno ottenuto vittorie importanti contro le prime della classe, perdendo – invece – sfide molto più alla portata, come quella che, sulla carta, giocheranno contro i Pistons. L’assenza di Lonzo Ball, del quale non si sa precisamente una potenziale data di rientro (potenzialmente non sarà in questa stagione), si sta facendo sentire, con Chicago che, forzatamente, si deve affidare ai soli LaVine e DeRozan come portatori di palla in grado di cambiare le sorti delle sfide.
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I Pistons stanno facendo crescere i loro giovani e, nel farlo, hanno ottenuto dei successi di alto calibro in casa dei Denver Nuggets e dei Golden State Warriors. Il leader, Bojan Bogdanovic, sta disputando la miglior stagione della sua carriera quasi decennale, i suoi 21 punti di media sono, infatti, un career-high per il croato. Bene anche Jaden Ivey che, da rookie, ha preso in mano le redini dell’attacco vista la già citata assenza di Cade Cunningham.