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Anche se i suoi Nets non stanno attraversando il loro momento migliore, con un record che rimane negativo (9-11) pur con i Big Three tutti in campo, quando si parla di segnare Kevin Durant è secondo a pochi. La stella di Brooklyn, che sa ben più di qualcosa sullo scoring, ha costruito negli anni quella che è una delle più grandi rivalità sportive della NBA, quella con LeBron James. LBJ, con i suoi attuali 37.332 punti, è ormai vicinissimo a battere il record all-time di Kareem Abdul-Jabbar (fermo a 38.387) e KD ha sottolineato, ai microfoni di ESPN, l’importanza che avrà il momento in cui questo primato cadrà: “Diventare il numero 1 assoluto degli scorers sarà un insieme di emozioni per lui ma per tutti noi, vivere nell’epoca in cui questo accadrà è eccezionale. Non credo si possano descrivere i sentimenti che lui e i suoi cari proveranno, ma sarà bello vedere da vicino questo appuntamento con la storia“.
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NBA, Durant sulle sfide con James: “Le persone amano vederci giocare contro”
Nel prosieguo dell’intervista, nel prepartita della sconfitta subita ad Indianapolis, Durant ha parlato anche delle sue sfide (che vanno avanti dal 2007) con LeBron James, ritornato in campo proprio nella notte dopo 2 settimane ai box. I due non giocano l’uno contro l’altro in una partita dal lontano Natale del 2018: da quel momento in poi, a causa di una sfortunata serie di infortuni da entrambe le parti, non si sono più incontrati. Quando gli è stato fatto notare questo dato, KD è tornato sull’argomento: “Non ci avevo mai pensato fino ad ora che lo avete tirato fuori. Ovviamente lui è tra i due, tre giocatori migliori di sempre, quindi ogni volta che scende in campo è eccitante. Siamo in giro da così tanto tempo e le persone hanno visto così tante battaglie ai massimi livelli tra noi due, che non vedono l’ora di assistere alla prossima. È davvero bello essere ancora importanti nonostante l’età avanzata, le persone amano venire a vederci sfidare“.