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Nella notte NBA tra martedì 6 e mercoledì 7 dicembre alla FTX Arena andrà in scena all’1.30 italiana la sfida di regular season tra i Miami Heat e i Detroit Pistons. Le due squadre hanno ambizioni ben diverse in questa stagione, visto che la squadra di South Beach è tra le candidate ad arrivare fino in fondo almeno per quanto riguarda la eastern conference, mentre i Pistons sono alla ricerca di nuovi talenti al draft NBA per avere un futuro migliore. I Miami Heat sono però in cerca di continuità, visto che in questa primissima parte di stagione non hanno avuto molta costanza di risultati, complici anche i tanti infortuni che i giocatori di coach Spoelstra hanno subito. Al netto di una ottima fase difensiva, i Miami Heat hanno però delle difficoltà offensive, visto che sono tra i peggiori attacchi della NBA per punti medi segnati. Dall’altra parte inutile dire che i Pistons hanno difficoltà enormi in ambedue le metà campo, a testimonianza del record di 6 vittorie e 19 sconfitte.
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Jimmy Butler, l’agonista per eccellenza in casa Miami Heat: con lui la risalita è possibile
Jimmy Butler non ha bisogno di presentazioni: si tratta di uno dei migliori giocatori della lega, essendo in grado di risultare decisivo sia nella metà campo offensiva che in quella difensiva. Inoltre stiamo parlando di un giocatore che fa dell’agonismo la sua caratteristica forse primaria, riuscendo a gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo. Nel rientro dopo l’infortunio, Butler ha trascinato i suoi Miami Heat alla vittoria contro i Boston Celtics con una prestazione memorabile. In questa stagione Jimmy Butler ha fatto registrare sin qui 21 punti, 7.1 rimbalzi e 6 assist a partita, oltre al solito grande rendimento difensivo. Con il giocatore ex Chicago Bulls a disposizione per la squadra di coach Spoelstra sarà sicuramente più facile trovare una continuità di risultati e dare la caccia ad un posto tra i primi quattro ad est, per garantirsi il fattore campo a favore almeno nel primo turno playoff.