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La terza vittoria consecutiva in questo 2023 di regulars season in NBA arriva grazie a due tiri liberi di Dario Saric allo scadere del tempo regolamentare. I Phoenix Suns riescono così a battere i Memphis Grizzlies per 112-110. Un partita da brividi quella che vivono i padroni di casa. Prima vanno in vantaggio e poi si fanno recuperare 27 punti dai tarantolati avversari. La certezza del trionfo arriva così solo nei secondi finali. Sembra ancora presto per dire che i Suns stanno guarendo ma i segnali paiono essere incoraggianti.
Parte del merito va anche al ritorno in campo di Chris Paul. Il playmaker guida autorevolmente i suoi e mette a referto 22 punti e 11 assist. Si aggiungono ai suoi anche i 24 punti di Bridges ed i 20 punti. Ai Grizzlies non bastano i 27 punti di Morant ed i 24 di Bane per evitare la seconda sconfitta consecutiva. Memphis paga il momento di buio che ha causato il pesante passivo ed ora deve fare i conti con una classifica che può rimescolarsi.
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NBA, Suns-Grizzlies 112-110: Phoenix scende in campo più determinata di Memphis
Al Footprint Center si trovano di fronte due squadre le cui sorti in questa regular season di NBA paiono essersi ribaltate. Nonostante ciò è la squadra che il pronostico vedeva come la sfavorita a prendere il controllo dell’incontro. I Phoenix Suns sembrano essere rinvigoriti anche psicologicamente dal ritorno in campo di Chris Paul. Il playmaker assume subito il comando delle operazioni ed il gioco dei padroni di casa ne guadagna. Il primo quarto è incandescente fin dalla palla due.
Tuttavia sono i Suns a dimostrare di essere scesi in campo con più determinazione. I Memphis Grizzlies ne sembrano stupiti. Forse non si aspettavano questo livello di agonismo in una squadra che appariva in crisi nelle ultime settimane. Gli ospiti si riprendono ed iniziano a giocare ma Phoenix gode di una partenza lanciata. Si porta avanti e non cede più il comando del tabellone. Il primo periodo si chiude così sul punteggio di 32-18 per i padroni di casa.
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All’apertura del secondo quarto sembrerebbe legittimo aspettarsi una reazione da parte degli ospiti. Ed invece, sono ancora i Phoenix Suns ad attaccare ancora. I padroni di casa sono fluidi nelle loro transizioni ed arrivano facilmente a punto. Di contro i Memphis Grizzlies paiono fare maggiore fatica nel mandare la palla a canestro. In questa fase si accende la sfida a distanza tra i due playmaker. Sia Chris Paul che Ja Morant guidano le rispettive formazioni con autorevolezza.
Il play dei Grizzlies è più spesso autore di azioni personali, che in effetti sono uno die pochi modi con i quali gli ospiti riescono a segnare. Dall’altro lato il gioco dei Suns è più manovrato. Il passivo continua a crescere a favore di Phoenix. Si tocca il + 27 e ben pochi prima della palla a due avrebbero potuto prevedere che la partita avrebbe potuto prendere una simile piega. Il secondo quarto si chiude con un imperioso 62-37 a favore dei Suns.
NBA, Suns-Grizzlies 112-110: nel secondo tempo Memphis recupera, Phoenix subisce ma resiste
Se ci fermassimo al primo tempo diremmo che la squadra in lotta per il primo posto sono i Phoenix Suns. Nella prima metà di partita i valori tecnici delle due formazioni sono apparsi completamente capovolti. Tuttavia, i Memphis Grizzlies non possono dirsi battuti con ancora due quarti da giocare. Nel terzo quarto la manovra dei Suns inizia ad apparire a tratti farraginosa. Non avere in quintetto giocatori capaci di crearsi i tiri da soli è un limite per i ragazzi di coach Monty Williams.
E qui vengono fuori le maggiori opzioni offensive dei Grizzlies. Sempre guidati da Morant gli ospiti cominciano a macinare punti, sfruttando anche le difficoltà in alcune fasi di gioco dei padroni di casa. I Suns un buon basket quando hanno la palla. Il problema, però, è quando la palla è in possesso degli avversari. Senza azioni personali a Memphis basta giocare di contropiede per riuscire a guadagnare terreno. Ed in effetti, anche se lentamente, il passivo tra le due squadre si assottiglia.
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Il terzo quarto si conclude fino ad un 87-72 che, comunque, vede i padroni di casa restare avanti con un buon margine. Per tre quarti di incontro i Phoenix Suns hanno avuto saldamente in mano la partita. Le cose, però cambiano nell’ultimo periodo. Qui, le difficoltà che hanno caratterizzato la franchigia dell’Arizona vengono fuori. I Memphis Grizzlies ne approfittano e continuano a premere con contropiedi ed azioni personali favorite dal gioco di squadra per provare a ribaltare il risultato.
Si arriva agli ultimi minuti dell’ultimo quarto. I Grizzlies sono sempre più vicini a recuperare lo svantaggio. I Suns subiscono pur riuscendo a reagire. Chris Paul e compagni, tuttavia, danno l’idea di essere sempre sul punto di crollare. Salvo riprendersi immediatamente. Con qualche tripla del solito Paul e di Bridges riescono in qualche modo a tenere botta. In questa fase Williams è tra i più propositivi. Purtroppo l’attivismo suo e degli altri Grizzlies non è sufficiente e sono i Phoenix Suns a festeggiare alla sirena.