😶‍🌫️ “Siamo concentrati”, Inter a conoscenza di infiltrazioni mafiose in curva

Dall'interrogatorio dei due dirigenti dell'Inter con la Commissione antimafia del Comune di Milano, emerge che il club nerazzurro sarebbe a conoscenza di inflitrazioni mafiose nella Curva Nord

Riccardo Siciliano
2 Minuti di lettura

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Negli scorsi giorni la Procura di Milano ha interrogato due dirigenti dell’Inter riguardo possibili legami tra la Curva Nord nerazzurra e ‘ndrangheta. I due dirigenti sono stati ascoltati dalla Commissione antimafia del Comune di Milano, fatto storico per un club di Serie A.

Il Fatto Quotidiano ha rivelato alcuni dettagli dell’incontro. Del verbale di circa 40 pagine, sono state messe in evidenza le parole dell’avvocato Adriano Raffaelli, presidente dell’Organo di vigilanza dell’Inter: “Il fatto che la curva possa essere infiltrata è un qualcosa su cui stiamo concentrati. Richiamiamo all’attenzione anche i giocatori. L’articolo del codice di giustizia sportiva ci dice di non contribuire ai gruppi ultrà ed è una regola che seguiamo diligentemente“.

“La società è impegnata contro la criminalità organizzata”

Gianluca Cameruccio, chiamato da Marotta a gestire la sicurezza per la società, ha poi aggiunto: “La mia presenza mostra l’impegno della società nei confronti della gestione degli eventuali problemi di criminalità organizzata“.

Emerge dunque che l’Inter sarebbe a conoscena di possibili inflitrazioni mafiose. Infatti, la società nerazzura ha segnalato alla società KissandFly, titolare dell’affidamento dei parcheggi allo stadio, che un suo stipendiato e addetto ai controlli era Giuseppe Caminiti, parente del Narcos calabrese Salvatore Papandrea e vicino al boss di San Luca Giuseppe Calabrò.

Questione biglietti

Sul tavolo anche la questione sui mille codici Uefa per i biglietti della finale di Champions League a Istanbul che l’Inter ha consegnato alla Curva, segnalando alla Digos i nomi dei soggetti che li hanno ritirati per poi distribuirli. Da allora gli ultras sono sotto osservazione da parte degli inquirenti: la situazione portò ad uno sciopero del tifo nei primi minuti della finale e nella prima di campionato ad agosto contro il Monza.