Il momento più atteso della stagione fin qui è arrivato, i quarti di finale di Champions League hanno aperto i giochi verso quello che rimane del cammino in direzione Istanbul. Nella serata di ieri, 12 aprile, è andato in scena il primo atto della doppia sfida tra Milan e Napoli per la conquista delle semifinali, in una cornice splendida come quella di San Siro e con diversi talenti in campo appartenenti alla categoria dei Next Gen, le stelle del futuro.
Per quanto questi giocatori siano ancora in via di sviluppo, hanno già fatto vedere grandi cose fino a questo momento, consacrandosi come talenti anche per quanto riguarda il presente. Nonostante la presenza di Sandro Tonali, grande protagonista del centrocampo del Milan anche in Champions League, Alexis Saelemaekers e Brahim Diaz, i riflettori della scena erano tutti puntati naturalmente sul duello tra futuri campioni tra Rafael Leao e Kvicha Kvaratskhelia.
Next Gen, Leao c’è: Kvaratskhelia si nasconde
Quello che era saltato agli occhi degli addetti ai lavori già nella sfida di campionato vinta dal Milan per 0-4 al Maradona di Napoli, era stata la capacità di Rafael Leao, talento portoghese, di caricarsi la squadra sulle spalle e imporre la propria superiorità sul terreno di gioco grazie a una prestazione di livello mondiale che ha di nuovo stupito tutti gli appassionati di questo sport.
Anche nell’andata dei quarti di Champions League si è riproposta la stessa situazione, l’esterno rossonero ha giganteggiato nel reparto offensivo del Diavolo e ha messo più volte in difficoltà la difesa azzurra.
Ad affrontarlo c’era di nuovo Kvicha Kvaratskhelia, che in assenza di Osimhen ha dovuto sobbarcarsi l’intero reparto offensivo del Napoli per tentare di creare qualcosa di pericoloso con la sua tecnica individuale. Ben schermato nuovamente da Calabria, e anche nervoso, il georgiano ha forse dimostrato ai più di non essere ancora al livello di Leao, almeno per quanto riguarda la personalità messa in campo.
Il duello si ripeterà tra una settimana, al Diego Armando Maradona, quando affianco all’ex Dinamo Batumi ci sarà di nuovo il suo compagno fidato, Victor Osimhen, altro talento destinato a non essere solo un Next Gen, ma un crack mondiale.