Braida, il Milan ed il derby: “Serve umiltà e stile. Mi diedero del rincoglionito…”

L'ex dirigente rossonero condivide le sue riflessioni sul Milan, criticando la mancanza di stile nel derby e difendendo il lavoro di Stefano Pioli.

Redazione
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Intervenuto ai microfoni di MilanNews.it, l’ex dirigente rossonero Ariedo Braida ha fatto il punto della situazione rossonera, senza dimenticare qualche frecciatina: “Dopo il derby perso che ha assegnato lo Scudetto all’Inter, ho avuto modo di analizzare la stagione del Milan. Quattro-cinque mesi fa, ho espresso il mio parere sulla competitività della squadra, e oggi posso dire che avevo ragione ma alcuni non capirono. Mi diedero del rincoglionito… Da milanista dal 1962, mi ha addolorato vedere una mancanza di stile nella sconfitta. Serve umiltà, riconoscere il merito all’avversario e mantenere lo spirito sportivo, senza isterismi. Il Milan ha un suo stile e deve conservarlo“.

Continua poi parlando sul lavoro di mister Stefano Pioli: “Sul lavoro di Stefano Pioli, penso che sia stato ingiustamente criticato. Certamente ha delle responsabilità, ma è stato usato come capro espiatorio. Bisogna avere il coraggio di riconoscere gli errori e ricominciare positivamente. Ho una lunga esperienza nel calcio e posso dire che gli algoritmi possono essere utili, ma alla fine servono le persone e qualcuno deve prendere decisioni. Nessuno è perfetto, e chi pensa il contrario vive nel mondo delle illusioni”.