FIGC, caos plusvalenze: deferite anche Napoli e Juventus dalla Procura

Redazione
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Le vicende legate al caos delle plusvalenze che avevano fatto scalpore ultimamente in Italia, stanno trovando riscontri nei provvedimenti presi dalla Procura della FIGC. Tramite una nota pubblicata sul sito ufficiale della Federazione, il Procuratore comunica di aver preso i primi provvedimenti nei confronti di alcuni club e dirigenti, tra cui figurano anche Napoli e Juventus: “Il Procuratore Federale , espletata l’attività istruttoria in sede disciplinare ed esaminati gli atti del procedimento, ha deferito dinnanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare le Società FC Juventus, UC Sampdoria, SSC Napoli, FC Pro Vercelli 1892, Genoa CFC, Parma Calcio 1913, Pisa Sporting Club,Empoli FC, AC Chievo Verona, Novara Calcio, Delfino Pescara 1936 a titolo di responsabilità propria“.

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La FIGC spiega i motivi del deferimento

Giuseppe Chinè - Procuratore federale
Giuseppe Chinè – Procuratore federale

Nel comunicato, il Procuratore della FIGC ha spiegato il motivo del deferimento: ” Per avere contabilizzato nelle Relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle predette Società, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale, violando in tal modo anche l’art. 31 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva. Con le predette società sono state deferite anche 61 persone fisiche che a vario titolo hanno ricoperto l’incarico di consigliere di amministrazione o di dirigente dotato dei poteri di rappresentanza

 

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