Henry non ci sta, condannato D’Aversa: “Una testata non si giustifica”

Lorenzo Gulino
2 Minuti di lettura

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Una partita a dir poco pirotecnica quella che è andata in scena tra Lecce ed Hellas Verona. Il club scaligero ha vinto per 1-0, ma come sempre a farla da padrona sono state le tante polemiche, ma anche e soprattutto le scorrettezze in campo. In particolar modo a farla da padrona è stata l’espulsione di Henry dalla quale poi ha preso piede il caos più assoluto.

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Qualche parola di troppo e proteste eccessive hanno portato il tecnico del Lecce D’Aversa ad andare a brutto muso verso Henry, imitando quello che si potrebbe definire il gesto della testata. Il risultato? L’attaccane francese va a terra, si riaccendono gli animi e nuova rissa, oltre alle polemiche anche post partita.

Le parole di Henry

Queste le parole di Henry sul suo profilo Instagram:“Parto col dire che mi voglio scusare con i miei compagni e con i tifosi. Mi scuso per aver reagito, con le parole, alle tante provocazioni vissute in campo oggi, fatto comprensibile in una sfida con una simile posta in palio. Ma questo non giustifica e non potrà mai giustificare una testata quando hai già preso la strada degli spogliatoi, felice per i tre punti guadagnati”.

Roberto D'Aversa, Lecce
Roberto D’Aversa, Lecce @livephotosprt

Ha poi continuato: “Conosco Gendrey da 15 anni e non oserei mai provocare qualcuno che oggi considero un fratello. E aver ricevuto come reazione, sempre e solo verbale, a una testata, mi lascia ancora più amareggiato per non poter aiutare i miei compagni già da domenica prossima”.

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