Come un fulmine a ciel sereno, nel bel mezzo del pomeriggio dello scorso 19 novembre, lo svincolato Fabio Quagliarella ha annunciato tra le righe il proprio addio al Calcio giocato: attaccante che ha entusiasmato con colpi di classe e giocate fuori dal normale i primi anni del 2000 e quelli immediatamente dopo con le maglie di Sampdoria e Napoli, senza dimenticare gli Scudetti vinti da protagonista nella Juventus di Antonio Conte ed il formidabile tandem offensivo composto per alcune stagioni con Antonio Di Natale in quel di Udine. Non solo, perché Quagliarella è stato anche emblema del Torino che ha toccato con mano l’Europa League per la prima volta nella propria storia, nonché tra i giocatori convocati per la fallimentare esperienza dell’Italia a Sudafrica 2010.
Insomma, un mix di emozioni che rimarranno indelebili nella memoria di chi questi anni li ha frequentati incarnando al meglio la leggerezza del periodo e provando ad imitare almeno una volta sui terreni di gioco più disparati – e chi conferma il contrario probabilmente sta mentendo – le giocate, le rovesciate, i colpi di tacco volanti, i tentativi dalle distanze più proibitive di Fabio Quagliarella. La retrocessione dalla Serie A alla Serie B con quella Sampdoria che l’ha accolto per ben due volte nel proprio lungo e storico percorso ha rappresentato l’ultimo atto di una carriera costellata di prodezze indimenticabili, sassate sotto l’incrocio che ancora cercano spiegazioni fisiche, tra gli alti e bassi di una vita privata in quel di Napoli che, purtroppo, hanno per un attimo fatto cadere l’uomo, ma non il calciatore. Riviviamo assieme la Top X delle marcature di Quagliarella.
Top X gol Quagliarella, Chievo-Sampdoria: campanile da centrocampo
Il primo gol che scegliamo in questa rassegna delle migliori 10 prodezze di Fabio Quagliarella è quello realizzato dallo stesso attaccante classe ’83 in un Chievo-Sampdoria dell’ormai lontanissimo aprile 2007: allora in forza alla compagine blucerchiata guidata in panchina dall’esperto Walter Novellino, il nativo di Castellamare di Stabia mette a referto un gol presto diventato iconico tanto in Italia quanto all’estero. Si tratta della rete che stappa la partita, con Quagliarella che segna dalla bellezza di oltre 40 metri e batte il portiere clivense Squizzi con un meraviglioso campanile che termine docile e preciso in fondo al sacco.
A raccogliere il clamore del pubblico presente in quel momento allo stadio Bentegodi è anche l’esultanza dello stesso numero 27 blucerchiato, letteralmente impazzito dopo un sigillo di tale caratura: mani alla testa per l’attaccante Bazzani, quasi a dire “Non è vero! Cosa ha combinato questo”, mentre Quagliarella raccoglie tutto il resto della squadra sotto il settore ospiti dell’impianto sportivo. Una prodezza finita presto negli archivi dei capolavori di Serie A, indimenticabile anche a distanza di oltre 15 anni per coefficiente di difficoltà, traiettoria e senso della posizione.
Top X gol Quagliarella, Atalanta-Napoli: missile all’incrocio
La seconda marcatura scelta tra le dieci migliori di Fabio Quagliarella nei suoi anni da calciatore ed attaccante affermato in Serie A è una delle tante segnate con la maglia del Napoli: nella sua avventura con la maglia della Azzurri il classe ’83 ha estratto più volte il coniglio dal cappello, ma per numerosi supporters partenopei uno dei più iconici è quello messo a segno nella stagione 2009/10 in quel di Bergamo, durante un Atalanta-Napoli non ancora valevole per le zone europee come quest’oggi.
Nel primo incontro del 2010, Quagliarella suggella un avvio di stagione straripante, trovando la rete da oltre 30 metri: su un cambio di campo intelligente a trovare Aronica, l’attaccante campano si stacca dalla marcatura e viene poi immediatamente servito dall’ex numero 6 degli Azzurri, spalle alla porta. Privo di marcatura avversaria e con tutto il tempo del mondo per girarsi, il numero 27 dell’allora allenatore Mazzarri lascia partire un missile terra-aria che, dopo aver dato un docile bacio al palo, si insacca alle spalle dell’incolpevole Coppola. Un gol da antologia per Quagliarella in quello che era ancora denominato stadio Atleti Azzurri d’Italia, che vale l’ingresso in Top X tra i suoi centri più belli in carriera. SCOPRI LE ALTRE PRODEZZE DELL’ATTACCANTE>>>
Seguici sui nostri canali
