Risorgimento azzurro, l’Italia è Campione d’Europa: il vero “miracolo italiano”

Lorenzo Bosca
3 Minuti di lettura

Seguici sui nostri canali

La forza di un popolo

10 gennaio 1859, Vittorio Emanuele II re di Sardegna di fronte ad un gremito parlamento di Torino pronuncia la celebre frase: “Non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi”. Con quell’espressione si fa convenzionalmente cominciare il processo di unificazione nazionale che portò due anni più tardi l’Italia ad essere finalmente uno stato autonomo.

- Pubblicità -

[irp]

15 maggio 2018, dopo una delle pagine più tristi (calcisticamente parlando) della storia del nostro paese, ovvero la mancata qualificazione ai Campionati del Mondo in Russia, Roberto Mancini viene nominato nuovo commissario tecnico della nazionale. All’ex allenatore dello Zenit il compito di risollevare le sorti del calcio italiano, uscito senz’anima e con le ossa rotte dalla “traumatizzante” gestione Ventura. In entrambe le occasioni si portò a compimento l’obiettivo sperato e per quanto riguarda il gruppo azzurro forse anche qualcosa di più. In entrambe le occasioni fu determinante la spinta di un popolo a volte frammentario e disorganico ma capace quando necessario di riscoprire la voglia di vincere e gioire insieme.

Italia Euro 2020
Italia Euro 2020

Più che una partita, più di una vittoria

Perché la vittoria dell’Italia ad Euro2020 è più che la vittoria di una semplice partita di calcio e se vogliamo con un “pizzico” di spensierato romanticismo (che in queste occasioni non guasta mai) è anche più che la conquista dello stesso Campionato Europeo. La vittoria dell’Italia ad Euro 2020 è l’Inno di Mameli che risuona nelle piazze della penisola “da Trieste in giù”, è un ragazzo che sventola il tricolore dal proprio balcone dove fino a qualche mese fa era confinato inerme ad osservare il mondo che scappava davanti a sé.

[irp]

Il trionfo degli azzurri deve essere però anche un monito che ci rammendi come gli italiani, se guidati da personalità con le determinate competenze e la necessaria determinazione siano capaci di raggiungere traguardi che non hanno nulla da invidiare agli altri paesi del Mondo. Ecco quindi che il percorso completato da Mancini e il suo Staff, sotto l’attenta supervisione del presidente del CONI Giovanni Malagò, diventa a tutti gli effetti l’esemplificazione di un nuovo Risorgimento italiano.

- Pubblicità -

L’Italia è ripartita ricostruendo dalle macerie, mattone dopo mattone, le fondamenta di un nuovo futuro; portando così Chiellini e compagni dal 20° al 4° posto nel ranking Fifa. Poco importa quindi se da domani ritireremo nei cassetti dei ricordi sciarpe e bandiere per ritornare alla nostra vita di sempre, perché in cuor nostro sapremo di aver vissuto e conquistato una (se non la) più magica delle notti italiane e questo nessuno ce lo potrà mai negare. 

Condividi questo articolo
- Pubblicità -