Olympiakos-Fiorentina, Italiano: “Per noi è una rivincita”

Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa in vista della finale di Conference League contro l'Olympiakos

Riccardo Siciliano A cura di Riccardo Siciliano
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È il grande giorno di Olympiakos-Fiorentina, finale di Conference League. Nella giornata di ieri, Vincenzo Italiano ha così parlato in conferenza stampa: “Sono partite da 50-50. Abbiamo un po’ di esperienza, qualcosa dietro ci portiamo. Vivo la partita con attesa, per noi è una rivincita. Non dobbiamo commettere errori, rimanendo attenti e concentrati. Dobbiamo giocare con il fuoco dentro e la massima applicazione”.

Sul recupero di Dodo: “Non ci aspettavamo di trovarlo in questa condizione. In campo è sempre andato forte, all’inizio abbiamo provato a gestirlo ma quando è tornato al 100% si è espresso ai suoi livelli. Al ritorno con il Bruges ha disputato una grande gara e per noi è un’arma in più. Lì abbiamo anche Kayode e Faraoni”.

Il concetto chiave per la gara: “Non dobbiamo mai perdere identità. Anzi, a maggior ragione va mostrata l’organizzazione, il pensiero calcistico che ti ha permesso di giocarti una finale. Con aggiustamenti e adattamenti a livello individuale: massima percezione del pericolo, concretezza e concentrazione su tutto ciò che si va a fare”.

Su come si ferma El Kaabi, attaccante dell’Olympiakos da 32 reti in stagione: “Sia lui che la squadra hanno fatto un grande percorso. Segna con regolarità e sa segnare in ogni modo, sta bene e sappiamo che è un punto di forza per il nostro avversario. Cercheremo di limitarlo, possiamo farlo con abnegazione e determinazione”.

Sul disputare la finale ad Atene: “Non sapevo che l’Olympiakos qui avesse già vinto. In campo passa tutto in secondo piano. Mezzo stadio è per la Fiorentina, mezzo per loro. Giocano nella loro città ma non cambia nulla. Buon per loro che non hanno viaggiati senza preparare situazioni in anticipo e potendo lavorare da casa”.

Sul percorso in campionato: “Non ci penso. Il percorso in Europa qualcosa ti toglie. Cerchiamo di ruotare tutti e avere gente fresca. Alla fine non abbiamo fatto così male in Serie A, con un settimo posto e due volte ottavi, arrivando sempre in Europa. Tutti volevamo di più e non ci siamo riusciti, ma una doppia finale europea rimane motivo di grandissima soddisfazione. Il nostro cammino è più che positivo”.

Infine, Italiano non si è sbilanciato sul futuro: “Secondo me è stato fatto un gran lavoro, ma dal momento in cui siamo di nuovo qui domani dobbiamo cercare di aggiungere qualcosa a questo percorso ottimo, pieno di record, soddisfazione, semifinali e finali. Nessuno sa quale sarà il futuro in termini di presenze in altre finali, soprattutto europee, quindi domani facciamo di tutto per aggiungere la ciliegina”.

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