Negli ultimi giorni i media di tutto il mondo hanno diffuso una notizia che ha fatto molto scalpore, ovvero la modifica effettuata all’orologio dell’apocalisse, le cui lancette sono state ulteriormente avvicinate alla mezzanotte passando da 100 a 90 secondi. Ogni modifica al dispositivo equivale ad accorciare o allungare metaforicamente il tempo rimanente prima che si imbatta una catastrofe non specificata sull’intero genere umano, che idealmente si verificherà quando saranno riportate le ore 00:00.
L’orologio, il quale è stato aggiornato e creato dall’organizzazione no-profit di studiosi denominata Bulletin of the Atomic Scientist, ha come obbiettivo quello di fornire visivamente e in maniera più concreta possibile il tempo che rimane al genere umano per prendere decisioni riguardo una determinata serie di problemi, nel nostro caso il cambiamento climatico e la guerra in Ucraina. Il conto alla rovescia è un modo per sensibilizzare gli argomenti che potrebbero realmente portare ad una catastrofe nel futuro.
L’orologio dell’apocalisse dal 1947 ad oggi
Era il 1947 quando gli scienziati della Bulletin of the Atomic Scientist, rivista che tratta temi legati alla sicurezza globale, decisero di dare vita ad un periodico mensile e in quell’occasione il fondatore del progetto, Hyman Goldsmith, chiese all’artista Martyl Langsdorf di disegnare la prima bozza dell’orologio dell’apocalisse. Da allora la rappresentazione è stata sempre presente in tutti i numeri della rivista, così che simboleggiasse l’impegno dei ricercatori per informare politici e cittadini di tutto il mondo riguardo al pericolo delle armi nucleari.
All’inizio l’orologio fu pensato a seguito della corsa agli armamenti avvenuta durante la guerra fredda tra Stati Uniti e Russia e nel 1947 fu impostato a 7 minuti dalla mezzanotte, per raggiungere i 2 minuti nel 1960. Con la fine delle controversie tra le due potenze a fine anni Ottanta le lancette sono state piazzate al suo massimo storico di 17 minuti, per poi arrivare grazie alle crisi degli ultimi venti anni al valore più basso mai raggiunto, ovvero quello di 90 secondi dalle 00:00.
I fattori che hanno portato all’ultimo spostamento delle lancette
Come già detto, l’orologio dell’apocalisse ha lo scopo di fare visualizzare nel modo più semplice possibile uno o più rischi a cui l’umanità va incontro e negli ultimi anni i fattori che hanno fatto raggiungere le lancette così vicine alla mezzanotte non sono mancati. Nel rapporto pubblicato dalla Bulletin of the Atomic Scientist è spiegato chiaramente che il motivo principale della modifica è dovuto alla guerra tra Russia e Ucraina.
Le, seppur timide, menzioni all’arma nucleare da parte della Russia sono state determinanti, poiché secondo gli studiosi stimolerebbero la corsa agli armamenti nucleari da parte dei paesi più evoluti, con il rischio concreto di una pericolosa deriva. Inoltre una importante conseguenza della guerra che si sta combattendo in Ucraina è quella di peggiorare la lotta al cambiamento climatico, rallentata a causa di investimenti fatti sui combustibili fossili che potevano essere destinati per la produzione di energia pulita.
Secondo gli autori della rivista scientifica il conflitto in corso ha quindi ostacolato e distratto i leader politici dei paesi più inquinanti, distogliendo l’attenzione da temi fondamentali per la sopravvivenza della specie umana. L’orologio dell’apocalisse è quindi pronto a ricordarci con gli improvvisi movimenti delle lancette che il tempo sta per scadere: ogni spostamento verso la mezzanotte della lancetta è difatti un altro passo verso la fine del mondo per come lo conosciamo.