Pagelle Croazia-Italia 1-1: Zaccagni salvatore, ma Azzurri raccapriccianti

Stava per materializzarsi l'incubo a cui nessuno voleva pensare: l'Italia pareggia 1-1 contro la Croazia e va agli ottavi di finale da seconda. Zaccagni salva tutto a tempo scaduto, ma Spalletti dovrà dare spiegazione per degli Azzurri semplicemente raccapriccianti in campo

Lorenzo Zucchiatti A cura di Lorenzo Zucchiatti
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Doveva essere la serata del riscatto per l’Italia, del non commettere gli stessi errori della Spagna, del coraggio tanto vituperato e non visto con la Roja. Quasi un incubo invece quello andato in scena a Lipsia, con gli Azzurri che pareggiano 1-1 contro una Croazia che, al netto del rispetto che merita per essersi presa il secondo poso del girone, è una Nazionale “normale”, per non usare altri aggettivi.

Vantaggio firmato da Luka Modric, a segno su tap-in un minuto dopo aver fallito un calcio di rigore, neutralizzato da uno straordinario Donnarumma. Il portierone del PSG si dimostra essere l’unico degno di indossare la maglia azzurra, proprio lui che “andava messo in panchina”, stando a mezza Italia. Il salvatore della patria è Zaccagni, che al 98′ firma un gol da cineteca che ci manda agli ottavi contro la Svizzera.

La gioia deve prevalere in questo momento, come giusto che sia, ma Spalletti dovrà dare delle spiegazione per una prestazioni a tratti peggiore di quella con la Spagna: tanta confusione, lanci lunghi per il nulla, pochissime idee offensive e giocatori sotto tono fisicamente e psicologicamente; Azzurri raccapriccianti insomma, che dovranno cambiare registro per gli ottavi. Felici sì, tranquilli no.

Pagelle Italia

  • Donnarumma 7.5: La speranza è che questo Europeo, a prescindere da quello che succederà, possa aver messo a tacere tutti i detrattore. È l’unico campione di questa Nazionale.
  • Di Lorenzo 4.5: Un giocatore irriconoscibile, da tutto l’anno. Solo lanci lunghi come non si era mai visto nel Napoli di Spalletti.
  • Bastoni 5: Va bene il miracolo di Livakovic, ma quel gol va fatto, e lo stesso vale nel secondo tempo.
  • Calafiori 5.5: Perde l’uomo in maniera troppo semplice in occasione del gol, come con l’Albania. Un giocatore che, gasato dall’ambiente prima dell’Europeo, sta dimostrando di dover migliorare in difesa, ma l’assist vale tantissimo.
  • Darmian 5: Timido e impacciato in qualsiasi cosa faccia. Non ci siamo. (dal 81′ Zaccagni 7)
  • Barella 5.5: Corre tanto come suo solito. Qualche buon recupero ma anche tanti errori e nervosismo.
  • Jorginho 4.5: Vaga per il campo. Come detto dallo stesso Spalletti contro la Spagna, così non serve a niente. (dal 81′ Fagioli S.V.)
  • Pellegrini 4: Semplicemente, dov’è? (dal 46′ Frattesi 4.5)
  • Dimarco 5: Fisicamente in difficoltà. Lontano parente di quello dell’Inter. (dal 57′ Chiesa 5)
  • Raspadori 4.5: Mai pericoloso ed estremamente fumoso. Scelta difficile da spiegare quella di Spalletti. (dal 75′ Scamacca 5)
  • Retegui 5: Non adatto a certo livelli. Nient’altro da dire.

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