Il momento è finalmente arrivato: Friburgo e Juventus sono pronte a scendere in campo e darsi battaglia nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. La squadra di Massimiliano Allegri ritroverà così quella di Christian Streich dopo aver vinto per 1-0 la gara d’andata a Torino. A regalare il prezioso successo ai bianconeri 7 giorni fa è stato il colpo di testa vincente del Fideo Angel Di Maria. Quest’oggi però i piemontesi non potranno contare sulla propria tifoseria, dal momento che essi giocheranno in trasferta e la stragrande maggioranza del pubblico sugli spalti dell’Europa-Park Stadion sarà composta dai sostenitori dei Breisgau-Brasilianer.

Il Friburgo arriva alla gara odierna dopo la partita vinta per 2-1 in Bundesliga contro l’Hoffenheim. I prossimi avversari della Juventus si erano portati vantaggio con Eggstein dopo soli 5 minuti dall’inizio del match, ma hanno comunque dovuto sudarsi i 3 punti. Il pareggio di Stiller infatti aveva illuso gli ospiti di conquistare almeno un pareggio, ma la rete di Doan allo scadere ha regalato ai Breisgau-Brasilianer un successo importantissimo, grazie al quale essi possono restare agganciati alla zona Champions League, seppur momentaneamente da quinti in classifica.
La Juventus invece si presenta alla gara dopo la vittoria in casa della 26ª giornata di Serie A contro la Sampdoria. Il 4-2 ai danni dei blucerchiati ha visto i bianconeri portarsi in doppio vantaggio con le reti di Bremer e Rabiot. I 2 goal subiti in un minuto poi hanno fatto tremare il club torinese, che però in seguito ha incanalato nuovamente la partita sui binari giusti grazie alla 2a marcatura del francese e al poker di Soulè. Nel mezzo c’è stato però anche il rigore sbagliato da Vlahovic, il cui momento di forma è tutt’altro che esaltante. La gara con il Friburgo, ad ogni modo, può essere anche la sua grande occasione per riscattarsi.

Quest’oggi la Juventus di mister Massimiliano Allegri ha quindi il compito di provare a emulare quanto fatto nella trasferta contro il Nantes del turno precedente. Il Friburgo però è sembrato decisamente più solido rispetto alla squadra francese, in base a quanto si è visto dalle gare disputate fin qui dai tedeschi nella seconda competizione europea. La squadra di Christian Streich si è infatti qualificata al primo posto nel suo girone, arrivando davanti proprio al Nantes e a compagini come il Qarabag e l’esperto Olympiakos.
Le formazioni ufficiali scelte da Allegri e Streich hanno comunque destato qualche sorpresa. Nella Juventus infatti non scenderà in campo dall’inizio il match-winner dell’andata Angel Di Maria, il quale sarà sostituito da Kean. Il problema fisico che l’argentino aveva accusato nelle scorse ore, evidentemente, non è stato superato del tutto. Nel Friburgo invece è clamorosa l’assenza di Vincenzo Grifo, il quale si accomoda soltanto in panchina sostituito da Gregoritsch.
Friburgo-Juventus 0-2, il primo tempo: Vlahovic segna in fuorigioco, ma poi trasforma il rigore
La partita tra il Friburgo e la Juventus prende il via puntuale alle ore 18:45, con i bianconeri a dare il calcio d’inizio. La prima occasione della gara però capita al 4′ sul mancino del giapponese Doan, che vedendo Szczesny fuori dalla porta tenta di ingannarlo con un tiro da media distanza ma prende malissimo le misure. La prima occasione per i bianconeri invece arriva al 15′: al termine di un’azione convulsa, che ha visto anche Fagioli cadere nell’area di rigore avversaria, il tiro dalla distanza di Locatelli è facilmente parato dal portiere dei tedeschi Flekken.

Il primo squillo offensivo dei piemontesi sembra permettere alla squadra di Max Allegri di superare la timidezza iniziale. Al 19′ infatti la Juventus continua ad attaccare e Cuadrado cada in area di rigore, tra le polemiche tanto sue quanto dei propri compagni di squadra. L’arbitro Serdar Gözübüyük però non concede il calcio di rigore ai bianconeri, prendendo una decisione che tutto sommato appare corretta. Al 22′ c’è la prima grande occasione del match: il Friburgo conquista un corner, ma il pericolosissimo colpo di testa di Ginter è miracolosamente respinto da Szczesny. Poi ci pensa Bremer a mettere una pezza su una seconda conclusione dei tedeschi sulla ribattuta.
4 minuti dopo arriva la 1a ammonizione della gara, conquistata da Gulde che decide di stendere Rabiot con un tackle a metà campo durante una ripartenza della Juventus. Proprio su quella punizione arriva la rete dei bianconeri: Kostic pennella il pallone sulla testa di Bremer, che colpisce la traversa dopo il grande intervento di Flekken. Sulla ribattuta però Kean addomestica il pallone e Vlahovic si fa trovare pronto, insaccando il pallone con il sinistro e tornando al gol dopo un mese. L’arbitro però annulla tutto per un fuorigioco del centravanti serbo, costretto quindi a frenare la sua esplosione di gioia per fortuna del Friburgo.

Al 35’ Vlahovic prova a girare di sinistro verso la porta di Flekken al termine di un contropiede della Juventus, ma la sua conclusione è debole ed è intercettata dalla difesa dei tedeschi. Il serbo però si mostra nuovamente molto reattivo e decisamente in partita: sarà lui stesso, dopo pochi secondi, a reclamare per una punizione al limite dell’area che non gli viene concessa durante un’altra ripartenza della Vecchia Signora. Al 38′, sempre Vlahovic si conquista un calcio d’angolo, con un violento sinistro dalla distanza che viene deviato ma fa comunque tremare i tifosi del Friburgo. Il corner della squadra di Allegri però sarà inefficace.
La Juventus però domina questa fase di partita, e al 41′ c’è una doppia occasione clamorosa: prima Kean si fa parare il tiro di sinistro da Flekken e poi il tiro di Gatti – servito da uno splendido tocco di Fagioli – viene respinto sulla linea di testa da Ginter dopo una deviazione di Gulde. L’arbitro però ferma il gioco a causa di un possibile fallo di mano del difensore del Friburgo, peraltro già ammonito, e va a rivedere l’azione al monitor. Il replay mostra che il pallone impatta chiaramente sul braccio di Gulde: Gözübüyük concede ai bianconeri il rigore ed espelle il trentaduenne tedesco.

Ora la Juve si ritrova in superiorità numerica, come successo anche contro il Nantes. Dal dischetto si presenta Dusan Vlahovic, che appena 4 giorni prima aveva fallito un rigore contro la Sampdoria. Stavolta però il serbo trova la rete, seppur con un tiro non eccezionale che viene anche deviato da Flekken. Quello che conta però il risultato, e la Juventus conclude il primo tempo in vantaggio per 0-1 dopo 3 minuti di recupero e un corner improduttivo del Friburgo.
Friburgo-Juventus 0-2, il secondo tempo: Chiesa raddoppia nel recupero e Allegri va ai quarti
La ripresa inizia col Friburgo che opera una sostituzione: nei tedeschi infatti esce Eggstein ed entra Schmidt per ripristinare il terzetto in difesa. Al 49′ una punizione di Gregoritsch esce di poco, spaventando comunque Szczesny. 7 minuti più tardi Vlahovic prende un cartellino giallo evitabile, calciando via il pallone dopo che Gözübüyük gli aveva fischiato un fallo contro. Poi al 57′ succede di tutto: una mischia in area porta a varie conclusioni per il Friburgo e a un intervento prodigioso di Szczesny. Il caos si risolve poi con un fallo in attacco e la punizione per la Juventus.

Un minuto più tardi Kean colpisce debolmente di testa e Flekken blocca tranquillamente il pallone. Idem con il destro dalla distanza di Danilo al 61′. Nel Friburgo intanto entrano Grifo e Sallai, fuori Holer e Doan. La Juventus però sembra più timida, e allora Allegri decide di operare le sue prime sostituzioni al 70′: il recuperato Chiesa e il giovane inglese Iling Junior entrano al posto di un ottimo Dusan Vlahovic e del suo connazionale Kostic. Poi succede poco altro fino agli ultimi 2 cambi del Friburgo.
Al 74′ infatti escono Gunter e Gregoritsch ed entrano Weisshaupt e Petersen. Quanto accade in campo, da oltre 15 minuti, è poco interessante. Decisamente più divertente è invece uno dei classici gesti di rabbia di Allegri, il quale si dimena urlando – come gli era già successo in svariate occasioni durante la sua carriera – e si candida per l’ennesima volta a diventare un meme sui vari social network. La sua rabbia, ad ogni modo, era dovuta all’atteggiamento passivo dei bianconeri, che in effetti si piegano un po’ troppo di fronte all’atteggiamento propositivo dei nuovi entrati del Friburgo.

All’81’ Iling-Junior si fa ammonire in maniera ingenua, mentre De Sciglio e Barrenechea si preparano per entrare in campo al posto di Locatelli e Cuadrado. La sostituzione avverrà all’84’, dopo una conclusione di destro di Kean da fuori area che esce di un metro circa. 3 minuti più tardi Gözübüyük sventola il cartellino giallo anche in faccia a Sallai, ma poi non succede altro salvo l’ingresso in campo di Soulé per Kean fino ai minuti di recupero, quando Chiesa colpisce la traversa. Lo stesso numero 7 dei bianconeri però trova il raddoppio un minuto più tardi con una conclusione di destro a fin di palo su assist di Rabiot. La Juventus di mister Allegri vince così per 0-1 in casa del Friburgo e si qualifica ai quarti di finale dell’Europa League.
Pagelle Friburgo
Flekken 6,5
Kubler 5,5
Ginter 6
Gulde 4
Sidillia 5,5
Eggestein 5,5 (dal 45′ Schmidt 6)
Hofler 5,5
Gunter 6 (dal 74′ Weisshaupt 6)
Doan 5,5 (dal 62′ Sallai 6)
Holer 5,5 (dal 62′ Grifo 5,5)
Gregoritsch 5 (dal 74′ Petersen 5,5)
Pagelle Juventus
Szczesny 7
Gatti 6,5
Bremer 6,5
Danilo 6
Cuadrado 6 (dall’84’ De Sciglio sv)
Fagioli 6,5
Locatelli 6 (dall’84’ Barrenechea sv)
Rabiot 6,5
Kostic 6 (dal 70′ Iling-Junior 5,5)
Kean 6 (dal 90′ Soulé sv)
Vlahovic 7,5 (dal 70′ Chiesa 6,5)