Continuano le partite di Coppa Italia e l’ultimo appuntamento con i quarti di finale della competizione nazionale vede scendere in campo Juventus e Lazio. Dopo il rumoroso tonfo della Roma in casa contro la Cremonese di Ballardini, all’Allianz Stadium di Torino Maurizio Sarri ritorna a sfidare il proprio passato, incocciando in coppa il conterraneo Massimiliano Allegri nel match che mette in palio un biglietto per la semifinale. Il fischio d’inizio della partita, in programma alle 21 di giovedì 2 febbraio, è affidato al direttore di gara Fabio Maresca della sezione di Napoli.
Il momento complicato della Juventus per le vicende giudiziarie legate alla società bianconera attende un colpo di reni. La sconfitta contro il Monza è stata infatti una batosta non indifferente incassata dalla squadra allenata da Allegri e una prestazione di livello contro la Lazio potrebbe far respirare aria fresca. Biancocelesti che, terzi in campionato, puntano alla Coppa Italia: il vincitore della sfida dell’Allianz Stadium affronterà in semifinale l’Inter di Simone Inzaghi.
Juventus-Lazio 1-0, le formazioni ufficiali
Per la sfida di Coppa Italia dell’Allianz stadium di Torino l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dovrà ancora una volta fare a meno di Paul Pogba. Il francese non è stato infatti convocato per il quarto di finale a causa dell’ennesimo problema fisico che lo costringe i tifosi bianconeri ad attendere ancora per rivederlo in campo. Per coprire la defezione del francese Allegri sceglie Fagioli e Rabiot insieme a Locatelli in mediana, mentre sugli esterni Cuadrado agirà specularmente a Kostic.

L’attacco dei bianconeri è affidato alla coppia formata da Chiesa e Vlahovic, con Di Maria e Moise Kean ad accomodarsi in panchina e Milik non convocato per la sfida. Il resto del 3-5-2 schierato dalla Juventus vede Perin in porta, mentre il trio difensivo scelto da Allegri parla tutto brasiliano, con Bremer schierato insieme a Danilo e Alex Sandro.
Anche in casa Lazio le scelte dell’allenatore Maurizio Sarri vedono qualche defezione: una tra tutte quella di Ciro Immobile, ancora in panchina. Il tridente d’attacco dei biancocelesti vede i soliti noti Pedro e Zaccagni a spalleggiare Felipe Anderson, mentre a centrocampo Milinkovic-Savic reggerà il gioco della Lazio insieme a Cataldi e Luis Alberto.
In porta non cambia il portiere di campionato, con Maurizio Sarri a scegliere ancora Provedel. In difesa si rivede Manuel Lazzari, mentre solo panchina per il nuovo arrivato – ed ex della partita – Luca Pellegrini. Insieme al nazionale azzurro ci saranno Casale e Romagnoli, ormai duo di centrali standard della Lazio, mentre Hysaj completa la formazione biancoceleste che affronterà la Juventus.
Juventus-Lazio 1-0, il primo tempo
A gestire il primo pallone della partita è la Lazio che tenta subito il lancio lungo per innescare Ciro Immobile. La Juventus non si fa sorprendere e comincia a gestire il ritmo della partita, impostando con i brasiliani in difesa e cercando in avanti le torri Vlahovic e Rabiot. Con pazienza la Lazio risale il campo palleggiando grazie agli smarcamenti in arretramento delle mezz’ali Luis Alberto a sinistra e di Cataldi a destra.

Il tacco di Immobile al 6′ cerca di rompere la linea bianconera ma il filtrante non trova Zaccagni bensì solo l’intercetto di Cuadrado. Al 7′ la discesa di Chiesa a sinsitra crea la prima vera occasione offensiva della Juventus, con la chiusura di Cataldi a concedere solo calcio d’angolo che la squadra di Allegri spreca con un schema mal riuscito. L’asse tra il 7 bianconero e Vlahovic si ripropone al 10′, con il serbo rapido in profondità chiuso solo dal buon intervento di Romagnoli.
La Lazio cerca di uscire dalla gabbia dei padroni di casa con la sgasata a destra di Lazzari ma, una volta recuperata palla, è Chiesa a riproporsi in attacco. Al 14′ arriva il primo tiro della Lazio: la palla persa da Fagioli arriva sul piede di Felipe Anderson che serve dall’altra parte dell’area di rigore Zaccagni. L’ex Verona è però impreciso con il destro e il tentativo di tiro a giro non trova la porta di Perin. Dall’altra parte risponde subito Kostic, con il serbo a smarcarsi a sinistra su Lazzari e costringendo ad una grande parata Maximiano sul tiro secco di sinistro indirizzato all’angolino basso.
Nonostante le episodiche accelerate individuali il match di Coppa Italia stenta a salire di ritmo: nella posizione di perno centrale Vlahovic viene spesso cercato sia da Cuadrado che da Kostic ma la troppa foga del 9 costa qualche fallo di troppo alla Juventus. La posizione nei mezzi spazi di Fagioli libera Kostic che duetta bene con il 44: al 27′ il centrocampista serve Chiesa che in area di rigore si scontra con Patric ma per Maresca non c’è fallo.
Bremer colpisce a pochi minuti dalla fine, Maximiano esce a vuoto: Juventus in vantaggio
Durante il minuto successivo, sul cross di Kostic, Romagnoli segue in marcatura Vlahovic ma dietro ai due è Rabiot a colpire di testa tutto solo a pochi metri dalla porta, spedendo tuttavia centralmente tra i guantoni di Maximiano. La Lazio continua a non trovare spunti offensivi con continuità senza servire con precisione Immobile dietro la linea difensiva avversaria: al 34′ ci prova Felipe Anderson dalla lunga distanza con il mezzo esterno che esce teso e potente dal destro del brasiliano ma non preciso, con Perin a controllare al traiettoria fuori dal proprio palo.

Il lancio di Luis Alberto al 37′ crea apprensione a Alex Sandro, impegnato a seguire il taglio di Felipe Anderson, ma Perin fa buona guardia intervenendo in uscita. A tenere il pallino del gioco è però sempre la Juventus, che riesce a mettere palloni in area di rigore con apparente facilità. L’ennesimo colpo di testa di Vlahovic su cross di Kostic arriva al 42′ ma la giusta marcatura di Romagnoli sporca ancora il tentativo della punta serba. Sull’errore in disimpegno di Marusic il ripetuto duetto tra Rabiot e Cuadrado vale alla Juventus il corner che al 44′ frutta il gol del vantaggio dei padroni di casa.
La battuta del corner viene spazzata dalla difesa della Lazio e il controcross di Chiesa dalla sinistra è troppo lungo per Vlahovic: sul pallone arriva però Kostic che riesce a trovare Bremer sul primo palo. Il brasiliano batte con lo stacco di testa la marcatura da dietro di Patric e buca con un mezzo pallonetto Maximiano, uscito con i pugni ma con qualche attimo di ritardo. Nei 2 minuti di recupero la Lazio non riesce a creare occasioni per pareggiare il vantaggio della Juventus, con le squadre mandate nello spogliatoio da Maresca al termine della prima frazione di gioco.
Juventus-Lazio 1-0, il secondo tempo
Alla ripresa del gioco la Lazio si presenta con un cambio rispetto agli 11 del primo tempo, con Pedro inserito al posto di un troppo isolato Immobile. La ripartenza della squadra di Maurizio Sarri è decisamente più positiva, con il palleggio dei biancocelesti più intenso rispetto a quanto mostrato nella prima frazione. Al 50′ il colpo di mano di Fagioli frutta la punizione da lontano che Cataldi calcia con precisione ma poca potenza tra i guantoni di Perin.

I biancocelesti gestiscono meglio il pallone a centrocampo, con Vecino più protagonista, mentre in difesa cresce l’attenzione di Romagnoli che chiude due volte su Chiesa scalpitante. Al 54′ la doppia conclusione da fuori di Luis Alberto costringe alla doppia deviazione la difesa della difesa bianconera, mentre Sarri pesca dalla panchina al 58′ inserendo Milinkovic-Savic al posto di Vecino.
In marcatura sul 21 biancazzurro si piazza Rabiot, lasciando tuttavia spazio alla pressione più feroce di Pedro e Zaccagni. Anche Allegri fa le sue mosse, inserendo Moise Kean e Miretti al posto di Vlahovic e Fagioli. Al 65′ Luis Alberto sbaglia la misura del calcio di punizione e sulla ripartenza Chiesa non trova la giusta precisione per l’inserimento in area di rigore di Kean. Ancora la Juventus esce bene dalla trama laziale e sull’asse Miretti–Cuadrado crea spazio dal limite dell’area per Locatelli che con il destro non angola abbastanza per battere Maximiano.
La difesa della Juventus tiene, la Lazio si arrende: Allegri vola in semifinale di Coppa Italia
Al 70′ Kean scappa via a Patric in velocità e nonostante la strattonata del difensore della Lazio la punta bianconera arriva di fronte a Maximiano: il destro secco dell’attaccante azzurro non trova il fondo della porta ma solo l’intervento sul primo palo del portoghese. Al 77′ lo schema su punizione della Lazio smarca Marusic dai 30 metri e il destro a giro rimablza a pochi centimetri dal secondo palo di Perin. L’ottimo Chiesa viene sostituito al 78′ da Di Maria, ricevendo gli applausi dell’Allianz Stadium, mentre Sarri richiama Romagnoli per inserire Casale.

Appena entrato il campione del mondo argentino prova a sparigliare le carte con l’esterno di trivela dal vertice sinistro dell’area di rigore biancazzurra ma la giocata non riesce al numero 14 bianconero. Il Fideo è ancora il pericolo numero 1 all’ 84′: Di Maria brucia Lazzari con il tunnel ma manca l’ultimo passaggio. La Lazio sembra incapace negli ultimi minuti di reagire alla spinta rabbiosa della Juventus.
In attacco al 86′ con Milinkovic-Savic punta Pedro dalla destra non trova l’inserimento del serbo, mentre dall’altra parte l’intervento bucato da Casale stava per regalare la gioia personale a Kean. Nei 5 minuti di recupero la Lazio esaspera gli sforzi, alzando il baricentro della difesa fino alla trequarti juventina, ma il fallo di foga di Pedro al 93′ smonta la possibilità offensiva. Miretti riparte al 94′ servendo Di Maria ma l’argentino colpisce in pieno Marcos Antonio in copertura.
L’ultimo minuto di partita vede l’occasione dorata per Kean, messo in porta da Miretti con una spelndida sventagliata da destra ma in posizione di fuorigioco. L’attacco disperato della Lazio all’ultimo secondo non frutta l’occasione del pareggio e dunque la Juventus conquista con merito la semifinale della Coppa Italia, giocando con cinismo e l’ottima fase difensiva che caratterizza la squadra di Allegri.
Juventus-Lazio 1-0, le pagelle
Juventus
Perin 6
Danilo 6.5
Bremer 7
Alex Sandro 6
Cuadrado 6 (88′, De Sciglio SV)
Fagioli 6.5 (64′, Miretti 6)
Locatelli 6
Rabiot 6
Kostic 7
Chiesa 7 (78′, Di Maria 6.5)
Vlahovic 6.5 (64′, Kean 6)
Lazio
Maximiano 5
Lazzari 5.5
Patric 5
Romagnoli 6 (78′, Casale SV)
Marusic 5.5
Vecino 5.5 (59′, Milinkovic-Savic 6)
Cataldi 5.5 (75′, Marcos Antonio SV)
Luis Alberto 6 (75′, Basic SV)
Felipe Anderson 6
Immobile 5.5 (46′, Pedro 5)
Zaccagni 5.5