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La Serie A 2022/23 è quasi arrivata al giro di boa: il girone di andata si chiude infatti stasera, martedì 24 gennaio, con la sfida fra Lazio e Milan. Il match dell’Olimpico è fondamentale per entrambe le squadre: i padroni di casa per agganciare i cugini della Roma al quarto posto in caso di vittoria, gli ospiti per provare ad uscire da un periodo molto complicato e restare agganciati in qualche modo all’attuale inarrestabile capolista Napoli. I biancocelesti devono fare a meno del loro capitano e bomber Ciro Immobile, e Sarri si affida a Felipe Anderson come finto centravanti, mentre i rossoneri sostituiscono l’infortunato Theo Hernandez con Dest e Messias vince il ballottaggio con Saelemaekers.

Lazio-Milan, primo tempo: Milinkovic-Savic e Zaccagni stordiscono i rossoneri
La Lazio fa valere il fattore campo e mette subito sotto pressione il Milan, con un pressing organizzato e aggressivo che viene premiato immediatamente: al 5′ Zaccagni si invola sull’out mancino e fa partire un suggerimento che taglia tutta l’area di rigore rossonera, passa per il velo di Luis Alberto e giunge a Milinkovic-Savic, che non lascia scampo a Tatarusanu con una precisa conclusione in diagonale all’angolino.
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Il Diavolo viene colpito a freddo ma cerca subito di rispondere e due giri di orologio dopo tenta di reagire con l’iniziativa di Messias, che supera Hysaj e calcia in porta trovando la deviazione in angolo della difesa capitolina. I rossoneri provano a tenere maggiormente il possesso palla, ma i biancocelesti sono molto aggressivi e non lasciano grandi spazi agli avversari. L’unico tiro verso la porta del Milan nei successivi minuti porta la firma di Tonali, che da azione sugli sviluppi di un corner calcia col mancino ma centralmente e non crea problemi a Provedel.

A metà della prima frazione arriva un’altra brutta notizia per Pioli: al 22′ Tomori si accascia a terra per un problema muscolare e deve alzare bandiera bianca, lasciando il suo posto a Kjaer. Gli ospiti sono nervosi e non riescono ad esprimere il loro solito gioco fluido: a dimostrazione di ciò Bennacer commette fallo su Zaccagni e calcia platealmente via il pallone, venendo ammonito. L’algerino era diffidato e salterà la prossima sfida col Sassuolo.
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La Lazio è molto più a suo agio sul rettangolo verde e si nota, con un gioco veloce e ricco di verticalizzazioni e un Zaccagni ispirato che al 30′ riceve da Milinkovic-Savic e prova la gran conclusione al volo che viene deviata in angolo da Calabria, decisivo nel salvare i suoi. Passano 6 minuti e Pedro parte sulla sinistra, salta due avversari e crossa in mezzo non trovando Felipe Anderson per un soffio.

Le ultime occasioni saranno il preludio al 2-0: al 38′ ancora l’incontenibile numero 9 biancoceleste scatta sulla fascia e lancia Marusic, che si inserisce in area e supera Tatarusanu colpendo però in pieno il palo, ma sulla ribattuta Zaccagni è il più lesto ad insaccare. Terza giornata di campionato di fila a segno per l’esterno italiano classe 1995.
I padroni di casa, nonostante il doppio vantaggio, non sono ancora sazi e continuano ad attaccare: al 44′ ancora Zaccagni parte in velocità e serve Milinkovic-Savic, che ci prova dalla distanza ma viene stoppato in angolo. Sul corner successivo, il numero 20 laziale sfiora il tris ma Kjaer salva deviando la conclusione dell’ex Verona. Dopo due minuti di recupero termina una prima frazione totalmente a favore della Lazio, che imbriglia il Milan e lo colpisce con idee concrete e una velocità di esecuzione superiore: al riposo è 2-0.

Lazio-Milan, secondo tempo: Luis Alberto e Felipe Anderson calano il poker
In avvio di ripresa il Diavolo sembra ripartire più pimpante e convinto, cercando di rendersi pericoloso fin da subito per accorciare le distanze: la prima occasione si verifica al 48′ con la punizione di Bennacer che si spegne di poco a lato, complice anche una deviazione. Il Milan prende fiducia e alza il baricentro, rischiando però di sbilanciarsi troppo: al 54′ Kjaer è costretto a fermare con le cattive lo scatto di un Felipe Anderson lanciato in velocità e viene ammonito.
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Intorno all’ora di gioco Pioli cerca di dare una scossa ai suoi con un triplo cambio: dentro Origi, Saelemaekers e De Ketelaere per degli impalpabili Giroud, Messias e Brahim Diaz. Al 60′ uno dei nuovi entrati tenta di innescare Leao: Saelemaekers scucchiaia verso l’area piccola verso il portoghese che cerca la conclusione volante ma spedisce alto. Tutto fa pensare ad un possibile arrembaggio del Milan e invece al 65′ ecco un’altra mazzata per i rossoneri: ennesimo scatto supersonico di Felipe Anderson, con la marcatura blanda di Kjaer che lo fa ragionare, palla dentro verso Pedro e intervento in ritardo dritto sull’uomo di Kalulu: è calcio di rigore per la Lazio.

Sul dischetto si presenta Luis Alberto, che colpisce centralmente di piatto alzando il pallone e firmando il 3-0 biancoceleste. La terza marcatura capitolina taglia le gambe ai rossoneri e all’Olimpico non c’è più storia: la Lazio domina e il Milan soccombe. Al 75′ arriva la naturale conseguenza di questo andamento: filtrante sublime di Luis Alberto, che passa in mezzo alle gambe di Kalulu, per Felipe Anderson che calcia un rigore in movimento e cala il poker biancoceleste.
Il finale di match non ha più nulla da raccontare, coi padroni di casa che gestiscono la sfera e gli ospiti che si leccano le ferite. La sfida finisce 4-0, risultato pesante che lancia i ragazzi di Sarri al quarto posto in classifica e spedisce all’inferno quelli di Pioli, sempre più in crisi di risultati e gioco, ora a -12 dal Napoli.
Pagelle Lazio
Provedel 6
Hysaj 6
Casale 6
Romagnoli 6,5
Marusic 6,5 (Lazzari s.v.)
Milinkovic-Savic 7,5 (Basic s.v.)
Cataldi 6,5 (Marcos Antonio s.v.)
Luis Alberto 8
Pedro 7,5 (Romero s.v.)
Felipe Anderson 8,5
Zaccagni 8,5
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Pagelle Milan
Tatarusanu 5,5
Calabria 5,5
Kalulu 4
Tomori 5,5 (Kjaer 4,5)
Dest 5
Tonali 5,5
Bennacer 5
Messias 5,5 (Saelemaekers 6)
Brahim Diaz 5 (De Ketelaere 5,5)
Leao 5 Rebic (s.v.)
Giroud 5 (Origi 5,5)