Il Lecce ospita l’Atalanta, dopo aver già raggiunto matematicamente l’obiettivo stagionale: la quota salvezza. Tuttavia, la partita parte subito forte con la squadra guidata da Gasperini che prova a trovare la via della rete, tuttavia senza particolare convinzione. E, viceversa, i padroni di casa abili a chiudere gli spazi, senza altrettanto registrare particolari occasioni davanti alla porta.
La gara si sblocca nei primi minuti del secondo tempo, grazie anche al cambio operato da Gasperini. L’atalanta supera il Lecce prima con il gol del neo entrato De Ketelaere, poi raggiunge il raddoppio grazie alla giocata di Scamacca che supera Falcone e mette la firma, candidandosi a protagonista della serata. In chiusura Piccoli ci prova, colpendo tuttavia il palo. Il match in scena al Via Del Mare termina 0-2 per la Dea. La formazione nerazzurra raggiunge matematicamente la qualificazione in Champions League.
Pagelle Lecce
- Falcone, 5.5: nulla può al gol messo a segno da De Ketelaere. Meno attento e reattivo in occasione della rete del 2-0 targata Scamacca
- Gendrey, 6: impatta bene con la gara ma esce quasi subito (al 29′ Venuti, 6: mette in scena una buona prestazione)
- Baschirotto, 6: toglie con i giusti tempi lo spazio agli attaccanti, affacciandosi di volta in volta a tu per tu con la difesa nerazzurra. Tra i più propositivo tra i giallorossi merita la sufficienza
- Pongracic, 6.5: partita di quantità e qualità per lui. Non tira mai indietro al gamba, riuscendo a costruire il gioco e, al contempo, facendo un ottimo lavoro di copertura. Cala nella ripresa
- Gallo, 6.5: tra i migliori in campo, riesce a gestire il centrocampo e la difesa senza grossi problemi
- Berisha, 5: il peggio tra i salentini. Non entra mai in partita risultando lento e poco reattivo (dal 54′ Blin, 5.5: alla stregua del collega)
- Ramadani, 5.5: bene nella prima frazione, male nella seconda. Una gara dal doppio volto
- Gonzalez, 6: prova a lanciare i colleghi in diverse situazioni non riuscendo tuttavia a raccogliere il feedbeck atteso (dal 55′ Oudin, 6: porta freschezza in campo)
- Piccoli, 6: migliora la prestazione nella ripresa, mettendo sul palo anche una palla diretta in rete
- Dorgu,5.5: un po’ spento non risulta mai realmente pericoloso. (dal 54′ Pierotti, s.v.)
- Krstovic, 5.5: meno lucido rispetto alle gare precedenti. Non riesce a lavorare bene le palle all’esterno,
Pagelle Atalanta
- Musso, 6.5: attento durante le incursioni di Pasalic, non si fa mai trovare impreparato
- Toloi, 6.5: garanzia per la difesa, non compie errori. Partita di grande controllo per il capitano
- Hien, 6.5: alla stregua del collega gestisce al meglio la fase difensiva. Altra grande prestazione per l’ex Verona
- Bonfanti, 6+: partita attenta ed ordinata la sua. Un automatismo condiviso con i colleghi che consente all’Atalanta di non registrare particolari grattacapi (dal 75′ Bakker, s.v.)
- Hateboer, 6.5: tra i protagonisti della gara, lavora bene in ottica difensiva, e anche in fase di costruzione del gioco. Più che sufficiente per lui
- Scalvini, 6-: delude nel primo tempo giocando una gara in cui si sente un po’ in difficoltà. Si riprende nel secondo tuttavia senza impressionare
- Pasalic, 6.5: sfrutta al meglio le incursioni nell’area avversaria mettendo sottopressione i difensori del Lecce ogni qualvolta tocca la palla. Onnipresente nelle diverse zone del campo funge da garanzia per i compagni di reparto (dal 68′ Adopo, 6: frizzante, prova a rendersi pericoloso)
- Zappacosta: attraverso una serie di palleggi prova ad aprire la difesa del Lecce. (dal 46′ Ederson, 6: entra determinato e si rivela utile alla causa nerazzurra)
- Miranchuk, 5.5: si appoggia spesso ad Hateboer ma non riesce a metterci del suo
- Scamacca, 6.5: non impensierisce particolarmente la difesa del Lecce nel prima tempo. Nella ripresa invece mette in campo tanta qualità, rivelandosi decisivo nel gol dell’1-0 messo a rete da De Ketelaere. Autore della rete del 2-0, si rivela insieme al collega olandese il protagonista della partita (dal 67′ Djimsti, 6: (vivace, si rende pericoloso)
- Touré, 5.5: non convince. Appare un po’ nervoso senza risultare mai pericoloso davanti alla porta avversaria (dal 46′, De Ketelaere, 7: entra e segna dopo appena due minuti. Freddo e cinico si rivela decisivo)
Serie A, la classifica aggiornata
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