Inizia una nuova settimana ma al tempo stesso finisce una giornata di campionato: lunedì 13 marzo alle 20:45 nella suggestiva cornice dello stadio Giuseppe Meazza va in scena il match tra Milan e Salernitana, l’ultimo del 26º turno di Serie A. Una sfida importante per entrambe le compagini: i padroni di casa per continuare la corsa a un posto tra le prime 4, gli ospiti per mettere un altro mattoncino in chiave salvezza.
L’allenatore dei rossoneri Stefano Pioli opta per un 3-4-2-1, schierando per la prima volta dal 1994/95 un Milan titolare senza italiani: sulle fasce Theo Hernandez e Saelemaekers, preferito a Calabria, mentre in mediana spazio a Krunic e turno di riposo per Tonali, in attacco ancora Brahim Diaz, Leao e Giroud. Dall’altra parte, Paulo Sousa sceglie lo stesso modulo, con Bohinen in cabina di regia e Kastanos insieme a Candreva dietro a Dia, in panchina l’ex Piatek.

Milan-Salernitana, primo tempo: Giroud stappa il match di testa
Davanti ad un San Siro gremito in ogni ordine di posto con 72000 spettatori sugli spalti, gli ospiti partono con un atteggiamento più aggressivo arrivando prima degli avversari sui contrasti e recuperando spesso la sfera. Il Milan prova a reagire con l’iniziativa di Saelemaekers sulla destra, che al 4′ crossa in mezzo e guadagna un calcio d’anglo, successivamente non concretizzato dai suoi compagni.
I campani non si lasciano intimorire e continuano a spingere con convinzione, grazie anche alle scorribande di un ispirato Mazzocchi e di un potente Dia. I rossoneri però cominciano a prendere le misure agli avversari e al 13′ Brahim Diaz guadagna una punizione da posizione interessante: calcia Bennacer che trova la deviazione in angolo della barriera.

Passano i minuti e giunti intorno al 20′ le occasioni degne di nota continuano a latitare, mentre gli errori di precisione nei passaggi e nelle conclusioni sono numerosi da ambo le parti. Al 23′ prima fiammata del Milan in questo match: Brahim Diaz imbuca per lo scatto di Theo Hernandez, che viene fermato con un’ottima chiusura da Gyomber, la sfera finisce tra i piedi di Leao il quale lascia partire un diagonale che sfila di poco fuori.
A metà primo tempo i padroni di casa si rendono conto di dover fare i conti con una squadra organizzata e ben coperta, dunque optano per un palleggio ragionato in attesa di trovare il varco giusto. Al 28′ altra occasione per il Diavolo: corner batutto da Bennacer, che trova lo smarcato Giroud il quale colpisce in acrobazia e spedisce il pallone di pochissimo alto sopra la traversa.
Nonostante il momento difficile, la Salernitana non sta a guardare e si rende pericolosa al 33′: pasticcio in disimpegno di Bennacer, che regala palla a Bohinen in corrispondenza della parte esterna dell’area, la sfera giunge tra i piedi di Kastanos che strozza troppo il tiro e manda a lato. Poco dopo si accende Leao, che parte con la sua classica progressione inarrestabile ma il suo suggerimento per Theo Hernandez è impreciso.

Al 37′ il portoghese è ancora protagonista, ricevendo da Brahim Diaz e calciando a giro trovando la deviazione in corner di testa da parte di Gyomber. Sembra che i padroni di casa siano in controllo, ma al 43′ rischiano grosso: ingenuità di Thiaw, che si fa rubare palla da Dia, quest’ultimo lo semina in velocità e si presenta da solo davanti a Maignan, ma il portierone francese lo stoppa di piede in scivolata e salva i suoi.
L’arbitro concede un minuto di recupero e tanto basta per stappare il match di San Siro: corner pennellato da Bennacer che pesca ancora Giroud, il bomber francese tiene a bada Gyomber e senza neanche saltare colpisce di testa da dentro l’area piccola facendo secco Ochoa e mandando avanti il Milan in un momento cruciale, ovvero in chiusura di un primo tempo con le azioni principali concentrati negli ultimi minuti.

Milan-Salernitana, secondo tempo: Dia pareggia i conti
Al rientro in campo dagli spogliatoi non ci sono cambi: spazio dunque per gli stessi 22 della prima frazione di gioco sotto la pioggia battente di Milano. Dopo alcuni minuti di studio, al 52′ prima chance per i padroni di casa: iniziativa travolgente di Bennacer che parte in slalom superando diversi avversari e calcia verso la porta colpendo però Leao, non riuscendo quindi a finalizzare la propria azione personale.
Il tecnico della Salernitana Paulo Sousa non intende arrendersi senza lottare e si gioca un cambio offensivo al 56′: dentro l’ex del match Piatek, che rimpiazza Kastanos. Poco dopo ci prova Candreva da fuori, ma la sua conclusione è centrale e viene facilmente bloccata da Maignan. Sarà solo il preludio al pari a sorpresa dei granata: al 61′ azione in velocità con Coulibaly che allarga per Bradaric, il quale mette in mezzo per un Dia lasciato colpevolmente solo da Tomori che insacca indisturbato.

Incassato l’1-1 Pioli opta per un triplo cambio: dentro Ibrahimovic, Origi e De Ketelaere, fuori Giroud, Leao e Brahim Diaz. La reazione rossonera non si fa attendere e si materializza qualche giro di orologio più tardi: sfruttando un rimpallo favorevole Bennacer lascia partire una sassata dal limite dell’area che si spegne di poco alta sopra la traversa. Intanto Sousa lancia in campo anche Bonazzoli, schierando dunque tre punte in contemporanea.
Al 70′ l’arbitro assegna un rigore al Milan per un presunto atterramento in area di Bennacer ma viene richiamato al Var, che giudica troppo lieve il contatto, e revoca la concessione del penalty ai rossoneri. La squadra meneghina ci crede e al 75′ sfiora in maniera rocambolesca il 2-1: traversone dall’out destro di Saelemaekers, stacco a vuoto di Ibrahimovic che permette a Origi di colpire di petto trovando il buon riflesso di Ochoa.

Poco dopo torna in campo per la prima volta dallo scorso agosto Alessandro Florenzi, che sostituisce un propositivo Saelemaekers. Anche la Salernitana non si tira indietro e prova a colpire: all’82’ Piatek si libera bene e scaglia una potente conclusione impegnando Maignan, che respinge lateralmente. Adesso la partita è apertissima ad ogni esito e le squadre sono sempre più allungate alla ricerca del gol decisivo.
All’86’ Milan ad un passo dal 2-1: mischia in area di rigore, colpo di testa di Florenzi in mezzo alla confusione ma Ochoa, con l’involontaria complicità di Kalulu, riesce incredibilmente a non far oltrepassare la linea alla palla. Sono 6 i minuti di recupero, e nel primo di questi ci prova Ibrahimovic con un tentativo da dentro l’area di rigore ma ancora un super Ochoa respinge la conclusione rasoterra dello svedese.

Nel finale forcing del Milan, che ci prova con le energie residue ma senza incidere più di tanto anzi rischiando di incassare la beffa in contropiede. Dopo un recupero prolungato fino al 99′ l’arbitro fischia tre volte e decreta il pari fra meneghini e campani, coi ragazzi di Pioli consci di aver perso un’occasione per guadagnare punti sulle dirette concorrenti alla corsa Champions League.
Pagelle Milan
Maignan 6,5
Kalulu 5,5
Thiaw 5,5
Tomori 5
Saelemaekers 6,5 (Florenzi 6)
Krunic 6
Bennacer 6,5 (Tonali s.v.)
Theo Hernandez 6
Brahim Diaz 6,5 (De Ketelaere s.v.)
Leao 6 (Origi 6)
Giroud 6,5 (Ibrahimovic 6)
Pagelle Salernitana
Ochoa 7
Gyomber 6,5
Daniulic 6
Pirola 6 (Lovato 6)
Mazzocchi 6,5 (Sambia s.v.)
Bohinen 5,5 (Cnrigoj s.v.)
Coulibaly 6
Bradaric 6,5
Candreva 6 (Bonazzoli 6)
Kastanos 5,5 (Piatek 6)
Dia 7