Il big match della ventesima giornata di Serie A è pronto a chiudere, in attesa di Udinese–Verona di domani, questo incredibile weekend di calcio italiano. Alle 20:45 allo Stadio Diego Armando Maradona va in scena l’attesissimo confronto tra Napoli e Roma. La posta in palio è altissima. I Partenopei, dopo il naufragio del Milan contro il Sassuolo, hanno la grande chance di chiudere definitivamente, salvo clamorosi colpi di scena, il discorso Scudetto. Un’eventuale vittoria della formazione allenata da Luciano Spalletti stasera suonerebbe come una definitiva sentenza su quale squadra indosserà sul petto la prossima stagione il Tricolore.
All’ombra del Vesuvio scenderanno in campo, con altrettante motivazioni, anche gli uomini di José Mourinho. A seguito dello stravolgimento dell’attuale classifica di Serie A, causato dalla penalizzazione di quindici punti inflitta alla Juventus, la Roma ha la grande chance di poter rendere interessante questo campionato ancora per qualche settimana, ma soprattutto di lanciarsi in modo deciso per la caccia a un posto nella prossima edizione della Champions League. Tutte le attenzioni saranno concentrate sui reparti offensivi delle due compagini: i padroni di casa puntano sul rientro di Khvicha Kvaratskhelia, inserito nel tridente con Lozano e Osimhen; i giallorossi, invece, si affidano al talento di Paulo Dybala e alla ritrovata vena realizzativa di Tammy Abraham.
Napoli-Roma 2-1, una magia di Osimhen sblocca il primo tempo
I padroni di casa mettono in campo fin da subito grande intensità soprattutto grazie al lavoro di Anguissa e Lobotka, pronti a schermare i tentativi di ripartenza della Roma. La qualità del Napoli di Luciano Spalletti è molto alta, e dopo 5′ arriva la prima occasione con Kvaratskhelia, che sguscia sull’out di sinistra lasciando partire una conclusione che Rui Patricio, complice anche una deviazione, spedisce in calcio d’angolo. I giallorossi non demordono, e dopo 2′ un cross insidioso di Zalewski costringe Kim a intervenire tempestivamente nella propria area di rigore.
Dopo l’incursione del calciatore polacco, i Capitolini prendono coraggio e alzano il pressing nella metà campo partenopea. All’undicesimo minuto c’è la prima vera occasione del match, e capita proprio alla Roma: Kim calcola male un lancio di Spinazzola e, nel corso di un corpo a corpo con Abraham e un’uscita spericolata di Meret, rischia di spedire il pallone nella propria porta con un colpo di testa. Dopo lo spavento Il Napoli reagisce e, al diciassettesimo minuto, tira fuori dal cilindro il primo gol della partita.

Mario Rui scarica per Kvaratskhelia che, una volta entrato in area di rigore avversaria, lascia partire un traversone per Osimhen. L’attaccante stoppa il pallone di petto, eludendo l’intervento di Ibanez, e, dopo un leggero controllo con la coscia, fa partire un destro violentissimo che si insacca alle spalle di Rui Patricio. La Roma prova a reagire attraverso un giro palla organizzato, ma gli azzurri sono molto attenti a non concedere spazi. Non solo, perché il Napoli con il passare dei minuti torna in controllo del gioco. Dopo 33′ arriva il primo giallo dell’incontro, ai danni di Dybala. L’argentino viene punito per un pestone rifilato a Lobotka nel tentativo di recuperare palla.
Proprio l’ex Juventus prova a riequilibrare il match con un tiro al volo al trentasettesimo minuto, che termina però alto rispetto la porta di Meret. I Partenopei non abbassano la guardia e rispondono colpo su colpo. Kvaratskhelia effettua un altro blitz nel cuore della difesa giallorossa e, sul suo cross ribattuto al limite dell’area, è Zielinski a provare il tiro dalla distanza, neutralizzato senza difficoltà da Rui Patricio. Allo scadere dei 45′ è ancora l’attaccante nigeriano a impensierire i Capitolini, con un colpo di testa che non trova, di poco, lo specchio della rete. In pieno recupero è invece Spinazzola a rendersi pericoloso per la Roma, ma la sua conclusione trova l’ottima riposta del portiere azzurro. Questa è l’ultima emozione della prima frazione di gara.
Napoli-Roma 2-1, El Shaarawy pareggia i conti e Simeone firma il controsorpasso
Al rientro dagli spogliatoi, José Mourinho rompe subito gli indugi e manda in campo El Shaarawy al posto di Spinazzola. I giallorossi tornano sul terreno di gioco con il giusto atteggiamento, cercando incursioni vincenti nella metà campo dei padroni di casa. Al cinquantunesimo minuto Zalewski effettua un cross nell’area di rigore del Napoli, ma il colpo di testa del El Shaarawy è a metà tra un tiro e un assist, e viene sventato dalla difesa azzurra. Nonostante gli sforzi prodotti da Pellegrini e compagni, è la formazione di Spalletti ad andare vicina al raddoppio: Lozano, al termine di una grande azione personale, scarica in area di rigore per Kvaratskhelia che, invece di tirare al volo, controlla la sfera consentendo il recupero della difesa romanista.
La Roma però non esce mai dalla partita, e appena ha l’occasione si riversa nella metà campo avversaria, soprattutto grazie alla freschezza portata sul terreno di gioco da El Shaarawy. I calci piazzati sono l’arma in più degli uomini di José Mourinho, e dopo 61′ un colpo di testa di Cristante sugli sviluppi di un corner costringe a un grande intervento Meret. Da porta a porta, a esaltarsi è l’estremo difensore giallorosso un minuto più tardi quando, al termine di un contropiede, sventa con un magnifico riflesso la conclusione, centrale ma insidiosa, di Lozano.

La seconda ammonizione della gara viene comminata, dopo 67′, a Osimhen, al termine di un duello con Smalling. Un minuto più tardi, il terzo giallo dell’incontro lo riceve El Shaarawy, a causa di un intervento scomposto ai danni dell’attaccante nigeriano. Al settantaduesimo minuto tegola in casa Roma: Abraham, nel tentativo di effettuare un allungo, rimedia un infortunio muscolare. Al suo posto, entra Andrea Belotti. I giallorossi continuano a spingere e, tre minuti dopo, trovano il meritato gol del pareggio con il loro numero 92, molto reattivo ad anticipare Lozano e spedire in rete un bellissimo traversone di Zalewski.
Dopo il pareggio, Luciano Spalletti ridisegna l’attacco dei Partenopei. I padroni di casa tornano a controllare i tempi di gioco, costringendo la Roma a ripiegare nella propria metà campo. E proprio i cambi dalla panchina continuano a incidere sul match, questa volta però a favore del Napoli. All’ottantacinquesimo Zielinski appoggia in area di rigore per Simeone, che in un istante si gira e di sinistro trova la rete che vale il nuovo sorpasso azzurro. Cinque minuti dopo è ancora la capolista a rischiare di trovare la via del gol con Raspadori, il cui tiro è deviato in corner da Rui Patricio. Questa, di fatto, è l’ultima occasione della sfida, che vede la capolista continuare in maniera inarrestabile la sua cavalcata verso lo Scudetto.
Pagelle Napoli
Meret 6,5
Di Lorenzo 6,5
Rrahmani 6,5
Kim 6
Mario Rui 6,5 (69′ Olivera 6)
Anguissa 6,5
Lobotka 6,5
Zielinski 7 (92′ Ndombele s.v.)
Lozano 6,5 (76′ Simeone 7)
Osimhen 7,5 (76′ Raspadori 6)
Kvaratskhelia 6,5 (69′ Elmas 6)
Pagelle Roma
Rui Patricio 6,5
Mancini 6
Smalling 6
Ibanez 5,5
Spinazzola 5,5 (46′ El Shaarawy 7)
Matic 6 (83′ Tahirovic s.v.)
Cristante (89′ Volpato s.v.)
Zalewski 6,5
Pellegrini 6 (83′ Bove s.v.)
Dybala 6
Abraham 6 (73′ Belotti 5)