È Ollie Watkins l’eroe della seconda semifinale di EURO 2024, che spedisce in finale l’Inghilterra. Il gol dell’attaccante dell’Aston Villa permette di regolare 2-1 l’Olanda e spedisce la formazione di Southgate a Berlino, dove domenica affronterà la Spagna.
Dopo l’iniziale vantaggio olandese grazie ad uno splendido gol di Xavi Simons, l’ingenuità di Dumfries concede un rigore che Kane realizza pareggiando i conti. Quando tutto lascia pensare che il passaggio del turno verrà deciso ai tempi supplementari, i neo entrati Watkins e Palmer confezionano al 90′ la rete del definitivo vantaggio.
Pagelle Olanda
- Verbruggen 6: Fulminato dal rasoterra perfetto di Watkins.
- Dumfries 5: Paga a caro prezzo l’intervento scomposto su Kane che concede il rigore del pareggio all’Inghilterra. Per il resto non gioca un brutto match, essendo anche sfortunato colpendo la traversa sugli sviluppi di calcio d’angolo (dal 93′ Zirkzee SV)
- de Vrij 5,5: Attento nel marcare Kane senza particolari sbavature. Partita di sostanza come tutto il corso dell’Europeo. Poteva essere più aggressivo su Watkins.
- van Dijk 6,5: Come il compagno di reparto non commette errori in fase di marcatura.
- Aké 6,5: Match di grande sostanza ed attenzione nonostante un avversario complicato come Saka. Il difensore del Manchester City lo limita molto resistendo praticamente sempre negli uno contro uno.
- Schouten 6: Fatica a trovare la posizione giusta in mezzo al campo per fare filtro davanti alla difesa. Molto meglio nella ripresa quando l’Olanda riesce ad essere più compatta e lui acquista fiducia.
- Reijnders 5,5: Come il compagno di reparto viene imbrigliato dal possesso palla inglese. Poca lucidità in occasione di qualche tocco in fase di ripartienza.
- Malen 5,5: Nel primo tempo ha pochi palloni giocabili. Ha una sola buona occasione ma preferisce calciare quando avrebbe potuto servire i compagni meglio piazzati (dal 46′ Weghorst 6: Tiene in apprensione i centrali inglesi ingaggiando duelli fisici a ripetizione)
- Xavi Simons 7: Qualità sopraffina. Segna un gol meraviglioso scaraventando un destro sotto l’incrocio dei pali dal limite dell’area. È sempre bravo a farsi trovare tra le linee e ad accelerare palla al piede (dal 93′ Brobbey SV)
- Gakpo 5,5: Quasi mai messo in condizione di far valere le proprie qualità nel primo tempo. Dal secondo tempo invece riesce a trovare diversi palloni giocabili ma fatica a fare la differenza.
- Depay 5,5: Costretto ad uscire per infortunio. Fino a quel momento poco era entrato poco nel vivo del match (dal 35′ Veerman 6)
Pagelle Inghilterra
- Pickford 6,5: Garantisce sicurezza al proprio reparto arretrato. Non può nulla sul gol subito.
- Walker 6,5: Non compie sbavature in fase difensiva, con anche una chiusura decisiva nel primo tempo, e appoggia con costanza l’azione offensiva. Uno dei pilastri di questa squadra.
- Stones 6: Prestazione attenta senza errori. Anche con l’ingresso di Weghorst non si fa mettere sotto fisicamente.
- Guehi 6: Vale il discorso fatto per i suoi compagni di reparto.
- Saka 6: Non il solito Saka visto nei precedenti match, soprattutto a causa di una grande partita di Aké (dal 93′ Konsa SV)
- Mainoo 7: Giganteggia a centrocampo. Sempre presente sia quando c’è da recuperare il pallone sia quando c’è da mettere qualità nell’azione offensiva. Maturità a discapito dell’età (dal 93′ Gallagher SV)
- Rice 6,5: Si fa soffiare il pallone dal quale nasce la rete di Xavi Simons. Da quel momento però detta legge in mezzo al campo con qualità ed esperienza.
- Trippier 6: Si fa trovare con continuità sulla corsia sinistra appoggiando l’azione inglese (dal 46′ Shaw 6,5)
- Foden 7: Colui che è in grado di accendere la manovra dell’Inghilterra. Palla al piede è sempre in grado di creare problemi (dall’80’ Palmer 6,5: Dai suoi piedi parte l’assist per il gol di Watkins)
- Bellingham 5,5: Non sicuramente la miglior partita del giocatore del Real Madrid. Non parte male ma si spegne alla distanza senza trovare le sue solite giocate sulla trequarti.
- Kane 6,5: Ha il merito di conquistarsi e realizzare il rigore del pareggio. Oltre a questo però combina poco e nulla venendo ben controllato dalla coppia de Vrij-van Dijk (dall’81: Watkins 7: Entra e decide il match con un preciso rasoterra ad incrociare nel finale. L’uomo che non ti aspetti)
