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Martedì 6 dicembre alle ore 20:00 italiane scendono in campo al Lusail Iconic Stadium le ultime due squadre rimaste a giocarsi il passaggio ai quarti di finale del Mondiali. Dopo la grande sorpresa dell’eliminazione della Spagna da parte del Marocco ai rigori, anche la Svizzera sogna di ribaltare il pronostico contro il Portogallo. I lusitani sono i favoriti della vigilia ma le Aquile Bianche cercano i quarti con le armi ormai consolidate. Dopo aver sconfitto Ghana e Uruguay nel Gruppo H gli uomini di Fernando Santos hanno lasciato la prima fase del torneo con una sconfitta contro la Corea del Sud, deludendo in un match non spettacolare per i lusitani. Discorso diverso per la Svizzera, che grazie alle vittorie con Camerun e Serbia hanno annullato l’ininfluente sconfitta di misura contro il Brasile.
Portogallo-Svizzera, le formazioni ufficiali: Ronaldo e Cancelo out, in attacco gioca Ramos
I ventidue titolari a scendere in campo dal primo minuto vedono grandi sorprese, soprattutto dal punto di vista del Portogallo. Al Lusail Iconic Stadium di Doha Cristiano Ronaldo si accomoda infatti in panchina dopo la criticata prestazione contro la Corea del Sud. Insieme al campione ex Juventus e Manchester United anche Joao Cancelo viene spedito in panchina da Fernando Santos. Il giocatore del Manchester City lascia la maglia da titolare a Guerreiro, mentre in attacco sarà Goncalo Ramos ad affiancare Joao Felix e Bernardo Silva. Costa in porta è inamovibile come Ruben Dias e Pepe al centro della difesa, mentre ancora titolare Dalot sulla fascia. A centrocampo i problemi fisici di Danilo Pereira e Neves hanno portato alla titolarità di Otavio, mentre i punti fermi della manovra del Portogallo rimangono Bruno Fernandes e Carvalho rimangono i punti fermi della manovra del Portogallo.
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La Svizzera si presenta invece con una formazione speculare a quella che ha battuto la Serbia di Milinkovic Savic. il 4-2-3-1 ormai consolidato vede Murat Yakin confermare il trio sulla trequarti formato da Shaqiri, Sow e Vargas dietro alla prima punta Embolo, mentre in porta ritorna Sommer. Il capitano Xhaka accompagna a centrocampo l’ex atalantino Freuler, mentre l’unica novità riguarda i quattro di difesa. Conferme per Schar e Akanji come centrali e Rodriguez del Torino sulla fascia sinistra, mentre a destra la scelta di Yakin è andata su Fernandes; il giocatore del Mainz prende il posto di Widmer, suo compagno di squadra in Bundesliga. Nel primo incrocio durante al rassegna iridata della sua storia con il Portogallo, la Svizzera opta per un approccio più difensivo.
Portogallo-Svizzera, il primo tempo
Al fischio d’inizio di Cesar Arturo Ramos è la Svizzera in maglia bianca a giocare il primo pallone ma dalle prime battute il Portogallo prende il pallino del gioco. A livello tattico interessante il posizionamento della difesa d’oltralpe: in fase di possesso il numero 2 delle Aquile Bianche Fernandes si alza sulla linea dei centrocampisti, trasformando il più convenzionale 4-2-3-1 in un 3-4-3 meno ortodosso. Nonostante l’innovativo sistema tattico messo in campo da Yakin è il Portogallo ad impostare la manovra con i difensori centrali Pepe e Dias, mentre Bernardo Silva rimane sempre il più attivo del centrocampo lusitano. La prima azione pericolosa della partita arriva al sesto minuto, con Embolo a costringere al calcio d’angolo Costa dopo una percussione centrale di livello.
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Nei primi 10 minuti il Portogallo trova molta fatica a far passare palla nella trequarti svizzera, con Otavio e Carvalho chiusi ottimamente dalla pressione del centrocampo elvetico. Il dinamismo di Xhaka e Freuler costringe ail Portogallo a trovare soluzioni più creative, con Pepe a salire sulla fascia e Joao Felix a scendere per cercare palla. La prima occasione per i lusitani arriva al diciassettesimo, con il pallone messo in mezzo da Bernardo Silva che trova la chiusura di Fernandes. Sulla stessa azione arriva il vantaggio di Goncalo Ramos: il giocatore del Benfica riceve palla da Joao Felix, inventando uno spazio nello stretto per battere rapidamente di sinistro. La bordata di mezzo esterno dal vertice dell’area piccola batte Sommer sul primo palo, infilandosi sotto la traversa e sbloccando per il Portogallo l’ultimo ottavo di finale dei Mondiali qatarioti.
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Goncalo Ramos ripaga Santos, Pepe raddoppia: la Svizzera subisce un Portogallo frizzante
Il vantaggio del Portogallo sblocca il match, con i lusitani in fiducia e più attivi sul versante offensivo. Al 22° la percussione di Bernardo Silva trova la sponda di un compagno a centroarea: la palla viene accomodata per Otavio che da fuori area calcia centrale al volo. Dopo un minuto ancora Goncalo Ramos servito in profondità dal pallonetto di Felix, ma il tiro esce schiacciato dal destro del portoghese. La Svizzera resiste alla folata degli iberici e rimette il muso in attacco cercando Vargas sulla sinistra, mente Shaqiri rimane in ombra. Su un calcio di punizione concesso dall’arbitro Ramos alla mezz’ora proprio il 23 in maglia bianca va vicino alla rete, trovando solo l’opposizione delle dita di Costa in allungo. La fantasia del Portogallo sembra essere nettamente più pericolosa delle sporadiche occasioni della Svizzera, bloccata a centrocampo e non capace di trovare i suoi interpreti migliori.

Il Portogallo trova il raddoppio al minuto 33: Joao Felix mette una palla insidiosissima a centro area deviata tempestivamente da Schar, vicino all’autogol per spedire la palla in corner. Sullo stesso calcio d’angolo il capitano Pepe prende eccellentemente il tempo tra Akanji e Schar, bucando la rete di Sommer con un ravvicinato colpo di testa che vale il 2-0 per il Portogallo. Al 38° la Svizzera a centimetri dal gol, con Fernandes che impegna dalla destra Diogo Costa: i guantoni del portiere non bloccano però il pallone che viene battuto a rete dal colpo di testa di Freuler. Il tocco tempestivo con le dita di Costa rallenta il pallone, mentre Dalot sventa il pericolo spazzando lontano ad un metro dalla porta. Al 43° il contropiede del Portogallo sulla sinistra premia Ramos, con il sinistro angolato salvato solo dal colpo di reni di Sommer.
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Portogallo-Svizzera, il secondo tempo
La seconda frazione di gioco si apre con una sostituzioneper la Svizzera: il tecnico Yakin sostituisce nell’intervallo l’ammonito Schar per inserire Eray Comert. Il Portogallo riprende la partita da dove aveva lasciato, pressando con leggerezza e fantasia i tentativi stentati degli elvetici. I lusitani archiviano la partita al minuto 51. Diogo Dalot in proiezione offensiva dalla destra ha il merito di puntare da fermo Vargas in ripiegamento difensivo, smarcando lo svizzero verso l’esterno del campo al limite dell’area di rigore. Il traversone rasoterra messo al centro trova Goncalo Ramos liberissimo in area piccola: al portoghese basta deviare il pallone in rete per chiudere al meglio l’azione e marcare la doppietta personale che vale il 3-0 per il Portogallo. Yakin cerca di rivitalizzare una Svizzera demotivata pescando dalla panchina, sostituendo Sow e Freuler con Seferovic e Zakaria.

I cambi non hanno nell’immediato l’impatto sperato e al minuto 56 arriva il quarto gol del Portogallo con Raphael Guerreiro. Il contropiede sulla sinistra è un ‘opera d’arte eccellentemente orchestrata da Otavio e Joao Felix. Il tiro del terzino del Borussia Dortmund sfrutta l’ultima sponda di Goncalo Ramos nel migliore dei modi, battendo Sommer con l’interno sinistro spedendo il pallone sotto la traversa. Al minuto 58 arriva la prima rete della serata per la Svizzera, che risponde tempestivamente alla rete del ko di Guerreiro. Il calcio d’angolo battuto da Shaqiri viene deviato da Pepe e Ramos in area piccola: il pallone sporco arriva sul secondo palo senza che la difesa del Portogallo possa intervenire e Manuel Akanji è il primo ad arrivare, battendo senza problemi Costa ormai scavalcato dalla traiettoria del pallone.
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Goncalo Ramos incontenibile, il Portogallo dilaga: in gol anche Leao
Ma la risposta della Svizzera è ancora troppo velleitaria e la serata da protagonista assoluto di Goncalo Ramos non è ancora finita. Il classe 2001 chiude con un cucchiaio chirurgico la manovra veloce del Portogallo. I lusitani partono dal rilancio di Costa dalla porta trovando Fernandes e Silva ad accomodare la palla: il tocco in avanti per l’inserimento di Joao Felix apre la difesa elvetica e l’assist per Ramos è un invito pregiato per la tripletta del giocatore del Benfica. La partita diventa un allenamento per i lusitani e Fernando Santos toglie i suoi giocatori migliori: Ramos, Otavio e Joao Felix escono al minuto 73 facendo spazio a Ricardo Horta, Vitinha e Cristiano Ronaldo, acclamato dal pubblico di Doha. Il 7 dei lusitani ci prova subito su punizione conquistata dall’inesauribile Bernardo Silva, ma il pallone calciato di potenza trova solo la barriera.

La partita sontuosa del numero 10 lusitano finisce al minuto 82, con Santos che concede riposo al giocatore del Manchester City mettendo dentro Ruben Neves. Ronaldo segna il sesto gol del Portogallo al minuto 84 ma la posizione di partenza dell’ex Juventus è nettamente irregolare. Nel recupero arriva la ciliegina sulla torta: entrato a tre minuti dalla fine dei 90 minuti, Rafael Leao parte in progressione sulla sinistra nel recupero e dal vertice dell’area di rigore lascia andare il tiro a giro centrale, battendo Sommer scavalcato dalla traiettoria. Finale perfetto per la passerella della nazionale di Fernando Santos, audace nelle scelte di formazione ma ripagato dal talento del Benfica Ramos con una tripletta già storica. Una Svizzera troppo arrendevole cede il passo al Portogallo che ai quarti di finale affronterà il Marocco.
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Pagelle Portogallo
Diogo Costa 6.5
Raphael Guerreiro 7
Ruben Dias 6.5
Pepe 7
Diogo Dalot 7
Bruno Fernandes 6.5 (87′, Rafael Leao 7)
Otavio 7 (73′, Vitinha
William Carvalho 6.5
Bernardo Silva 8 (81′, Ruben Neves SV)
Goncalo Ramos 9 (73′, Ricardo Horta 6)
Joao Felix 7 (73′, Cristiano Ronaldo 6)
Pagelle Svizzera
Yann Sommer 6
Edimilson Fernandes 5.5
Fabian Schar 5 (46′, Eray Comert 6)
Manuel Akanji 5.5
Ricardo Rodriguez 6
Granit Xhaka 6
Remo Freuler 5.5 (54′, Denis Zakaria 5.5)
Xherdan Shaqiri 5
Djibril Sow 5 (54′, Haris Seferovic 5.5)
Ruben Vargas 5.5 (66′, Noah Okafor 6)
Breel Embolo 5.5 (89′, Ardon Jashari, SV)