Allo stadio Olimpico andava in scena una partita dalle sfaccettature imprevedibili e incerte, sia per i padroni di casa che per gli ospiti. La Roma di Mourinho, assente per squalifica, veniva gestita da Salvatore Foti, allenatore in seconda del club capitolino. I giallorossi dovevano gestire l’entusiasmo post Europa League, dove la vittoria sulla Real Sociedad per 2-0 fa decisamente ben sperare per il ritorno.

A far visita alla Lupa, però, c’era un Sassuolo che più volte aveva dimostrato come il talento e la freschezza dell’organico potesse mettere in difficoltà anche i top club. Dionisi, del resto, arrivava nella Capitale con la consapevolezza di doversi allontanare ulteriormente dalle zone calde della classifica, complice il pareggio della terzultima Hellas Verona col Monza.
Roma-Sassuolo, primo tempo
Gli undici titolari della Roma presentano un assente di lusso, complice l’impiego di Bove al posto di Paulo Dybala. Il Sassuolo, invece, scende in campo con le solite certezze, soprattutto nel reparto offensivo, composto da Berardi, Pinamonti e Laurienté. 27° match sold out consecutivo per la squadra giallorossa all’Olimpico, con un atmosfera compatta e unita, a maggior ragione dopo la squalifica inflitta allo stesso Mourinho.

Prima ammonizione della partita che non tarda ad arrivare: all’8′ Smalling controlla goffamente il pallone, che finisce sul suo braccio sinistro. Considerata la vicinanza di Berardi, l’arbitro Fabbri opta per una sanzione nei confronti del difensore giallorosso. Il Sassuolo trova persino il vantaggio qualche minuto dopo: sul tiro di Pinamonti, respinto da Rui Patricio, si avventa Laurienté, che deposita facilmente in rete.

Ma è lo stesso Berardi ad impensierire nuovamente la porta capitolina, rientrando sul sinistro e lasciando partire la sfera: questa volta, però, l’estremo difensore romanista blocca tra le proprie braccia. Eppure, il Sassuolo è inarrestabile, poiché nell’azione successiva, dopo una serie di rimpalli in area, la palla finisce sui piedi di Berardi, che prima tira, ma sulla respinta di Rui Patricio decide di mettere in mezzo: il solito Laurienté non perdona e sigla il 2-0 per gli ospiti.

I padroni di casa rimettono la palla al centro, sotto shock dopo l’uno-due subito nel giro di nemmeno 20 minuti. La Roma, però, trova subito una reazione degna di nota: su un cross di Spinazzola, Zalewski schiaccia un pallone, il quale rimbalzo è sufficiente per superare Consigli. I giallorossi, quindi, accorciano le distanze di una rete al 25′, portando il risultato sull’1-2.

Le squadre si assestano, dopo aver speso tantissime energie nella prima mezz’ora, ma sul finire dei 45′ accade un episodio clamoroso. Su un tentativo del Sassuolo, la sfera finisce sul sinistro di Berardi, marcato da Kumbulla: si crea una bagarre dove il difensore romanista si avvinghia con l’attaccante, scalciandolo nonostante la palla fosse già nelle mani di Rui Patricio. Fabbri estrae il rosso e concede il rigore, senza alcuna esitazione: il n. 10 neroverde spiazza il portiere e sigla il 3-1 per i ragazzi di Dionisi.
Roma-Sassuolo, secondo tempo
La seconda frazione di gioco vede entrare sul campo Paulo Dybala, che fa ammonire immediatamente Maxime Lopez, il quale lo ferma per una possibile ripartenza, e ci mette cinque minuti a trovare la rete. Su una palla scaricata dietro da El Shaarawy, l’argentino piazza la sfera all’incrocio, con Consigli letteralmente fermo. 2-3 dei giallorossi, che si riavvicinano di nuovo agli emiliani: Berardi non ci sta e, sull’azione dopo, scheggia la traversa, facendo temere all’Olimpico il possibile 2-4.

Foti opta anche per l’inserimento di Rick Karsdorp e Mady Camara, togliendo dal campo Nemanja Matic e Leonardo Spinazzola. Gli animi sono ormai bollenti, al punto che Fabbri espelle anche un componente della panchina della Roma, ovvero Giovanni Marra. A mezz’ora dal termine, Dionisi procede con un doppio cambio: fuori Maxime Lopez e Tressoldi, entrambi ammoniti, dentro Obiang ed Erlic.

Le squadre non rinunciano ad impostare il proprio gioco, con frequenti ribaltamenti di campo da una parte e l’altra. Il Sassuolo prova il classico fraseggio sul rettangolo verde, mentre i giallorossi, ovviamente, si riversano in avanti, con Zalewski che intimorisce sempre Consigli, stavolta con un tiro dal limite dell’area di rigore. Ma il punto esclamativo della gara è di Pinamonti al 75′, imbucato da Laurienté e bravo nello scavalcare Rui Patricio: 4-2 per i neroverdi all’Olimpico.
Dopo 6′ di recupero, inutile la rete di Wijnaldum a siglare il 3-4: il triplice fischio conclude il match. La Roma perde l’occasione di scavalcare le dirette concorrenti per la Champions League, restando al quarto posto. Il Sassuolo, invece, allunga ulteriormente sulla zona retrocessione, conquistando la seconda vittoria nella storia neroverde contro i giallorossi e portandosi a 33 punti in classifica.
Pagelle Roma
Rui Patricio 5,5
Kumbulla 4
Smalling 5
Ibanez 5
Zalewski 7 (Volpato 6)
Matic 5 (Camara 6,5)
Wijnaldum 6,5
Spinazzola 6,5 (Karsdorp 6)
Bove 6 (Dybala 7)
El Shaarawy 5,5
Abraham 5,5 (Majchrzak 6)
Pagelle Sassuolo
Consigli 6
Ferrari 6
Toljan 6,5
Tressoldi 6,5 (Erlic 6)
Rogerio 6 (Marchizza SV)
Frattesi 6,5
Lopez 6 (Obiang 6)
Henrique 6,5
Berardi 8 (Bajrami 6)
Pinamonti 6,5
Laurienté 8 (Defrel 6)