Pagelle USA-Galles 1-1, Bale risponde a Weah: arriva il primo pareggio di Qatar 2022

Gli USA di Berhalter e il Galles di Page si affrontano nella sfida valevole per il girone B di Qatar 2022: ecco la cronaca e le pagelle del match

Francesco Cretella
8 Min di lettura

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Da una parte gli USA di Gregg Berhalter, dall’altra il Galles di Robert Page. Allo stadio Ahmed bin Ali va in scena la seconda partita del Girone B di Qatar 2022, dove i nomi da copertina non mancano affatto: dagli “italiani” Weston McKennie ed Ethan Ampadu, rispettivamente in forza alla Juventus e allo Spezia, fino ai nomi internazionali più gettonati, quali Christian Pulisic e Gareth Bale. I punti in palio sono già pesanti, visto che entrambe le squadre dovranno fronteggiare l’Inghilterra di Souhtgate, dimostratasi inarrestabile nel 6-2 rifilato all’Iran di Queiroz, e lo stesso Iran. Sfida giovane quella tra la formazione statunitense e i Dragoni, che presentano rispettivamente un età media di 25 e 27 anni. Insomma, ci sono tutti gli elementi per una grande serata di calcio mondiale. Arbitra la partita il direttore di gara qatariota Ibrahim Al-Jassim Abdulrahman.

USA-Galles, primo tempo

Calcio d’inizio affidato agli USA, che cominciano fin da subito ad imporre il proprio gioco, facendo girare il pallone sulla linea difensiva e cercando di trovare più spazi possibili per costruire la propria manovra. Galles che soffre il ritmo dei primi minuti, come testimoniano i diversi falli ai danni dei giocatori a stelle e strisce, ma che non rinuncia ad un’impostazione dal basso, richiesta spesso dal ct Robert Page. Al nono minuto la partita si accende: prima Rodon rischia un clamoroso autogol su un cross di Weah e, pochi secondi dopo, Sargent prende il palo su una sfera messa in mezzo da Robinson. All’11’ arriva anche la prima ammonizione della partita, proprio a carico di Dest, terzino del Milan, per un intervento decisamente pericoloso sulla linea laterale. Destino dal quale non sfugge neppure Weston McKennie, che riceve il giallo da parte di Al-Jassim Abdulrahman pochi secondi dopo, causa l’ennesima entrata scomposta. Nonostante le due sanzioni nel giro di pochi secondi, il Galles non sembra reagire, motivo per cui il primo quarto d’ora è totalmente sotto il controllo, tattico ed emotivo, dei ragazzi di Berhalter.

USA-Galles
USA-Galles

Primo tempo che si avvia lentamente verso la mezz’ora, anche perché, se da una parte l’attacco del Galles è penalizzato dalla mancanza di una punta vera e propria, la difesa dei Dragoni rimane ordinata, pronta ad arginare le scorribande di Pulisic e Weah sulle fasce esterne. Proprio per questo motivo, la soluzione del tiro da fuori viene subito presa in considerazione da Dest, il quale carica troppo il proprio destro, mandando la palla ben oltre la traversa. Ma le fasce non sono le uniche frecce nell’arco degli stessi Pulisic e Weah: entrambi, infatti, confezionano il vantaggio americano, con il top player del Chelsea che imbocca il classe 2000 del Lille. Faccia a faccia con Hennessey, il figlio del celebre George Weah rimane freddo e non sbaglia: USA-Galles 1-0. I gallesi si animano, compreso il capitano Gareth Bale, che tenta di recuperare un pallone su un’azione pericolosa degli americani: l’intervento da dietro, però, non piace all’arbitro, che ammonisce anche il classe 1989. Primo tempo che termina senza ulteriori sussulti: gli USA mantengono il vantaggio di misura.

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USA-Galles, secondo tempo

Secondi 45 minuti che iniziano già con delle novità in casa Galles: Page, infatti, decide di inserire Moore al posto di James, scelta dettata dalla necessità di fisicità sul campo da gioco. Al contrario del primo tempo, infatti, i Dragoni non si fanno sottomettere sul piano del ritmo, aumentando il numero di contrasti e gli scambi in mezzo al campo. La qualità degli americani rimane comunque indiscutibile, perciò la partita prende pian piano velocità, con entrambe le squadre desiderose lasciare subito il segno: gli USA per il raddoppio, i gallesi per acciuffare il pareggio. Williams, esterno sinistro di Page, prova spesso ad intimorire Dest, il quale tiene botta su ogni discesa dell’esterno gallese.

Si passa quindi per vie centrali, ma anche in questo caso gli americani non si fanno trovare impreparati: Adams e Musah bloccano ogni iniziativa al limite dell’area, risultando una vera e propria diga calcistica. Ma il Galles sa che non c’è tempo da perdere: le fasce cominciano ad essere prese molto più in considerazione, con conseguenti cross nell’area statunitense, il tutto sfruttando le sponde di Bale e Moore. Gli USA, una volta in possesso di palla, prediligono un gioco molto più riflessivo, optando per delle ripartenze: al 60’ Pulisic viene steso in area, ma Al-Jassim Abdulrahman è posizionato benissimo e coglie perfettamente il tocco di Mepham sul pallone.

USA-Galles
USA-Galles

Il portiere statunitense Turner diventa protagonista di un grandissimo riflesso al 63’, con Ben Davies che colpisce a botta sicura di testa: il pallone viaggia dritto per dritto sotto la traversa, ma l’estremo difensore americano alza la palla in calcio d’angolo, con un formidabile colpo di reni. La partita arriva così al 65’, momento in cui Berhalter cambia le pedine della propria scacchiera: prima inserisce Aaronson al posto di Weston McKennie, poi opta per un triplice cambio, ovvero Acosta, Yedlin e Wright rispettivamente per Musah, Dest e Sargent. USA che decidono di badare poco all’estetica, chiudendosi dietro e puntando tutto sulle intercettazioni in mezzo al campo, per sfruttare la pericolosità del contropiede.

Galles che vorrebbe accelerare le operazioni, ma la qualità americana non è facile da ostacolare, motivo per cui Page tenta il tutto per tutto: dopo l’inserimento di Moore, il coach gallese decide di mettere dentro un altro centravanti di razza, ovvero Brennan Johnson. Schierati col 4-4-2, i gallesi si lanciano alla ricerca disperata del pareggio e, ovviamente, trovano la soluzione a tutti i loro problemi grazie al solito Gareth Bale. Il capitano del Galles viene messo giù in area di rigore, ottenendo il penalty: lo stesso Bale va dagli 11 metri, fulminando Turner. I Dragoni trovano finalmente il pareggio. Negli ultimi minuti il risultato rimane invariato: USA e Galles ottengono un punto a testa, facendo sicuramente felice l’Inghilterra, capolista solitaria nel gruppo B.

Pagelle USA

Turner 6
Dest 5,5 (Yedlin 6)
Ream 6
Robinson 6
Zimmerman 5,5
McKennie 6 (Aaronson)
Adams 6,5
Musah 6,5 (Acosta 6)
Pulisic 6,5
Weah 7 (Morris SV)
Sargent 6,5 (Wright 6,5)

Pagelle Galles

Hennessey 6,5
Rodon 5,5
Davies 6
Mepham 5,5
Roberts 6
Ampadu 6
Ramsey 5,5
Williams 6 (Johnson 5,5)
James 5,5 (Moore 6)
Bale 7
Wilson 6 (Thomas SV)

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