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Dopo un anno sabbatico, si torna a parlare di Pallone d’oro, il premio individuale assegnato dalla rivista France Football: ieri sera, nel prepartita del match fra Juventus e Chelsea, dagli studi di Sky Sport Alessandro Alciato parlava di una corsa a due fra Jorginho e Lionel Messi, entrambi protagonisti dei successi delle rispettive nazionali all’Europeo e in Copa America, con Robert Lewandowski che dovrà nuovamente rinunciare a mettere le mani sull’ambito premio, toltogli nella passata stagione soltanto dalla (discutibile) decisione di non assegnare il Pallone d’oro a causa della situazione pandemica.
Dunque, dopo la beffa dell’anno scorso – anno in cui Lewandowski ha vinto tutto ciò che si poteva vincere, trascinando i suoi a suon di gol -, non basteranno all’attaccante polacco neppure i 41 gol realizzati nella passata stagione di Bundesliga per portarsi a casa il più importante riconoscimento individuale nel mondo del calcio. Una beffa, appunto, perché se l’anno scorso non ci sarebbero stati grossi dubbi sul vincitore, quest’anno il peso delle competizioni internazionali – vinte dall’Argentina di Leo e dall’Italia di Jorginho – rende quasi ininfluente l’aver superato il record cinquantennale di Gerd Muller: pesa, in questo senso, l’eliminazione ai gironi della sua Polonia.