Spagna – Italia rievoca dolci ricordi, in particolar modo se ti chiami Leonardo Bonucci. L’ormai ex difensore centrale della nazionale infatti, visse proprio contro la Spagna, ad Euro 2020, una delle notti più adrenaliniche della propria carriera. In quell’occasione non bastarono 180′ per decretare la finalista della competizione, ma gli azzurri conquistarono il pass per Wembley “solo” dopo i calci di rigore.
Questa volta, le due storiche compagini del calcio europeo si affronteranno prematuramente, in un match della fase a gironi che ha già il sapore di finale. L’importanza della gara odierna è sotto gli occhi di tutti – in caso di pareggio gli azzurri sarebbero qualificati agli ottavi di finale con un turno d’anticipo – e Leonardo Bonucci ha voluto rispondere ad alcune domande relative alla nazionale ai microfoni di Revelo:
“È una Spagna diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi vent’anni. Ha un calcio molto più verticale. Ha buoni giocatori in grado di mantenere un alto livello tecnico. Sono incisivi e pericolosi. Vi dico anche che ho visto una grande Italia contro l’Albania, poi presumo che sarà una partita difficile per entrambe. La Nazionale è molto motivata”.
“Quella del 2012 era una Spagna di un livello troppo alto rispetto al nostro. Tuttavia, quattro anni dopo li abbiamo sorpresi. Con Antonio Conte in panchina sapevamo di avere molte possibilità di vincere. Vedendo anche il cambio generazionale che era già in atto, è stata forse la peggiore Spagna degli ultimi anni quella del 2016. Ne sono rimasto davvero impressionato. Onestamente, abbiamo avuto un po’ di fortuna. Ho sempre detto che era la partita più difficile che avessi mai giocato. Lo scorso Europeo siamo stati fortunati, ma siamo stati anche molto determinati e cinici nel saper sfruttare le nostre occasioni in contropiede e poi anche difendere il risultato. Nei rigori la fortuna ci ha premiati di nuovo”.
Su Calafiori: “Grande giocatore. Mi piace il modo in cui interpreta la partita. Vi dico anche che se Manaj avesse segnato, la gente lo avrebbe giudicato diversamente. Sfortunatamente, i calciatori sono soggetti a questi giudizi basati su singoli episodi. Non si dovrebbe giudicare da un errore. Sia Calafiori che Bastoni sono e saranno i difensori titolari degli Azzurri per anni”.