Pomigliano-Parma Women, Panico: “Abbiamo ancora sette finali da disputare”

L'allenatore delle Parma Women Domenico Panico ha rilasciato interessanti dichiarazioni dopo la sconfitta col Pomigliano

Carmen Maria Cirami
2 Min di lettura

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Il mese di marzo è stato dimezzato dalla scure del tempo, le giornate cominciano ad allungarsi e c’è uno sport che non subisce i mutamenti del tempo: si tratta del calcio. Oggi, domenica 19 marzo, a ravvivare il weekend ci sono state anche le sfide giocate match dalle protagoniste della Serie A femminile.

A calamitare l’attenzione dei tifosi del Bel Paese, è stato anche il match tra Pomigliano e Parma. Tale piéce sportiva andrà in scena allo stadio Comunale di Palma Campania e l’atteso fischio d’inizio risuonerà alle 12:30. Per il calcio femminile ha inizio un evento importantissimo: la Poule Scudetto e Salvezza.

Il destino delle due formazioni nella 18ª giornata del campionato è stato piuttosto simile. Infatti se le Pantere sono stato sconfitte dal Sassuolo col punteggio finale di 0-2, le Ducali non sono riuscite ad opporre una difesa efficace contro la Juventus. A fare la differenza tra le giallorosse sono state le centravanti Barbara Bonansea al 17’ e Cristiana Girelli al 22’.

Calcio femminile, post Pomigliano-Parma: Panico fa un bilancio

Domenico Panico @livephotosport
Domenico Panico, tecnico del Parma femminile @livephotosport

Un’amara sconfitta per le Crociate ha inaugurato la Poule Salvezza. Infatti le granata hanno concesso soltanto un punto alle avversarie. Le giocatrici campane a cambiare l’andamento del match sono state Martinez, Taty e Corelli.

L’allenatore del Parma, tramite i canali ufficiali del club emiliano, ha rilasciato delle dichiarazioni inerenti l’esito finale della partita:“Adesso è arrivato il momento di lavorare, sappiamo che inizia un altro campionato e abbiamo ancora sette finali da giocare. Non abbiamo iniziato come volevamo, Pomigliano c’è stato superiore in tutto. Noi dovevamo venire qui e fare risultato. Per quello che è successo oggi, mi prendo tutta la colpa. A prescindere da alcune situazioni tecniche e un secondo tempo che non mi è piaciuto, abbiamo impensierito poco il portiere del Pomigliano.”

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