Porto-Inter, tutto in una notte: i precedenti in Champions League

Porto ed Inter si daranno battaglia per l'accesso ai quarti di finale di Champions League per entrare tra le migliori otto squadre e non solo: i precedenti e il momento delle due squadre

Roberto Giuffrè  - Contributore
11 Min di lettura

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Martedì 14 marzo ore 21:00 allo stadio Dragao, si accendono i riflettori sulla partita che vale l’accesso tra i migliori otto club d’Europa. Porto ed Inter dopo l’1-0 del Meazza si presentano alla sfida carichi di ambizioni. I lusitani nella fase a gironi hanno ottenuto il 1° posto del gruppo B davanti al Club Brugge ed eliminando l’Atletico Madrid, mentre i nerazzurri hanno superato un ostico girone di ferro piazzandosi subito dietro il Bayern Monaco ed eliminando il Barcellona con una vittoria di misura ed un pareggio.

Il bilancio tra le due squadre negli ultimi 4 incontri in partite ufficiali, escludendo il match d’andata degli ottavi, vede 2 vittorie della Beneamata, un pareggio ed una vittoria dei Dragoes. Il 5 agosto del 2006 i due club si affrontarono in un classico torneo estivo di preparazione atletica dove l’Inter aveva battuto il Porto per 3-2.

Esultanza Inter @livephotosport
Esultanza Inter @livephotosport

Porto, il rendimento dei dragoni in Champions e l’ultimo precedente con l’Inter

I portoghesi sono guidati da Sergio Conceicao, ex centrocampista esterno di Porto ed Inter e compagno di squadra alla Lazio proprio di Simone Inzaghi. Il cammino europeo non era cominciato nel migliore dei modi: dopo tre giornate, i Dragoes avevano ottenuto 3 punti vincendo solo contro il Bayer Leverkusen, ma la determinazione dei biancoblu porta alla rimonta dalla 4ª alla 6ª giornata del gruppo B, con il sorpasso all’ultima giornata sul Bruges che ha portato l’accesso agli ottavi come testa di serie al sorteggio di Nyon.

La città di Oporto ha sempre caricato l’ambiente lusitano quando deve affrontare squadre italiane. Di recente il Milan che è sceso sul terreno di gioco del Dragao, esce sconfitto per 1-0 nel match della 3ª giornata del gruppo B il 19 ottobre 2021. Le altre vittime tricolori in una fase ad eliminazione diretta sono state Juventus e Roma, ma il Porto sembra fare fatica con l’Inter. Infatti l’ultimo l’ottavo di finale nel 2005, premia i nerazzurri guidati da Roberto Mancini: 1-1 in trasferta e 3-1 in casa con un Adriano scatenato.

Adriano ai tempi dell'Inter *
Adriano ai tempi dell’Inter *

Inter, il percorso Champions e l’inviolabilità del Meazza contro il Porto

Dopo il sorteggio del mese d’agosto, i nerazzurri erano consapevoli che per superare la fase a gironi dovevano esprimere sul campo quella tenacia in più che gli avrebbe consentito di finire almeno davanti ad una big d’Europa: Bayern Monaco o Barcellona. Se con i bavaresi l’impresa è stata proibitiva, gli avversari da battere erano i catalani rievocando le storiche sfide del passato. La Beneamata vince: 1-0 con la rete di Calhanoglu e successivamente pareggia 3-3 al Camp Nou, ottenendo così il pass in Champions League.

Lo Stadio Meazza sempre tabù per il Porto. Anche nella stagione europea 2005/2006, nel gruppo H l’Inter pescò nel sorteggio di Montecarlo la pallina portoghese dove l’andata finì 2-0 in casa dei dragoni, ma nella partita della 4ª giornata dell’1 novembre 2005 si concluse 2-1 con la doppietta di Julio Cruz, il quale condannò gli avversari ad una eliminazione cocente. La brutta sorte milanese é proseguita con la nuova sfida per i lusitani, causa il gol decisivo di Romelu Lukaku in Inter-Porto 1-0 del recente 22 febbraio 2023.

Romelu Lukaku, Inter @livephotosport
Romelu Lukaku, Inter @livephotosport

Porto, Mehdi Taremi l’asso nella manica in coppa e campionato

Prima dell’incontro d’andata degli ottavi di finale di Champions League, i Dragoes avevano effettuato 10 vittorie consecutive nella Primeira Liga permettendo al tecnico Sergio Conceicao, di presentarsi ad Inter-Porto convinto dei propri mezzi. però le fatiche europee pagano un dispendio fisico e mentale non indifferente e recentemente, i lusitani hanno perso contatto dalla vetta della classifica occupata dal Benfica, con il gap aumentato a 8 punti dopo la sconfitta casalinga per 1-2 contro il Gil Vicente.

Per provare a ribaltare il risultato dell’andata, il Porto dovrà avvalersi delle prestazioni di Mehdi Taremi, l’attaccante che si é fatto conosce nel recente mondiale in Qatar. Attualmente ha realizzato 13 reti in campionato ed é il 3° miglior marcatore della Primeira Liga, mentre in Champions League ha realizzato 5 gol: quello più pesante lo ha segnato all’Atletico Madrid del tecnico Diego Simeone sconfitto in Portogallo 2-1 con conseguente eliminazione dal torneo. il centravanti iraniano sarà il pericolo n° 1 per l’Inter.

Taremi (Porto) @Livephotosport
Taremi (Porto) @Livephotosport

Inter, risultati altalenanti in Serie A: la speranza è Lautaro Martinez

Il Napoli sembra dominare il campionato italiano dovendo difendere un vantaggio difficile da colmare per chiunque. Nonostante occupi il 2° posto, il Biscione effettua risultati troppo altalenanti in Serie A: le ultime sconfitte esterne contro Bologna e Spezia la mettono in bagarre per la lotta ad un posto per la prossima Champions League, ma il tecnico Simone Inzaghi dovrebbe provare a salvare la stagione solo se consentirà all’Inter di uscire indenne contro il Porto, un’àncora di salvataggio a cui aggrapparsi.

La mancanza di Lukaku nel reparto offensivo dell’Inter, ha caricato di responsabilità Lautaro Martinez. El Toro argentino in Serie A ha finalizzato 13 volte e si trova al 2° posto della classifica marcatori dietro a Victor Osimhen del Napoli. Il rendimento nella coppa europea é al momento deludente, ma l’unico gol realizzato è molto pesante: segnato al Camp Nou contro il Barcellona che è valso il secondo delle 3 reti subite dai Blaugrana. Quando il campione del Mondo di Qatar 2022 è in forma, sa sempre quando e dove colpire.

Lautaro Martinez-Inter @Livephotosport
Lautaro Martinez-Inter @Livephotosport

Porto-Inter, analisi della sfida: l’ex Quaresma e il pensiero di Cambiasso

Se c’è un giocatore che può analizzare nel miglior modo possibile la sfida del Dragao di Oporto, quello è Riccardo Quaresma. Il portoghese è più legato alla fede portista dove ha ottenuto i migliori successi europei soprattutto con la Champions League vinta nel 2004 contro il Monaco. Il Porto in quell’annata era guidato dallo Special One José Mourinho, con il quale ha condiviso anche il periodo nerazzurro, ma senza mai sorprendere a livello di prestazione. Quaresma vuole avvertire l’Inter che il Porto darà filo da torcere.

Ha vinto la Champions League nel 2010 e vuole lanciare un messaggio di fiducia: Esteban Cambiasso crede che l’Inter possa superare il Porto. L’ex centrocampista nerazzurro conosce bene i suoi connazionali argentini ed è probabile che abbia lanciato segnali di incoraggiamento nonostante la Beneamata non stia attraversando un buon momento in campionato con troppi risultati altalenanti. I tifosi ricordano con piacere le gesta di quella squadra che con capitan Zanetti e Diego Milito hanno vissuto notti stellari.

Esteban Cambiasso e Demetrio Albertini @Livephotosport
Esteban Cambiasso e Demetrio Albertini @Livephotosport

Porto-Inter, l’ultimo turno giocato: dragoni faticano, nerazzurri ko

Il campionato portoghese giunto alla 24ª giornata, consente al Porto di arrivare al match di Champions League con il giusto entusiasmo. La partita del 10 marzo alle ore 21:15 viene vinta dai dragoni per 3-2: al 9′ Marko Grujic sblocca il risultato, l’Estoril pareggia al 27′ per poi tornare di nuovo in svantaggio con il gol di Andre Franco. Nella ripresa ancora gli ospiti con il nuovo pareggio al 67′, ma al 72′ il calcio di rigore trasformato da Mehdi Taremi regala il successo ai biancoblu. Il distacco dal Benfica resta invariato.

Diventa molto difficile riuscire a vincere fuori dalle mura amiche per l’Inter di Simone Inzaghi a cui alla disfatta di Bologna, si aggiunge quella dello Stadio Picco di La Spezia. I nerazzurri provano a sbloccare la partita con un calcio di rigore, che però Lautaro Martinez lo sbaglia. Nel secondo tempo lo Spezia passa in vantaggio al primo tiro in porta con Daniel Maldini. Lukaku al minuto 84′ pareggia con un nuovo rigore, ma Nzola chiude i conti ancora su penalty combinato da Dumfries. In vista di Oporto è un segnale negativo.

Gol Daniel Maldini in Spezia-Inter @Livephotosport
Gol Daniel Maldini in Spezia-Inter @Livephotosport

Porto-Inter, le ultime prove di formazione

In vista della partita di ritorno degli ottavi di finale, per il Porto del tecnico Sergio Conceicao si fa la conta degli indisponibili: da valutare le condizioni di Joao Mario uscito al 55′ nell’ultimo match di campionato. Sembrano non riuscire a recuperare dall’Infortunio muscolare i brasiliani Evanilson e Joao Marcelo oltre al portoghese Francisco Meixedo. Non ci sarà sicuramente Otavio squalificato ed espulso per doppia ammonizione nell’incontro di San Siro. Galeno e Pepê riscaldano i muscoli a sostengo di Tahremi.

L’1-0 potrebbe non essere sufficiente ad un Inter che si appresta a viaggiare alla volta di Oporto, consapevole che troverà uno stadio ed un clima infuocato. La conta dei recuperi è soprattutto desiderata nel reparto difensivo, dove si spera in Milan Skriniar. Lo slovacco si è fermato per un probabile infortunio alla schiena ed è stato tenuto a riposo in vista di questa delicata di sfida. Servirà quindi la formazione migliore con l’accoppiata Lautaro-Lukaku lì davanti ed il metronomo Calhanoglu pronti a servirli.

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