Il Portogallo continua a celebrare il miglior giocatore della sua storia calcistica. Reduce dalla doppietta contro il Liechtenstein, Cristiano Ronaldo è stato l’autore del gol che ha sbloccato la partita contro il Lussemburgo, valida per le qualificazioni a Euro 2024. Il 7 più famoso del calcio ha così raggiunto la straordinaria quota di 122 reti segnate con la maglia della nazionale lusitana.

Portogallo, Martinez può sorridere: Cristiano Ronaldo sembra intramontabile
Dopo la delusione al Mondiale, i campioni di Euro 2016 hanno iniziato in discesa il percorso di accesso alla prossima edizione dell’Europeo. Reduce dal secco 4-0 rifilato al Liechtenstein nella partita d’esordio delle qualificazioni, il Portogallo ha ritrovato il poker anche contro il Lussemburgo. La squadra guidata da Roberto Martininez è così salita al comando della classifica del Gruppo J, dove sono presenti anche Bosnia, Slovacchia e Islanda.
Ancora una volta, la nazionale lusitana è stata trascinata dall’intramontabile Cristiano Ronaldo. Il capitano del Portogallo ha sbloccato il match al 9′ con un colpo di tacco, apparentemente fortuito, arrivato dopo la sponda di testa di Nuno Mendes. Venti minuti più tardi, l’ex Manchester United si è ripetuto, infilando il portiere del Lussemburgo dopo una meravigliosa imbucata di Bruno Fernandes.

Portogallo, Ronaldo contro il tempo: l’Arabia gli ha restituito centralità e gol
Secondo molti, la scelta di allontanarsi dai top cinque campionati europei e di abbracciare il progetto dell’Al-Nassr, avrebbe portato alla fine dell’era CR7. Tuttavia, dopo l’avventura alla Juventus e il ritorno al Manchester United, Cristiano Ronaldo avrebbe mantenuto, se non migliorato, il suo score personale. Dopo un anno complicato, l’Arabia Saudita avrebbe portato nuova linfa e motivazioni al numero 7.
I suoi numeri con la maglia della nazionale portoghese sono sbalorditivi e Roberto Martinez lo sa. Fin dal suo approdo sulla panchina lusitana, il ct avrebbe protetto la figura di Cristiano Ronaldo, mostrandogli la fiducia che chiedeva. Così, dopo le critiche del Mondiale, il 38enne è nuovamente tornato a trascinare la sua nazionale, per la quale ha sempre professato orgoglio e disponibilità.

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