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Abbiamo assistito ad un altra domenica di grande emozioni in Premier League. In quello che da molti viene considerato il miglior campionato del mondo, continua la sfida a distanza tra Arsenal e Manchester City, attualmente distanti 5 lunghezze, ma con i gunners che dovranno recuperare una partita. Al successo degli uomini di Guardiola, targato da una tripletta del solito Haaland, i londinesi hanno risposto con la vittoria nel recupero dell’Emirates Stadium contro Manchester United, in un match dai mille capovolgimenti di fronte.

Premier League, sembrerebbe l’anno dell’Arsenal ma il Manchester City non ci sta
Nella domenica di Premier League aperta dal pareggio a reti inviolate tra Leeds e Brentford, tutti i riflettori sono per Arsenal e Manchester City, protagoniste di un testa a testa che molto probabilmente durerà sino al termine della stagione. Tutto facile per gli uomini di Guardiola a Etihiad, dove uno scatenato Erling Haaland si è abbattuto sul Wolverhampton con una tripletta. Il bomber norvegese continua a segnare con una costanza spaventosa ed è arrivato a 25 gol in 20 partite di campionato, facendo il vuoto nella classifica marcatori.
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Nonostante un Haaland così e una squadra che si è concessa pochi passi falsi in Premier League, potrebbe non bastare al Manchester City per riconfermarsi campione d’Inghilterra. I cityzens infatti inseguano sempre la capolista Arsenal, distante 5 lunghezze ma che potrebbero essere virtualmente 8, se i londisnesi dovessero vincere la partita da recuperare. Ennesima grande vittoria stagionale per i gunners, che all’Emirates Stadium superano un combattivo Manchester United, il quale deve arrendersi solo al gol di Nketiah al 90′ al termine di una sfida pirotecnica.

Nonostante l’iniziale vantaggio firmato dalla prodezza di Rashford su assist di Bruno Fernandes, sono Nketiah e poi l’assolo di Saka a ribaltare la sfida. Quando sembra fatta per l’Arsenal, arriva il pareggio di Lisandro Martinez sugli sviluppi di un corner. Il pari però sta stretto ai gunners, che non si arrendono e cercano con insistenza il gol del 3-2. Alla fine è ancora l’attaccante classe 99 a firmare un successo importantissimo che vale i tre punti e soprattutto tiene a distanza non solo il Manchester City ma anche anche la squadra di Ten Hag, ora a pari punti con il sorprendente Newcastle 39 punti in classifica.