Riecheggia per le strade della città quella fantomatica parola: Europa. Un tabù, un sogno, un obbiettivo, un po’ di tutto questo è tale vocabolo per il Torino, che ha fatto partire l’era Vanoli per andarvi a caccia. Le basi gettate da Juric sono buone, ma serve quell’ultimo step per ricominciare a viaggiare in mezzo alla settimana. Una mano la deve dare il mercato, che torna a muoversi, da Gosens fino Simeone.
Attesa per Gosens, asse col Napoli per Simeone
Quasi una telenovela ormai quella che vede coinvolto l’ex Atalanta e Inter, pronto con le valige in mano da innumerevoli giorni. L’Union Berlino sta chiudendo per Bernardo dal Bochum, e ciò non può che essere una buona notizia, con il Torino che spinge per Gosens. Tuttosport segnala una nuova offerta che, tra prestito e riscatto obbligatorio, si spinge a 9 milioni, un prezzo che dovrebbe soddisfare i tedeschi.
Vanoli avrà il suo esterno a tutta fascia tanto desiderato, ma ora occhi là davanti. I terribili dati dell’attacco dell’anno scorso (il quart’ultimo della Serie A) devono essere cancellati, e serve un partner adeguato a Zapata. Si punta un Giovanni Simeone, nella lista anche dell’Atalanta per sostituire Scamacca, che sogna un nuovo progetto che lo metta al centro, e non da semplice gregario. L’asse con il Napoli per un scambio con Sanabria è caldo.
Vlasic da 10: il croato carica l’ambiente
Oltre ai nuovi volti, c’è anche un Nikola Vlasic che vuole tornare protagonista in maglia granata. Il nuovo numero 10 del Torino sta meglio e conta di essere a disposizione già per la prima di campionato, mentre salterà la sfida di Coppa Italia contro il Cosenza. Il croato carica l’ambiente circa gli obbiettivi stagionali: “L’anno scorso ci siamo andati molto vicini, ma l’Europa deve essere un dovere. Per la storia e per gli splendidi tifosi, il Torino può andarci ogni anno”.