Proteste in Iran, si unisce anche il Futsal: il clamoroso gesto

La nazionale femminile di Futsal si unisce alle proteste verso la Repubblica Islamica in Iran con un clamoroso gesto

Marco Pedretti
1 Min di lettura

SEGUICI SUI SOCIAL

Lo sport è un mezzo di comunicazione capace di viaggiare attraverso paesi e continenti, riuscendo a smuovere masse sociali come poche cose al mondo. Grazie a questo accade spesso che le competizioni si prestino a fini politici. Dopo aver vinto il campionato dell’asia centrale di Futsal, la rappresentativa Iraniana femminile si è rifiutata di cantare l’inno della propria nazione. Ennesimo gesto di dissenso degli atleti asiatici nei confronti della Repubblica Islamica.

Iran
Iran

Le proteste sono dovute alla repressione, da parte del governo, delle manifestazioni avvenute dal 16 settembre dello scorso anno in seguito alla tragedia di Mahsa Amini. La morte della giovane ha causato disordini e sconvolgimenti nelle piazze di tutto il paese, che nonostante le numerose e ingenti ripercussioni non hanno mai smesso di mettere alla luce le problematiche della propria nazione. La scena muta della rappresentativa di Teheran è infatti solo l’ultima di una serie di innumerevoli gesti che lo sport è riuscito ad evidenziare.

Condividi questo articolo