PSG, Hakimi in grossi guai: ufficializzata l’inchiesta per abuso sessuale

Il giocatore del PSG Achraf Hakimi è stato accusato per stupro con l'inchiesta che è ufficialmente partita: il marocchino nega

Jacopo Abissoni Topics:
2 Min di lettura

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Dopo la recente notizia dell’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti da parte del classe 2003 dell’Hellas Verona Aboudramane Diaby, arrivano altre notizie negative che circondando il mondo del calcio, stavolta da parte di Achraf Hakimi, terzino ed esterno del PSG. Nonostante il grande cammino ai Mondiali con il Marocco e la buona stagione che i parigini stanno realizzando, il ventiquattrenne potrebbe aver combinato una cosa grossa, anche se non ci sono ancora certezze a riguardo.

Hakimi, calciatore del PSG @livephotosport
Hakimi, calciatore del PSG @livephotosport

PSG, si è aperta l’inchiesta su Hakimi: le ricostruzioni

Il tutto è partito dalla segnalazione da parte di una ventiquattrenne domenica 26 febbraio, nella quale esplicita di essere stata aggredita sessualmente da Hakimi, il quale, ha negato tutto ciò agli inquirenti. Ciononostante, secondo quanto riferito dalla procura di Nanterre, l’inchiesta è puntualmente scattata con le indagini che inizieranno a breve. Nonostante il PSG sia incentrato sulla stagione, questa notizia non rasserena affatto l’ambiente, con tanti possibili esiti sullo sfondo.

La ricostruzione della donna è ben specifica, con Hakimi che dopo averla inviata a casa sua, vista l’assenza della moglie Hiba Abouk in vacanza con i due figli a Dubai, l’avrebbe obbligata a baciarla in bocca per poi iniziare a toccarla anche nelle parti intime. Il diretto interessato ha prontamente smentito l’accusa di aggressione tramite i suoi legali, presentandosi nella giornata seguente alla serata di gala della FIFA, dove è stato premiato come elemento per la miglior compagine del 2022. 

Al Khelaifi, presidente PSG @livephotosport
Al Khelaifi, presidente PSG @livephotosport

Nonostante le smentite l’inchiesta è incominciata, con gli gli inquirenti di Nanterre che non hanno creduto ad Hakimi. Il PSG si schiera dalla parte della giustizia e, in attesa di sviluppi, il giocatore era presente all’allenamento odierno della squadra. Una storia che se confermata vera porterà grandissimo clamore in Francia e in Marocco, così come nel resto del mondo.

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