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Nel corso degli anni negli ambienti del calcio attorno ai giocatori provenienti dai territori dell’ex Impero portoghese c’è sempre stato una sorta di alone di mistero per cui questi calciatori, che a un certo punto delle loro stagioni iniziavano a sentire la mancanza di casa, quella che tutti conoscono come Saudade. Questa consuetudine non scritta, però, sembrerebbe essere stata dimenticata sia dal Portogallo che dal Brasile in questa rassegna di Qatar 2022, dato che entrambe le nazionali, al termine della seconda giornata, sono già qualificate alla fase ad eliminazione diretta di questo Mondiale, che potrebbe vederle come protagoniste assolute fino alle ultime giornate del torneo.
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Portogallo, non solo Ronaldo
Le prime due partite nel deserto qatarino da parte del Portogallo hanno mostrato una squadra che, seppur con qualche limite, specialmente in difesa e nella gestione degli spazi quando la palla la hanno le avversarie, può di diritto puntare ad essere una delle favorite per la vittoria finale. Troppo spesso questa formazione è stata considerata Ronaldo-dipendente, visto che per anni il fenomeno ex Real Madrid è stato l’unico faro dei verde rossi, ma oggi questa affermazione non è più così calzante per i lusitani. Attorno a CR7 giocano calciatori di assoluto livello in ogni zona del campo, a partite dal reparto arretrato, dove, nonostante le difficoltà, possono vantare la presenza di due giocatori del livello di Ruben Dias e Joao Cancelo, passando per il centrocampo, con Bruno Fernandes e Bernardo Silva, fino all’attacco, dove troviamo Joao Felix ed il fenomeno del Milan, Rafa Leao.

Brasile, la favorita alle prove finali anche senza Neymar
Se il Portogallo potrebbe essere una delle favorite dopo aver visto le prime uscite, chi lo era sin dagli albori di questo Mondiale in Qatar è il Brasile. I sudamericani sono arrivati a questa rassegna globale come una delle formazioni più quotate per portarsi a casa la coppa finale, che sarebbe la sesta della propria storia, già record, che potrebbe essere ulteriormente alzato. Tantissimi sono i campioni che possono scendere in campo in casa carioca, anche con l’assenza di Neymar per infortunio, per una rosa che qualitativamente può vantare giocatori del livello di Vinicius JR, Gabriel Jesus, Casemiro, Paquetà e tantissimi altri. Quello che ha impressionato, che se vogliamo è la vera novità per i verdeoro, è la solidità difensiva mostrata finora, con pochissimi pericoli corsi da Alisson e compagni, segno di come questa squadra sia davvero pronta e carica per portarsi a casa il malloppo grosso.