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Ogni quattro anni si disputa la più importante competizione che vede coinvolte le nazionali dei sei continenti: il Mondiale. Quello di Qatar 2022 che si disputa dal 20 novembre al 18 dicembre, è la ventiduesima edizione della competizione che è iniziata con i mondiali in Uruguay nel 1930, vinti dalla nazionale di casa in finale sul Brasile. E’ anche l’ultimo con la formula a 32 squadre perché a partire dall’edizione del 2026 che si svolgerà tra Stati Uniti, Messico e Canada, la partecipazione sarà estesa a 48 nazionali.
E’ la seconda volta in ventidue edizioni del Mondiale, che la competizione viene ospitata in un pase asiatico: il precedente risale ai mondiali in Giappone e Corea del 2002 e gli stessi, faranno da precedente ai mondiali del 2026 che saranno i secondi ad essere ospitati da più nazioni. I mondiali di Qatar 2022 sono stati accompagnati durante la progettazione degli stadi dopo l’assegnazione e continuano ad essere accompagnati da forti polemiche a pochi giorni dal loro inizio, sui diritti umani e la condizione dei lavoratori nel paese arabo. Non aiutano a distendere i toni infatti, le forti limitazioni sulla libertà personale che il Qatar ha imposto ai tifosi che entreranno nel paese e negli stadi per assistere alle partite.
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Fanno molto discutere le regole imposte dall’emirato a chi farà il suo ingresso nel paese: per le donne è vietato indossare una minigonna o un pantaloncino corto ed è vietato mettere in mostra le gambe. E’ vietato fare foto senza permesso, così come fare cori, baciarsi in pubblico, bere alcol, bestemmiare e insultare i luoghi di culto. Tra le imposizioni più contestate, c’è quella che riguarda il divieto di esternare la propria omosessualità in pubblico e le dichiarazioni dell’ambasciatore Khalid Salman, non lasciano molto spazio a possibili aperture sulla questione. Anzi rischiano di dare ulteriore adito alle polemiche espresse in precedenza. Leggi i convocati dell’Arabia Saudita>>>