Oggi si giocheranno l’accesso per un posto agli ottavi di finale ai mondiali di Qatar 2022, ma ciò che sta succedendo nel loro paese va ben oltre il rettangolo di gioco. L’Iran di Carlos Queiroz è pronta a sfidare gli Stati Uniti nel pomeriggio, ma secondo quanto riportato dalla CNN, starebbero arrivando notizie preoccupanti dalla capitale Teheran. Dopo non aver cantano l’inno nazionale nella partita di apertura contro l‘Inghilterra in segno di protesta, a causa delle condizioni attuali del paese, i calciatori sono stati convocati a un incontro con i membri del corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane. La nota emittente, citando una “fonte coinvolta nella sicurezza dei giochi”, racconta che le famiglie dei calciatori sarebbero state minacciate di “violenze e torture” se i giocatori non avessero cantato l’inno o se avessero aderito a qualsiasi protesta politica contro il regime di Teheran.