Il rocambolesco pareggio arrivato per 3-3 contro il Camerun all’Al Janoub Stadium di Al Wakrah ha indubbiamente ridotto le speranze della Serbia di qualificarsi agli ottavi di finale dei Mondiali di Qatar 2022. La squadra allenata da mister Dragan Stojkovic, pur disponendo di un organico apparentemente superiore a quello degli africani, non è dunque riuscita a conquistare i suoi primi 3 punti in classifica nel torneo, in quella che – quantomeno sulla carta – per loro doveva essere la partita più semplice della fase a gironi. La notizia però è anche il mancato ingresso in campo dell’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic, il quale era stato escluso dai titolari anche nella sfida dell’esordio contro il Brasile – persa 2-0 – nella quale il centravanti ex Fiorentina era però entrato in campo per disputare gli ultimi 25 minuti del match.

Ad essere preferito al centravanti della Vecchia Signora è stato Aleksandar Mitrovic, attaccante del Fulham nonché autore del gol del momentaneo 3-1 per i serbi. Il fatto che i problemi fisici che Vlahovic aveva avuto nelle ultime giornate di campionato sicuramente stiano influenzando le condizioni di forma del giocatore molto probabilmente ha un peso sulla scelta del ct della Serbia Dragan Stojkovic di non farlo giocare. Eppure in una gara da vincere ma inchiodata sul pareggio, il mancato ingresso in campo del numero 9 della Juventus ha destato un po’ di scalpore. Vlahovic comunque non è l’unico top player che sta faticando a trovare spazio in questo Mondiale di Qatar 2022, come dimostra, ad esempio, il caso di Foden e Alexander-Arnold dell’Inghilterra, i quali – pur essendo delle pedine fondamentali di squadre come il Manchester City ed il Liverpool – non stanno praticamente mai giocando.
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Qatar 2022, la Serbia di Vlahovic rischia l’eliminazione: Stojkovic deve battere la Svizzera
Prima che il Mondiale di Qatar 2022 iniziasse, in molti pensavano che la sorpresa – o quanto meno la principale outsider – del torneo potesse essere proprio la Serbia di Dragan Stojkovic. La presenza in organico di giocatori come il centrocampista della Lazio Sergej Milinkovic-Savic, l’attaccante dell’Ajax Dusan Tadic ed i due calciatori offensivi della Juventus Filip Kostic e Dusan Vlahovic faceva infatti sognare i tifosi serbi, i quali – una volta fallito lo sgambetto al Brasile di Tite – speravano di veder trionfare la propria squadra contro il Camerun. Il 3-3 finale del match contro gli africani relega invece la squadra del tecnico ex Guangzhou City all’ultimo posto nel girone G con 1 punto, al pari proprio della nazionale camerunense. L’ultima partita del girone da affrontare per le Aquile Bianche, in programma alle ore 20:00 di venerdì 2 dicembre, sarà contro la Svizzera di Murat Yakin, con gli elvetici che potrebbero anche accontentarsi di un pareggio, mentre la Serbia dovrebbe forzatamente vincere per sperare di passare il turno.

La gara contro la Svizzera, insomma, sarà di un’importanza capitale per la Serbia, ed un giocatore come Dusan Vlahovic – che nella sessione di allenamento alla vigilia della partita contro il Camerun era anche sembrato scuro in volto e contrariato – vorrebbe sicuramente avere l’opportunità di rendersi utile per la sua squadra, con un appuntamento del genere alle porte. La scelta finale, ad ogni modo, spetterà ancora una volta al commissario tecnico Dragan Stojkovic, il quale aveva voluto mantenere – nella conferenza stampa prima del match contro gli africani – un velo di mistero riguardo all’eventuale impiego del centravanti della Juventus in occasione della sfida alla nazionale di Rigobert Song. Qualora a Vlahovic venisse concesso un minutaggio maggiore, ciò potrebbe comunque solamente fare comodo all’allenatore della Serbia, il quale – in caso di passaggio agli ottavi di finale – avrebbe sicuramente un’arma in più su cui contare se il bomber ex Fiorentina ritrovasse quantomeno il ritmo partita. Cosa che, nel dubbio, si augura anche il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri.
Qatar 2022, non fatica solo Vlahovic: pochi bomber della Serie A sono determinanti al Mondiale
Il caso dell’attaccante della Serbia Dusan Vlahovic comunque non è l’unico in cui un attaccante di una squadra italiana non risulta un trascinatore in questi Mondiali di Qatar 2022. Tralasciando il fatto che tra i primi 5 capocannonieri della Serie A l’unico che sta disputando il Mondiale è l’argentino dell’Inter Lautaro Martinez – anche lui a quota 0 gol finora – l’unico bomber di una big italiana che sta convincendo è il milanista Olivier Giroud, autore di una doppietta nel 4-1 con cui la sua Francia ha sconfitto l’Australia nella gara d’esordio. Nonostante il gol trovato nel 3-2 del Portogallo contro il Ghana, invece, pochi minuti sono stati concessi anche all’altro rossonero Rafael Leao, il quale però è stato in grado di sfruttarli bene e potrebbe così essersi guadagnato un minutaggio maggiore in vista delle prossime sfide della sua nazionale.

Direttamente assenti dal Mondiale sono invece gli attaccanti della Lazio Ciro Immobile e del Napoli Victor Osimhen, le cui nazionali – ovvero l’Italia e la Nigeria – non sono riuscite a qualificarsi alla competizione, mentre il centravanti della Roma Tammy Abraham non è stato convocato dalla sua Inghilterra. Il bomber dell’Inter Romelu Lukaku, infine, si sta riprendendo gradualmente dall’infortunio che fin qui lo ha tenuto ai box per tante gare stagionali, ma intanto il suo Belgio è stato sconfitto dal Marocco e rischia concretamente di essere già eliminata dal Mondiale di Qatar 2022. Insomma, questa prima fase della competizione non sembra essere quella degli attaccanti dei top team di Serie A – o almeno di quelli che la stanno disputando – ma il tempo per cambiare le carte in tavola c’è. E Dusan Vlahovic questo lo sa bene.