Siamo al giro di boa della stagione e le classifiche dei vari campionati cominciano a prendere forma in occasione dei verdetti finali di maggio. A 13 partite dalla fine della Liga, c’è una squadra che sta stupendo tutti che si trova attualmente 7° in classifica e potrebbe ritagliarsi un posto alla prossima Conference League. Parliamo del Rayo Vallecano, terza squadra di Madrid, che quest’anno è l’autentica rivelazione del campionato spagnolo.
Dopo anni coadiuvati da salvezze complicate o retrocessioni in Segunda Divisìon il team allenato da Iraola si ritrova a ridosso della zona nobile della classifica con 35 punti a sole 2 lunghezze dal Villarreal. Analizziamo insieme l’andamento generale del club in questo campionato e i calciatori più valorizzati dal tecnico ex Mirandés e bandiera dell’Athletic Bilbao da calciatore.

Rayo Vallecano, ascensore tra Segunda Divisìon e Liga
Nel corso degli ultimi anni, il Rayo Vallecano ha galleggiato ampiamente tra le zone medio-basse della Liga per poi scendere in Segunda Divisìon e poi risalire di nuovo nella massima serie. Il club non ha mai vinto un campionato, anche se conta una storica qualificazione alla Coppa Uefa nelle stagione 1999/2000. In campionato il miglior piazzamento ottenuto è stato un ottavo posto nell’annata 2012/2013 con Paco Jémez sulla panchina.
Perciò, la situazione di classifica attuale della terza squadra di Madrid, è una sorpresa per tifosi e non tifosi. Sotto la guida di Andoni Iraola dal 2020, il club è risalito dalla cadetteria nel maggio del 2021 per poi salvarsi nella stagione successiva con un buon 12° posto. Ad oggi, 13 marzo, il Rayito è in piena lotta con Osasuna, Celta Vigo, Athletic Bilbao e Mallorca per un posto che varrebbe la qualificazione alla prossima Conference League.

Rayo Vallecano, Barcellona e Real fermate da Iraola
L’attuale 7° posto del Rayo Vallecano è stato raggiunto grazie a 9 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte. I dati analitici delle partite del Rayito dimostrano che questa squadra non è semplice da affrontare: il 4-2-3-1 disegnato da Iraola è una trappola che tende a distruggere il gioco di qualunque avversario ci si trovi davanti. I biancorossi sono la prima squadra per pressing effettuato portato a buon fine di tutta quanta la Liga, a dimostrazione che c’è un impiego di tutto il collettivo in fase di non possesso.
I gol segnati sono appena 29, ma è importante sottolineare la grande mole di occasioni create. Il club madridista segna una rete circa ogni 6 tiri verso la porta avversaria, segnale che la squadra crea tanto ma manca un po’ di killer instinct. Il migliori attaccanti del team sono a pari merito Camello e Palazòn con 5 marcature siglate anche se oltre a loro, hanno messo la palla nel sacco altri 8 calciatori tra cui l’ex Monaco Radamel Falcao, autore di 2 gol.
Dal punto di visto di difensivo i castigliani si piazzano come 6° migliore retroguardia a pari merito con il Valencia con 28 gol subiti. Un dato importante che si collega anche alle reti inviolate: il portiere Dimitrievski è al 3° posto di questa speciale classifica dietro solo a Oblak e Ter Stegen con 9 clean sheets fatti in 24 partite. Motivo di prestigio dunque per l’estremo difensore macedone che si dimostra una delle stelle del club.
Tutte statistiche che rimandano poi sul rettangolo di gioco, a manifestazione della grande potenzialità che ha questa squadra. Il pareggio per 0-0 al Camp Nou contro il Barcellona o la vittoria per 3-2 all’Estadio de Vallecas nel derby tutto castigliano contro il Real Madrid sono solo esempi di ciò che questa compagine ha potuto fare in questa annata spettacolare e che merita un epilogo all’altezza.

Rayo Vallecano, la difesa da grande squadra: dall’esperto Catena al talento Garcìa
Oltre al portiere Dimitriesvki, la retroguardia si compone di quattro titolari inamovibili: Catena e Lejeune sono i due centrali di difesa. Il primo è uno dei migliori difensori di tutto il campionato con la sua lettura difensiva, ma abile anche nell’impostazione dal basso. Si tratta anche di un importantissimo uomo-squadra con oltre 150 presenze con la maglia dei biancorossi. A gennaio si parlò anche di un interessamento del Siviglia e del Valencia vista la sua situazione contrattuale, ma si concluse tutto con un nulla di fatto.
Il suo compagno di reparto di nazionalità francese è molto abile nel gioco aereo, ma oltre alle capacità difensive conta ben 4 reti segnate in questa annata di cui 2 direttamente da calcio di punizione. La linea a 4 si completa con i terzini. A sinistra c’è Fran Garcìa, cresciuto nei cugini del Real Madrid, è un laterale mancino dalla grande capacità di offendere. 2° nella Liga per cross effettuati (103) e tanta qualità per ragazzo che farà ritorno al Bernabéu alla fine di questa ottima esperienza di 3 anni con il Rayo.
A destra invece c’è Balliu, uno dei calciatori più presenti in campo con appena 66 minuti saltati in campionato. Il difensore albanese è un ex canterano con un ottima spinta ma anche dotato di ottima mentalità difensiva. Non ha gli stessi numeri del suo compagno a sinistra ma sicuramente anche la sua è un’annata di grandissimo livello.

Rayo Vallecano, centrocampo tra muscoli e qualità: l’importanza di Comesaña e del capitano Trejo
Se prima abbiamo parlato dell’ottima fase difensiva, non si può non menzionare l’ottimo rendimento anche da parte dei 2 mediani schierati ogni settimana da Iraola: uno dei più presenti è Oscar Valentìn, il mastino del centrocampo del Rayo che fa del recupero palla il suo punto di forza. Insieme a lui, quello con più minutaggio è Santi Comesaña che anche lui fa dell’interdizione la sua virtù migliore. A differenza del compagno però, è anche un giocatore dotato di un ottimo passaggio.
Il terzo titolare della zona centrale del campo è Ciss, che spesso si alterna con gli altri due spagnoli del ruolo. La qualità migliore del senegalese è la forza fisica, che il tecnico sfrutta al meglio a partita in corso. Non a caso il senegalese ha totalizzato 23 presenze di cui 13 da subentrato. Da citare anche un gol in stagione per il ragazzo di Dakar, nella partita valida per la 2a giornata contro l’Elche vinta per 0-2.
Spostiamoci poi sulla trequarti per citare il capitano dei biancorossi di Madrid: Trejo fa parte della squadra dal 2017, quando fu acquistato dai francesi del Tolosa. L’argentino aveva già calcato il campo dell’Estadio de Vallecas nella stagione 2010/2011 quando arrivò in prestito dal Mallorca. Attualmente è il leader tecnico e capitano dei Rayito, che ha contribuito con 2 gol e 3 assist. Un autentico fantasista dotato di un’ottima visione di gioco e buona tecnica, che non ha caso, è spesso cercato dai compagni per sfruttare la sua qualità.

Rayo Vallecano, una squadra che crossa tanto: gli esterni decisivi di Iraola
Arriviamo al reparto avanzato ma ci defiliamo sulle fasce per parlare degli esterni offensivi, un ruolo fondamentale per il gioco di Iraola. Giocando con il 4-2-3-1 i due estremi devono saper dare equilibrio alla squadra sia quando c’è da attaccare, sia quando bisogna ripiegare e formare quasi un 4-4-1-1. Palazòn è sicuramente uno degli uomini più importanti del Rayo con i suoi 5 gol e 5 assist. Si tratta infatti del 4° giocatore della Liga con più passaggi all’interno dell’area di rigore avversaria, ben 161.
Dall’altra parte del campo si schiera spesso Alvaro Garcìa, che ha contribuito con 4 gol e 2 assist. Ma l’ex Cadice è molto bravo anche nell’interdizione e, più in generale, nella fase difensiva: è il 3° calciatore del campionato per palloni recuperati nella metà campo nemica, che dimostra tutta la sua generosità nei confronti del team. Lo spagnolo è dotato anche di un ottimo dribbling e agilità, che lo rende un giocatore non semplice da marcatore specialmente nella gare in cui è in giornata.

Rayo Vallecano, gli attaccanti al servizio della squadra: dalla leggenda Falcao alla stella Camello
Giocando con un’unica punta, gli attaccanti del Rayo Vallecano si giocano il posto da titolare ogni settimana. Pur non essendo quello che gioca di più, l’apporto dei Radamel Falcao è ancora importante per la squadra. Pur non essendo colui che gioca di più, a 37 anni è una figura importantissima a livello di carisma e leadership.
In estate è arrivato anche Raùl De Tomás dall’Espanyol, ma ha potuto debuttare con i castigliani solamente da gennaio visto che venne acquistato a mercato già chiuso. Fino a questo momento 7 presenze ancora senza marcature. Resta il fatto che l’ex Real Madrid potrà essere un valore aggiunto per il finale di stagione.
Concludiamo il reparto con Sergio Camello, attaccante in prestito dall’Atletico Madrid che probabilmente farà parlare di sé in futuro. Il classe 2001 è alla prima esperienza in Liga e in 28 apparizioni ha messo a segno 5 gol di cui l’ultimo decisivo in trasferta contro il Villarreal. Il giovane castigliano è uno dei migliori della stagione e potrà ancora allungare il suo score in questo finale di stagione.