La decisione del Tribunale Federale sulla penalizzazione sembra aver colpito duramente una squadra già in crisi e la Reggina è stata sconfitta dal Brescia per 2-1 nella prima sfida post sentenza. Gli amaranto non hanno disputato una grandissima prestazione e parte di ciò potrebbe essere dovuto alla pressione arrivata con i tre punti di sanzione, che hanno portato al limite della zona playoff i ragazzi di Inzaghi.
La Reggina è stata penalizzata in seguito agli accertamenti riguardanti il mancato pagamento di due mensilità a fine 2022, insieme al mancato versamento delle ritenute IRPEF previsto entro il 16 febbraio 2023. I calabresi hanno 7 giorni di tempo per presentare ricorso e a quel punto si attenderà l’esito dell’udienza. Le motivazioni sono state rese pubbliche dal Tribunale Federale, ma i guai sembrano non essere finiti e ora gli amaranto rischiano di subire un doppio deferimento, con il rischio di recidiva.
Reggina, il Tribunale indaga ancora: altra inadempienza societaria
La Reggina ha tentato di appellarsi al cosiddetto “factum principis”, respinta però dal giudice in quanto quei pagamenti sono determinanti allo svolgimento dell’attività. Un’ulteriore colpa amaranto sarebbe quella di non essersi attivata per cercare una soluzione e ora il rischio è quello di un doppio deferimento. Secondo La Gazzetta dello Sport infatti, il Tfn ha rimandato alla Procura gli atti del mancato pagamento relativo ai contributi del mese scorso.
Va ancora valutato infatti il mancato versamento delle ritenute IRPEF in scadenza il 16 marzo, con il rischio che la Reggina subisca un doppio deferimento con recidiva. I ragazzi di Inzaghi stanno entrando in quella che è la fase più importante della stagione e le questioni extra campo rischiano di distogliere l’attenzione degli amaranto dalle prestazioni sul campo. Sarà compito dell’ex allenatore del Milan quello di tenere alta la concentrazione dei suoi e portarli ai playoff