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Nella giornata di ieri, è andata in scena al PalaBigi la sedicesima giornata di LBA, che ha visto affrontarsi la UnaHotels Reggio Emilia e l’Olimpia Milano, in un match che rappresentava un vero testacoda del nostro campionato. Il match si è concluso col risultato a sorpresa di 73-68 in favore dei padroni di casa, che confermano il loro periodo di forma più che buono, visto che hanno vinto tre delle ultime quattro partite in campionato. Dall’altra parte per l’Olimpia Milano sono tre KO nelle ultime sei giornate di LBA, un dato sicuramente allarmante.
Per la UnaHotels Reggio Emilia c’è da segnalare l’ottimo esordio di Jeremy Senglin, play/guardia che ha fatto registrare 14 punti e 4 rimbalzi alla prima con la nuova maglia, arrivato anche grazie ad un ottimo 3/5 da dietro l’arco. Per coach Ettore Messina le uniche due note positive arrivano dal solito Brandon Davies, autore di 22 punti e 5 rimbalzi, e Nicolò Melli, che ha sfiorato la doppia doppia da 13 punti ed 8 rimbalzi.
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Reggio Emilia-Olimpia Milano: l’analisi del match
La UnaHotels Reggio Emilia ha giocato senza ombra di dubbio la propria miglior partita stagionale, andando a diventare la sorpresa principale del sedicesimo turno di LBA. Per compiere l’impresa è stata necessaria una partita ai limiti della perfezione per 30′ di gioco, avendo messo in campo un’intensità paurosa specialmente nella metà campo difensiva, non permettendo all’Olimpia Milano di trovare canestri facili e non facendole mai prendere ritmo.
Chiave del match è stata assolutamente la percentuale al tiro da tre punti delle due squadre: Reggio Emilia ha fatto registrare un buon 9/21 da dietro l’arco, che le vale il 42.9%, mentre l’Olimpia Milano un pessimo 2/13, che equivale al 15.4%. Prosegue dunque il trend negativo della squadra meneghina al tiro da tre punti, visto che anche Billy Baron sta vivendo un periodo di flessione in questo fondamentale. Inoltre è lampante la mancanza di un vero playmaker in casa milanese, visto che Mitrou-Long non ha caratteristiche da playmaker puro ma più da realizzatore, salvo essere in difficoltà anche da questo punto di vista.
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Sono infatti appena 10 gli assist di squadra sfornati dall’EA7 Emporio Armani Milano, un dato che testimonia tutta la difficoltà della squadra di coach Messina nel muovere la palla, difficoltà che ha portato alla forzatura di tanti tiri in situazioni individuali per i giocatori ospiti. Ci sono anche ben 14 palle perse, che completano un rapporto assist/palle perse a dir poco sanguinoso, forse il peggiore di tutta la stagione milanese.
Da segnalare infine l’ottima prestazione di Andrea Cinciarini, grande ex di turno, che ha fatto registrare l’ennesima doppia doppia della sua stagione, con 11 punti e 10 assist, a cui vanno aggiunti anche ben 6 rimbalzi catturati. L’attenzione della difesa milanese è stata tutta sul coprire le linee di passaggio al playmaker della UnaHotels Reggio Emilia, ma non è bastata, visto che sono arrivati 10 assist dal Cincia.
Reggio Emilia-Olimpia Milano, il tabellino del match
Parziali singoli quarti: 18-15, 21-23, 26-17, 8-13.
Parziali progressivi: 18-15, 39-38, 65-55, 73-68.
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Reggio Emilia: Anim 5, Reuvers 8, Giberti n.e, Hopkins 4, Cipolla n.e, Vitali 4, Stefanini n.e, Cinciarini 11 (10 ast), Burjanadze 4, Senglin 14, Olisevicius 14, Diouf 9. Coach: Dragan Sakota.
Olimpia Milano: Davies 22, Luwawu-Cabarrot, Mitrou-Long 2, Tonut 2, Melli 13, Baron 10, Ricci, Biligha n.e, Hall 7, Alviti n.e, Hines 8, Datome 4. Coach: Ettore Messina.