Retegui all’Atalanta, Gudmundsson in bilico: Genoa sotto attacco, Gilardino invoca rinforzi

Il Genoa è alle prese con la cessione di Mateo Retegui all'Atalanta e quella possibile di Albert Gudmundsson, sempre sotto la lente d'ingrandimento della Fiorentina: Gilardino ha bisogno di nuovi rinforzi

Francesco Mazza A cura di Francesco Mazza
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È un momento decisamente delicato quello che sta vivendo il Genoa in questa finestra di mercato estiva. I rossoblù arrivano a questa stagione dopo aver disputato uno scorso campionato importante, trascinati soprattutto dalle prestazioni di Albert Gudmundsson, che ha formato con Retegui una coppia offensiva di ottimi livello.

Coppia che però rischia di sfaldarsi completamente al termine della sessione di trattative. L’attaccante italo-argentino sarà infatti un nuovo giocatore dell’Atalanta, che lo ha identificato per sostituire l’infortunato Gianluca Scamacca e che verserà nelle casse del Grifone 22 milioni di euro più 3 di bonus.

La Fiorentina spinge per Gudmundsson

Se l’operazione Retegui si è definita in poco tempo, una in cui potrebbero esserci presto nuove evoluzioni è quella relativa a Gudmundsson. Sul fantasista islandese c’è infatti il forte interesse della Fiorentina, che sembrava essere sull’orlo dell’accordo sulla base di un prestito di 7 milioni ed un riscatto fissato a 18.

Con l’addio di Retegui, il tecnico rossoblù Alberto Gilardino starebbe tentando di bloccare la trattativa che porterebbe Gudmundsson alla Fiorentina. Il campione del Mondo a Germania 2006 non vorrebbe infatti perdere a stretto giro di posta due giocatori così importanti, soprattutto senza avere un immediato sostituto, con l’esordio in Coppa Italia dietro l’angolo e l’imminente inizio del campionato.

Gilardino alza la voce

Vista la situazione che si sta profilando in questi ultimi giorni, Gilardino ha così preso una chiara posizione. Queste le parole riportate dall’ANSA: “A livello numerico siamo corti e c’è la necessità di intervenire. La società sa cosa serve e c’è massima condivisione e massima fiducia nella direzione sportiva. I dirigenti conoscono le mie volontà per rimanere competitivi”.

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