Robert Lewandowski, bomber implacabile col Bayern Monaco: obiettivo Pallone d’Oro

Redazione A cura di Redazione
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Dal 2008, soltanto due alieni sono riusciti a contendersi il premio individuale più ambito dai calciatori, il Pallone d’Oro. Questo premia infatti il miglior calciatore dell’anno solare e in tutti questi anni solamente un calciatore è riuscito a interrompere il dominio di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Nel 2018 il premio è toccato a Luka Modric, centrocampista del Real Madrid e della nazionale croata che arrivò a giocarsi la finale della Coppa del Mondo contro la Francia.

Modric però non è stato l’unico a dare fastidio al regno dell’argentino e del portoghese. A partire dal 2020, anno in cui si decise di non assegnare il riconoscimento, Robert Lewandoski si è prepotentemente inserito nella corsa per il miglior giocatore al mondo a suon di gol. Le sue statistiche sono davvero impressionanti, qui le analizzeremo ripercorrendo le tappe della carriera dell’attaccante del Bayern Monaco candidato alla vittoria del Pallone d’Oro.

Robert Lewandowski, attaccante del Bayern Monaco
Robert Lewandowski, attaccante del Bayern Monaco

I primi calci a Varsavia

Robert Lewandowski nasce il 21 agosto 1988 a Varsavia, in Polonia, da una famiglia a dir poco sportiva: sua madre era una pallavolista, suo padre campione nazionale di judo e calciatore nell’Hutnik Varsavia, squadra militante nella seconda divisione polacca. I primi calci ad un pallone del giovanissimo Robert avvengono nel Delta Varsavia, squadra in cui resterà fino al 2005, quando si trasferirà nel suo primo club professionistico: il Legia Varsavia.

Firma con il Legia per un solo anno, stagione in cui subisce un terribile infortunio che lo porterà all’esclusione dalla rosa. Questo, combinato alla perdita del padre, lo porterà a pensare al ritiro dal calcio giocato. Tuttavia, non si arrende e nel 2006 passa al Znicz Pruszków, squadra che grazie alle sue 15 reti riuscirà ad essere promossa in seconda divisione. Nel 2007, Lewandoski sarà il miglior marcatore del campionato, attirando su di sé i nomi delle squadre più importanti.

Lewandowski al Legia Varsavia
Lewandowski al Legia Varsavia

Dal Lech Poznan al Borussia Dormund: salto di qualità

Nell’estate del 2008 verrà acquistato da uno dei club più importanti in Polonia, il Lech Poznan: alla prima stagione nella massima categoria del calcio polacco sarà in grado di piazzarsi al terzo posto nella classifica marcatori. Già nella stagione successiva, 2009-2010, riuscirà a vincere il campionato di massima divisione e otterrà anche il titolo di miglior marcatore, realizzando 18 reti in appena 28 partite.

Lewandowski al Lech Poznan
Lewandowski al Lech Poznan

Tutto ciò convincerà il Borussia Dortmund a spendere una cifra notevole per il suo cartellino, intorno a 4 milioni di euro. Nell’estate del 2010 si trasferisce dunque in Germania, dove dovrà affrontare squadre certamente più competitive oltre a doversi abituare ad un nuovo stile di gioco. Anche per questo la prima stagione di Lewandowski non è particolarmente brillante, dove realizzerà appena 9 gol, di cui uno in Champions League, in un totale di 43 partite ufficiali. Dopo un anno di ambientamento però, l’attaccante polacco dimostrerà al mondo di cosa è capace, realizzando 22 marcature in Bundesliga in 34 presenze, in Coppa di Germania 7 reti in sei partite, numeri da capogiro.

Lewandowski al Borussia Dortmund
Lewandowski al Borussia Dortmund

Il Klassiker tradimento: passa al Bayern Monaco

Dopo diverse stagioni al Borussia Dortmund, in cui arriverà anche a sfiorare la vittoria della Champions League persa contro i rivali bavaresi del Bayern Monaco, oltre a vincere per due volte il titolo di campione di Germania, nel 2011 e nel 2012, Lewandowski compie il più classico dei trasferimenti in Germania, ovvero quello che porta dai gialloneri proprio ai rivali del Bayern. Un trasferimento Klassiker oltre che classico, visto che le due squadre rappresentano le due forze più importanti nel campionato tedesco.

Con la maglia dei bavaresi arrivano chiaramente i successi maggiori. Oltre a vincere diversi campionati e coppe nazionali, Lewandowski riuscirà ad alzare nel 2020 il trofeo per club più importante a livello europeo, la Champions League, appena sfiorata con il Borussia Dortmund. Si aggiungono inoltre sette Bundesliga, più le due vinte in giallonero, tre Coppe di Germania, cinque Supercoppe di Germania, una Supercoppa UEFA e un Mondiale per club.

Robert Lewandowski del Bayern Monaco
Robert Lewandowski, attaccante del Bayern Monaco (@imagephotoagency)

Lewandowski, macchina da gol perfetta

Lewandowski in questi anni si è dimostrato essere uno dei più grandi finalizzatori al mondo. La caratteristica principale dell’attaccante polacco è quella di mettere il pallone in rete. Si tratta di un vero e proprio uomo d’area, un predatore, una macchina da gol perfetta. Il suo killer instinct è micidiale: la squadra deve solo pensare a costruire l’occasione giusta per il numero 9, a metterla dentro ci pensa lui. Tecnica e fisico sono il suo punto forte per farsi valere all’interno dei sedici metri: il polacco riesce a mettere il pallone in rete sia con conclusioni aeree sia con i piedi.

Non a caso nelle ultime due stagioni in Bundesliga ha viaggiato sempre oltre i 30 gol: 34 nel 2019-2020 e ben 41 nel 2020-2021, aggiudicandosi la classifica marcatori per un totale di sei volte. Tra gli altri titoli, Lewandowski si è aggiudicato anche il premio di miglior marcatore della Champions League 2019-2020, mettendo a segno 15 marcature in appena dieci apparizioni. La sua media gol è davvero qualcosa di incredibile: con la maglia del Bayern Monaco ha giocato 245 gare ufficiali, o spezzoni di queste, realizzando un totale di 232 reti, con una media gol per partita dunque che sfiora l’uno.

Robert Lewandowski, Bayern Monaco
Robert Lewandowski, Bayern Monaco

A caccia del Pallone d’Oro

Proprio perché si tratta di uno dei più grandi marcatori della storia recente del calcio mondiale, Robert Lewandowski entra di diritto nei pretendenti al Pallone d’Oro. Fino ad oggi il centravanti polacco è stato beffato in due occasioni. Nel 2020 la pandemia di Covid-19 ha stravolto il mondo intero, compreso tutto ciò che riguarda il calcio. Quella è stata una stagione decisamente atipica, interrotta a marzo e ripresa a giugno. In quell’occasione, France Footbal, giornale che assegna il tanto ambito premio, ha deciso di non premiare nessun giocatore per quell’anno proprio a causa della lunga interruzione e della chiusura dei vari tornei in estate.

Lewandowski e Messi-Pallone d'oro
Lewandowski e Messi, Pallone d’oro

Proprio in quel caso Lewandowski sarebbe stato il favorito numero uno per la vittoria del Pallone d’Oro. Appuntamento rimandato al 2021 dunque, anno in cui il polacco ha chiuso in Bundesliga mettendo a segno 41 reti, un’assurdità. A tutto ciò si aggiungono i vari titoli che incrementano i punteggi del giocatore in questione ma, nel mese di dicembre è stato nominato Lionel Messi vincitore del titolo, decisamente a sorpresa. L’argentino ha portato a casa il suo settimo Pallone d’Oro ma Lewandowski va ogni anno sempre più vicino all’obiettivo: è caccia aperta.

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