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Il Roland Garros continua la sua corsa verso la seconda settimana. La rappresentativa italiana perde un’altra pedina, ma non resta senza bandiere. A salutare la terra rossa parigina è Marco Cecchinato, che dopo la grande rimonta contro Pablo Andujar, si è arreso a Hubert Hurkacz, che in precedenza aveva già eliminato un altro azzurro al primo turno, Giulio Zeppieri. Avanzano invece Lorenzo Sonego, che ha chiuso la pratica contro Joao Sousa, portandosi al terzo turno. In campo femminile continua il cammino di Camila Giorgi, che ha piegato Yulia Putintseva e attende la sua prossima avversaria.
Roland Garros, Cecchinato senza storia, pochi ostacoli per Sonego e Giorgi
Il racconto della partita di Marco Cecchinato è povera di dettagli, il tennista palermitano non è mai riuscito a far sentire la sua voce in un monologo ininterrotto di Hurkacz. Il polacco si mostra subito più arrembante ed è l’unico, tra i due giocatori, a procurarsi palle break nel primo set e sfruttarle, chiudendo 6-1 in appena venti minuti. La situazione non migliora per il classe 1992, che in avvio di secondo parziale perde la battuta. Basterà quell’unico break ad assicurare al numero 13 del ranking la vittoria del secondo set, questa volta concluso in poco più di mezz’ora con il punteggio di 6-4. Il terzo capitolo del match è un replay di quanto appena visto, Cecchinato perde il servizio a 15, senza riuscire mai a guadagnarsi neanche una palla per il contro break. Hurkacz replica, invece, nel settimo gioco, senza dubbio il più combattuto di tutta la partita, e con un 6-2 si porta al terzo turno del torneo.
L’incontro tra Joao Sousa e Lorenzo Sonego sembra partire sui binari giusti per l’azzurro che, già nel primo game, porta via la battuta all’avversario. Il portoghese, innervosito dalla quantità di linee toccate dal tennista torinese, risponde con la stessa moneta, riportando il punteggio in equilibrio. Nel settimo e ottavo game ancora break e contro break, il match è sicuramente avvincente, anche se il numero 35 del mondo appare decisamente più calmo. Sul 6-6, l‘italiano non sfrutta quattro set point, che lo costringono a giocarsi tutto al tie break, vinto per 7 punti a 4. L’incontro prende una direzione precisa, incanalata forse anche dai problemi fisici dell’iberico, che ha bisogno di qualche minuto per un intervento medico. Il secondo set fila liscio verso le tasche di Sonego, che chiude 6-2, vincendo molti game ai vantaggi. Il terzo parziale è il più combattuto, Sousa fa leva su ogni traccia di energia rimasta (molta sprecata in numerose polemiche), ma regala all’avversario un break di troppo. Il tennista piemontese non si lascia sfuggire l’occasione e nel proprio turno di battuta sul 5-4, strozza la rimonta portoghese, chiudendo una sfida intensa in 2 ore e 40′.
La partita di Camila Giorgi, ultima speranza italiana rimasta nel tabellone femminile insieme a Martina Trevisan, inizia nel peggiore dei modi: Yulia Putintseva, in avvio, le toglie subito il servizio avanzando 1-0. Break che la marchigiana recupera nel sesto gioco, strappando la battuta all’avversaria a zero. La rimonta si completa nel successivo turno della kazaka, anche lei molto nervosa, con un altro break dell’italiana, che va a servire per il set. Dopo due occasioni fallite la numero 30 chiude il primo parziale 6-3. Il secondo atto del match appare come un monologo della Giorgi, che sale senza difficoltà fino al 4-2, facendosi però rimontare dall’avversaria, che impatta nell’ottavo game. Sul finale, la maceratese alza il ritmo e si procura due palle break: fallisce la prima, ma sfrutta bene la seconda. Con un turno di battuta tenuto a zero, l’azzurra chiude 7-5 e porta il suo Roland Garros almeno fino al terzo turno.