Quello di Benjamin Tahirovic, è sicuramente un momento d’oro. Lecitamente sconosciuto ai più, fino a poco tempo addietro, a esclusione probabilmente degli esperti del settore del calcio giovanile, il calciatore svedese naturalizzato bosniaco, è stato lanciato a sorpresa da titolare nella 16ª giornata di campionato dall’allenatore giallorosso José Mourinho. Recentemente, per il centrocampista c’è stato un nuovo battesimo in campo: quello da titolare con la maglia della Nazionale balcanica della Bosnia Erzegovina. Un esordio, durato per 82′ minuti, fino a quando è stato sostituito.

La favola di Tahirovic, ha probabilmente preso quota quando Mourinho, non nuovo nel lanciare i giovani che ritiene all’altezza, ha deciso di inserirlo dal 1′ minuto nel match contro il Bologna, poi vinto 1-0. Il giocatore stesso, ai microfoni dei media locali nel post Bosnia-Islanda per le qualificazioni agli Europei 2024, ha ringraziato il tecnico della Roma per l’occasione data: “Lo ringrazio per avermi lanciato, nel mio ruolo c’è tanta concorrenza perché ci sono giocatori di qualità. Devo lavorare tutti i giorni perché Mourinho è esigente e non a caso lo chiamano Special One visto quello che ha vinto. È il migliore”.

Roma, Tahirovic si racconta: “Mi ispiro a Matic”
Classe 2003, cresciuto nelle giovanili dell’AIK e poi dell’FC Café Opers in Svezia, nel 2019 è passato a un altra squadra svedese, il Vasalund che, nel 2021 ha avuto il merito di farlo esordire in partite ufficiali nella terza categoria, laddove il giocatore ha chiuso con 27 presenze, quasi tutte da subentrante, e contribuendo alla promozione della squadra nella categoria superiore.

Nel febbraio 2021, la Roma lo acquista, integrando alla propria Primavera e, nella stagione seguente, quella presente 2022/23, Tahirovic viene sempre più spesso convocato nella prima squadra allenata da Mourinho, fino a debuttare nel 15° turno di Serie A contro il Torino in trasferta, sostituendo Bryan Cristante. Il resto è storia recentissima: il 4 gennaio, il debutto da titolare. Ad oggi, con il campionato in corsa, il giocatore ha toccato quota 5 presenze, seppure l’ultima risale alla 20ª giornata e il suo spazio si è ridotto con il recupero di pedine importanti come ad esempio quella di Georginio Wijnaldum.

Un altro centrocampista della Roma, fresco di rinnovo, come racconta Tahirovic, sarebbe però fonte di ispirazione per il centrocampista bosniaco: quel Nemanja Matic, cui il giocatore avrebbe il privilegio di imparare durante gli allenamenti: È un grande giocatore, ma come persona è ancora migliore. Cerco di imparare il più possibile da lui, cerco di vedere quello che fa in campo. Abbiamo un buon rapporto anche fuori, è più grande di me, ma è una bravissima persona“.

Infine, sulle sue caratteristiche tecniche: “Cerco di dare equilibrio in mezzo al campo, sono una sorta di perno davanti alla difesa. Questa posizione è molto importante perché, se sbaglio, rischiamo di essere puniti. Non sono sceso in campo pensando di sbagliare, volevo solo fare bene e sono felice”.