Houssem Aouar è pronto a prendersi il centrocampo della Roma. L’ennesimo colpo di genio di Tiago Pinto si sta rivelando un elemento imprescindibile, che spiega come mai fino a un anno fa, l’algerino fosse uno dei prospetti più interessanti nel panorama internazionale. Classe 1998, quindi nel pieno del suo vigore agonistico, il centrocampista ex Lione si sta imponendo in una mediana densa di qualità come quella di José Mourinho.
Aouar è stato uno dei primissimi colpi di mercato della Roma. Giunto a Trigoria a metà giugno, si è inserito immediatamente nei meccanismi di gioco dello Special One, inizialmente non convinto dell’acquisto dell’algerino. Invece, l’ex Lione ha convinto e continua a convincere. La sua qualità tecnica e la capacità di interpretare la partita stanno nel tocco magico con cui ha fornito l’assist a Dybala per il 2-0 nell’amichevole contro l’Estrela. Mourinho ha capito di avere a disposizione un autentico gioiello, mai sbocciato del tutto ma che può farlo adesso, in una piazza calda come quella giallorossa.
Roma, la duttilità di Aouar
Ancora relativamente giovane, Aouar ha enormi margini di crescita, anche se la personalità del veterano non gli manca, complici anche le stagioni trascorse da capitano del Lione. Nella seconda gara disputata in Portogallo dalla Roma, è stato l’ultimo cambio di Mourinho, dopo aver cambiato la bellezza di quattro posizioni in campo. Dal ruolo di mezzala, a quello di regista, fino ad arrivare ad agire in qualità di seconda punta.
Segno di un giocatore incredibilmente intelligente tatticamente, che sa trovare la propria posizione e riesce a ricoprirla con una qualità non indifferente, fino a fare la differenza. Proprio ciò di cui ha bisogno Mourinho, specialmente per sopperire alla possibile assenza del mago Dybala. Un giocatore che accenda di colpo la Roma e sappia impadronirsi dei ritmi della partita. Gli impegni probanti devono ancora arrivare ma Aouar ha dimostrato di poter recitare questo ruolo.
L’inserimento di Aouar nel centrocampo della Roma
In visto dello start del campionato e dell’Europa, Mourinho dovrà scegliere il sistema di gioco più adatto alle caratteristiche dei suoi giocatori migliori. Appurata l’inamovibilità di Dybala, anche Lorenzo Pellegrini può essere considerato un intoccabile. La sfida dello Special One sarà quella di far coesistere Aouar con il numero 7 e Dybala per rifornire di palloni l’attacco della Roma.
Con un tridente di questa portata a raccordare centrocampo e attacco, la manovra della Roma dovrebbe risultare più fluida, moltiplicando di conseguenza le occasioni da gol. Di fatto, per Mou sarebbe l’obiettivo non raggiunto con Wijnaldum, a causa soprattutto della tenuta fisica dell’olandese. Aouar sembra il tassello mancante perfetto per far combaciare alla perfezione gli ingranaggi.
Mourinho avrà l’arduo compito di scegliere quale potrà essere il modulo migliore da posizionare in campo per una squadra che intende riscattare la delusione europea dell’anno scorso e tornare al vertice in campionato. E il 20 agosto contro la Salernitana, sarà proprio Aouar a incaricarsi di prendere per mano la Roma e condurla verso i tre punti, dal momento che mancheranno gli squalificati Dybala e Pellegrini. Una gran bella responsabilità. Ma questo ragazzo sembra fatto per le sfide.