Footballnews24.itFootballnews24.it
  • Calcio
    • Calcio Italiano
      • Serie A
      • Serie B/Serie C
      • Coppa Italia
    • Calcio Estero
      • Inghilterra
      • Spagna
      • Germania
      • Francia
  • Calciomercato
  • Coppe europee
    • Champions League
    • Europa League
    • Conference League
  • Pronostici
  • Dirette Live
Cerca
Attualità
  • Esclusive
  • Primavera
  • Calcio femminile
  • Non solo Calcio
  • Lifestyle
Squadre
  • JuventusJuventus
  • InterInter
  • MilanMilan
  • RomaRoma
  • NapoliNapoli
  • Tutte le altre
FanClub
  • AsRomafan
  • Interfan
  • Juvefan
  • Milanfan
  • Napolifan
  • Fiorentinafan
Altri sport
  • Basket
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Tennis
  • Altri sport
  • Corsi
  • Contatti
  • Press
  • Privacy Policy
  • Collabora con noi
© 2021 Smart Media Web Srl | All Rights Reserved P.Iva 02326340565 - Footballnews24.it Testata Giornalistica Aut. Trib. di Roma n° 198/18 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 37108 - Direttore Responsabile: Marco Torretta
Lettura: Roma, arriva Anzalone e richiama Herrera: l’ultimo trofeo della carriera del “Mago”
Condividi
Notifica Mostra di più
Ultime notizie
Luis Maximiano, Granada
Calciomercato Lazio, concorrenza per Luis Maximiano: una spagnola lo ha messo nel mirino
8 secondi fa
Hakim Ziyech, attaccante marocchino del Chelsea
Milan, si sblocca Ziyech: Sterling libera il marocchino
2 minuti fa
Esultanza Junior Messias
Calciomercato LIVE: trattative e ufficialità del 7 luglio
6 minuti fa
Alberto Barison, ex Pordenone
SudTirol, ora è UFFICIALE: Barison fino al 2024
6 minuti fa
Berardi, Sassuolo
Calciomercato Sassuolo, Berardi in bilico: è duello tra Milan e Roma per l’attaccante
7 minuti fa
Aa
Footballnews24.itFootballnews24.it
Aa
  • Serie A
  • Squadre
  • Calciomercato
  • Calcio Estero
  • Esclusive
  • Pronostici
  • Dirette Live
Cerca
  • Calcio italiano
    • Serie A
    • Serie B/Serie C
    • Coppa Italia
    • Calciomercato
  • Squadre
    • InterInter
    • JuventusJuventus
    • MilanMilan
    • RomaRoma
    • NapoliNapoli
    • Tutte le altre
  • Estero
    • Inghilterra
    • Germania
    • Francia
    • Spagna
  • Europa
    • Champions League
    • Europa League
    • Conference League
  • Altre Sezioni
    • Esclusive
    • Fantacalcio
    • Pronostici
    • Dirette Live
    • Risultati Calcio
    • Lifestyle
    • Criptovalute
  • Altri sport
    • MotoGp
    • Formula 1
    • Basket
    • Tennis
  • Fan Club
    • AsRomafan
    • Fiorentinafan
    • Interfan
    • Juvefan
    • Milanfan
    • Napolifan
  • La tua Dashboard
    • Preferiti
Hai un account esistente? Sign in
Seguici
  • Corsi
  • Contatti
  • Press
  • Privacy Policy
  • Collabora con noi
© 2021 Smart Media Web Srl | All Rights Reserved P.Iva 02326340565 - Footballnews24.it Testata Giornalistica Aut. Trib. di Roma n° 198/18 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 37108 - Direttore Responsabile: Marco Torretta
Footballnews24.it > AsRomafan > Roma, arriva Anzalone e richiama Herrera: l’ultimo trofeo della carriera del “Mago”
AsRomafanRoma

Roma, arriva Anzalone e richiama Herrera: l’ultimo trofeo della carriera del “Mago”

Ripercorriamo insieme la stagione 1971-72 della Roma: tra l'inizio della presidenza di Gaetano Anzalone e i modesti risultati in campionato, i giallorossi vincono la Coppa Anglo-Italiana, l'ultimo trofeo della carriera di Helenio Herrera

Guido Sannino
Guido Sannino  - Autore 2 mesi fa
Aggiornato 2022/05/08 at 7:02 PM
Condividi
11 Min di lettura
Gaetano Anzalone
Gaetano Anzalone
Condividi
- Continua a leggere sotto -
Indice
Roma, l’estate 1971: inizia l’era AnzaloneRoma, stagione 1971-21: Herrera vince la Coppa Anglo-Italiana, il suo ultimo trofeo

La stagione 1970-71 terminò in concomitanza con la fine del triennio di Alvaro Marchini alla presidenza della Roma. Si voltò pagina e i giallorossi salutarono la nuova annata con una coppa in più in bacheca, il Trofeo Armando Picchi, un nuovo presidente, cioè Gaetano Anzalone, e un “nuovo” allenatore, Helenio Herrera, tornato sulla panchina dei capitolini dopo la brevissima parentesi di Luciano Tessari. Tanto basta per capire che iniziò un’era nuova a metà: nonostante tutto, infatti, la Roma in quegli anni Rometta era e Rometta rimase ancora per diverse stagioni. L’ennesimo avvicendamento dei vertici societari di quel periodo, inoltre, si era verificato nel giugno del ’71, quando Anzalone, dirigente fedelissimo di Marchini, “tradì” a sorpresa il presidente e guidò una fronda nel Consiglio di Amministrazione per far tornare il Mago al centro sportivo di Tre Fontane.

Gaetano Anzalone
Gaetano Anzalone

Roma, l’estate 1971: inizia l’era Anzalone

Tra Marchini ed Herrera, è noto, non correva buon sangue e, infatti, i due avevano anche interrotto il rapporto contrattuale in maniera piuttosto brusca, perché l’ex allenatore di Barcellona e Inter aveva insinuato che la Roma avesse vinto lo Scudetto del ’42, fino ad allora l’unico della storia giallorossa, per merito del duce Benito Mussolini (d’altronde, il fondatore e primo patron dei capitolini, Italo Foschi, era segretario della federazione romana del Partito Nazionale Fascista). Un’ombra, questa, che Marchini, ex militante antifascista e partigiano, non poteva accettare e dunque aveva deciso di esonerare il Mago. Una volta che questo fu richiamato per la stagione successiva, però, il signor calce e martello fu costretto a dimettersi per ragioni di coerenza personale (anche ideologica, bisogna dire, d’altronde erano altri anni…) e cedette la società proprio al delfino che gli aveva voltato le spalle, Gaetano Anzalone, per la somma di 1 miliardo e 480 milioni di lire.

Si trattò di una restaurazione a tutti gli effetti, anche perché si ebbe il passaggio di testimone da un comunista, Marchini, ad un democristiano, Anzalone. Il nuovo presidente giallorosso, infatti, incarnava come pochi l’intreccio tra la Dc e l’imprenditoria palazzinara che, ininterrottamente, dal dopoguerra al ’76 rappresentò il principale perno delle giunte della capitale: il dirigente romano aveva fatto le sue fortune nel campo dell’edilizia, era consigliere comunale tra le fila dello scudo crociato ed era approdato nel mondo dello sport attraverso l’Ostiense, società che in quegli anni faceva su e giù tra la Prima e la Seconda Categoria Laziale. Alla Roma invece arrivò nel ’64, dopo la famosa “colletta del Sistina”, come responsabile del settore giovanile. Ben presto, poi, scalò i vertici societari fino a diventare uno dei manager più competenti e lungimiranti, al punto che, come già detto, strinse un legame di particolare fiducia con Marchini.

Leggi anche

Nuovo stadio della Roma
Roma, passi avanti per il nuovo stadio: comunicato congiunto di società e Comune
Roma, Felix rinnova: “Felicissimo di rimanere, Mourinho mi ha detto che devo giocare come Mané”
Calciomercato Roma, rebus Frattesi: Aouar in cima alla lista

Anzalone fu proprietario della Roma per ben otto anni, prima di cedere nel ’79 il club a Dino Viola, e con lui i capitolini ritrovarono finalmente la tanto agognata stabilità societaria, cosa che consentì di gettare le basi per la grande squadra degli anni ’80. Grazie infatti alla lunga esperienza maturata sul campo e al suo brillante intuito, il presidente galantuomo fu il primo a mostrare un reale interesse per la Primavera, che da allora in poi fornirà sempre grandi talenti alla prima squadra e che durante la sua presidenza crebbe campioni come Franco Peccenini, Francesco Rocca, Bruno Conti, Agostino Di Bartolomei e Alberto Di Chiara. Fu poi sempre Anzalone a costruire nel ’74 il centro sportivo di Trigoria, dove tutt’oggi i giallorossi si allenano e a dar vita a futuristiche operazioni di merchandising, sul modello di quanto avveniva negli Stati Uniti con discipline come il baseball o il football, per aumentare il fatturato: nacquero così il logo col lupetto, che campeggerà sulle maglie della Magica fino al ’97 e i Roma Shop, negozi di rivendita ufficiale dei prodotti del club, antesignani degli odierni As Roma Store (ma non solo).

- Continua a leggere sotto -
Nils Liedholm alla Roma
Nils Liedholm alla Roma

Inoltre Anzalone ingaggiò allenatori come Manlio Scopigno, Nils Liedholm e Ferruccio Valcareggi e acquistò calciatori come Angelo Domenghini, Pierino Prati e Roberto Pruzzo, riportò a Roma Giancarlo De Sisti. Insomma, nonostante la grande parsimonia e l’attenzione alle esigenze del bilancio che caratterizzarono alcune sessioni di mercato, non mancò di certo la grandeur che da sempre aveva contraddistinto la piazza. Purtroppo, però, neanche con lui si riuscì a migliorare i piazzamenti in campionato, qualcuno punta il dito contro presunti imbrogli che in quegli anni venivano compiuti in Federazione («Mi sarebbe piaciuto vincere qualcosa senza fregare nessuno invece ho capito altre cose», dichiarò Anzalone stesso molti anni dopo). Possiamo quindi dire che i risultati continuarono ad essere modesti, ma non mancarono momenti di grande entusiasmo e, soprattutto, alla guida della società giallorossa c’era un presidente che masticava calcio. Non a caso, infatti, Anzalone è tutt’oggi una delle figure più amate della storia del club.

Herrera, Roma
Herrera, Roma

Roma, stagione 1971-21: Herrera vince la Coppa Anglo-Italiana, il suo ultimo trofeo

La stagione 1971-72 si aprì con una campagna acquisti all’insegna dell’austerità: l’unico calciatore che la Roma comprò fu, inspiegabilmente, Giorgio Campagna, un centrocampista semisconosciuto di vent’anni, che militava nel Legnano, in Serie C. La sua esperienza nella capitale fu talmente poco fortunata che, giusto qualche mese dopo, fu ceduto alla Fiorentina nella sessione autunnale. In campionato gli uomini di Helenio Herrera partirono molto bene: vinsero per 1-0 entrambe le partite contro Lanerossi Vicenza e Sampdoria grazie a due gol di Amarildo in chiusura di partita, ebbero una battuta d’arresto a Firenze, perdendo 2-0 contro i viola a causa dell’autorete di Sergio Petrelli e al raddoppio del bomber Sergio Clerici, ma poi si ripresero alla grande battendo 3-1 l’Inter alla quarta giornata. Di fronte agli 80mila dell’Olimpico, don Helenio ebbe la meglio sui campioni d’Italia con un inusuale assetto ultra offensivo, che vide l’impiego di un tridente di sole punte formato da Francesco La Rosa, Renato Cappellini e Gianfranco Zigoni: in maniera a dire il vero imprevista, i tre misero in grandissima difficoltà la difesa guidata da Giacinto Facchetti.

Roma 1971-72
Roma 1971-72

Strano a dirsi, ma il Mago, che a Roma sembrava aver smarrito i suoi poteri, poi quando incontrava la sua ex squadra quasi puntualmente riusciva a compiere miracoli (nella gara di ritorno, tra l’altro, i giallorossi riuscirono a strappare un ottimo 2-2 al Giuseppe Meazza). E infatti i nerazzurri tornarono a casa sconfitti grazie alle reti di La Rosa al 13′, di Cappellini al 36′ e Elvio Salvori all’87’. Gli ospiti segnarono il gol della bandiera al 48′, grazie al solito Roberto Boninsegna. Purtroppo, però, questa grande vittoria non permise ai giallorossi di spiccare definitivamente il volo in quella stagione e, in un noioso replay delle annate precedenti, la squadra guidata da Herrera iniziò a raccogliere risultati altalenanti. Anzi, in due sole giornate, contro Napoli e Milan, i capitolini subirono ben 7 gol senza essere in grado di segnarne uno (contro gli azzurri il passivo fu infatti di 4-0, mentre contro i rossoneri fu di 3-0). Bruciante, poi, fu anche la sconfitta contro la Juventus al Comunale di Torino, in cui i bianconeri si imposero per 2-1 grazie alla doppietta del grande ex Fabio Capello.

In campionato, dunque, la Roma terminò settima con 35 punti: tre lunghezze in più rispetto alla Serie A 1970-71, ma indietro di una posizione. In Coppa Italia, poi, le cose non andarono meglio e, anzi, i giallorossi uscirono al primo turno ad opera dei cugini della Lazio. Per fortuna, però, che nel giugno ’72 la squadra poté riscattarsi con la Coppa Anglo-Italiana. I capitolini furono sorteggiati nel gruppo con Carlisle United, e Stoke City. Grazie a due vittorie e due pareggi, la Roma riuscì a qualificarsi alla finale perché prima tra le squadre italiane, a 14 punti (seconda arrivò l’Atalanta con 13). L’ostacolo per la vittoria della Coppa, però, era rappresentato dal Blackpool, la grande favorita che nella fase a gironi aveva ottenuto quattro successi su quattro.

- Continua a leggere sotto -
Roma, trionfo in Coppa Anglo-Italiana
Roma, trionfo in Coppa Anglo-Italiana

Il 24 giugno 1972, in un pomeriggio d’inizio estate piuttosto assolato, i giallorossi disputarono all‘Olimpico la partita conclusiva del torneo contro i rivali inglesi. La Roma riuscì subito a diventare padrona del campo, ma sbloccò la partita solo al 49′ con un tiro al volo di Cappellini. Poi al 75′ Francesco Scaratti fece il 2-0 con una sassata dal limite dell’area e fu presto imitato all’86’ da Zigoni, che chiuse definitivamente i conti con un gol-fotocopia. Non domi, i Tangeriners accorciarono le distanze con Terry Alcock all’89’. 3-1 finale e il vice-capitano Ciccio Cordova poté alzare il trofeo in uno stadio pieno a metà: il Torneo Anglo-Italiano non era infatti una competizione assai prestigiosa (anche se le cronache di quella serata attestano la presenza di numerosissimi caroselli per le strade della capitale), ma sta di fatto che la Roma fu la prima squadra della penisola ad aggiudicarsela e, inoltre, quella coppa fu l’ultima della strabiliante carriera di Herrera.

Facebook Segui
Twitter Segui
Instagram Segui
Youtube Iscriviti
Condividi questo articolo
Facebook TwitterEmail Print
Guido Sannino
Pubblicato da Guido Sannino Autore
Seguire:
25 anni, studente, appassionato di calcio e calciomercato
Articolo precedente Salas, errore dal dischetto Juventus-Torino 3-3, la rimonta e la buca di Maspero: il “pazzo” derby della Mole
Articolo successivo La protesta dei tifosi del Lille Ligue 1, protesta dei tifosi del Lille: “Siete già in vacanza? Anche noi”

Notizie correlate

Berardi, Sassuolo
Calciomercato

Calciomercato Sassuolo, Berardi in bilico: è duello tra Milan e Roma per l’attaccante

7 minuti fa
Roma

Roma, il CEO Berardi: “Stadio nel 2026 a Pietralta fattibile”

27 minuti fa
Zaniolo, Roma @Image Sport
Roma

Roma, caso Zaniolo non solo sul mercato: patteggiamento e multa per il coro contro la Lazio

1 ora fa
Esultanza Sergio Oliveira (Roma)
Calciomercato

Calciomercato Roma: sfuma Oliveira, accordo tra Porto e Galatasaray

1 ora fa
Justin Kluivert, attaccante del Nizza (@ImageSport)
Calciomercato

Calciomercato, Roma: Kluivert dal ritiro di Trigoria all’interesse del West Ham

4 ore fa
Nuovo stadio della Roma
Roma

Roma, passi avanti per il nuovo stadio: comunicato congiunto di società e Comune

4 ore fa
Felix Afena-Gyan Roma
Roma

Roma, Felix rinnova: “Felicissimo di rimanere, Mourinho mi ha detto che devo giocare come Mané”

6 ore fa
Aouar (Lione)
Calciomercato

Calciomercato Roma, rebus Frattesi: Aouar in cima alla lista

6 ore fa
Josè Mourinho, tecnico della Roma
Roma

Roma, squadra che vince non si cambia: Mourinho riparte dalla difesa a tre

7 ore fa
Sergio Oliveira-Roma
Calciomercato

Calciomercato Roma, Oliveira si allontana: può finire in Turchia

8 ore fa
Esultanza Zaniolo @Image Sport
Calciomercato

Calciomercato Roma, da Zaniolo all’attacco: tante idee e il “sogno” Dybala

15 ore fa
Diego Demme, Napoli
Calciomercato

Calciomercato Napoli, addio Demme: possibile approdo alla Roma

16 ore fa
Davide Frattesi
Calciomercato

Calciomercato Roma, Frattesi sempre più vicino: distanza di 5 milioni con il Sassuolo

18 ore fa
Zaniolo
Calciomercato

Juventus, incontro con l’agente di Zaniolo: prime proposte

19 ore fa
Justin Kluivert
Calciomercato

Roma, Kluivert potrebbe rimanere: Mourinho la chiave

19 ore fa
Felix Afena Gyan
Roma

Roma, parla Afena-Gyan: “La mia vita è cambiata grazie a questo club”

19 ore fa
Mostra di più
Footballnews24.itFootballnews24.it

© 2021 Smart Media Web Srl | All Rights Reserved
P.Iva 02326340565 - Footballnews24.it Testata Giornalistica Aut. Trib. di Roma n° 198/18 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 37108 - Direttore Responsabile: Marco Torretta

  • Corsi
  • Contatti
  • Press
  • Privacy Policy
  • Collabora con noi

Removed from reading list

Disfare
Bentornato!

Entra adesso

Registrati Hai perso la password?